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sabato 26 luglio 2014

PARE PROPRIO CHE PRIMA O POI TOCCHI TUTTE LE FAMIGLIE, COME AFFRONTARE IL CANCRO? IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

MERCOLEDÌ 23 LUGLIO 2014

GLI ZIMBELLI DEL SE NON TI OPERI MUORI


LETTERA

PURTROPPO HANNO VINTO LORO
Buonasera Valdo e buonasera Silvia. Grazie innanzitutto per quanto avete fatto. Ho avuto il cambio e sono appena rientrata dall'ospedale. Purtroppo hanno vinto loro. Loro, quelli della migliore sanità al mondo. Elena alla fine è capitolata e ieri mattina ha deciso per l'intervento. Dopo un colloquio di mezz'ora con il chirurgo oncologo alla fine ha accettato il ricovero, domani quindi sarà operata e leveranno il piloro ulcerato, lo manderanno a Torino per l' esame istologico e vedremo se ci sarà la conferma delle cellule maligne.

LA PERDITA DI MIO FRATELLO
A mio fratello, papà di Elena, nel 1992 fecero un bel 7 nella schiena per neoplasia al polmone che poi si rivelò non essere tale. Tutti contenti che non fosse cancro ma lui rimase con postumi, non dovuti al presunto cancro al polmone bensì all'intervento. Nel 2008 per un'artrite si sottopose a cure folli a base di cortisone, lasix e metotrexate. Oggi nessuno mi può levare dalla mente che tutti quei veleni gli distrussero il sistema immunitario, il fegato, il pancreas e cos'altro ancora. Aveva 67 anni. Inoperabile dissero, ed in 15 giorni se ne andò. Purtroppo nel 2008 non conoscevo ancora il dr Vaccaro altrimenti mio fratello avrebbe anche potuto cavarsela.



NIENTE PIÙ MEDICI E NIENTE PIÙ MEDICINALI



Ed io mi feci un'opinione della categoria medico-chirurgica-sanitaria che mi ha fatto bandire tutte le medicine e tutti i medici. Poi un giorno grazie ad un amico incontrai in rete Valdo e divenni vegana.
con questi risultati commentati sul mio blog , in un post del 2012. 
- Grazie dunque per i complimenti, ma il merito va tutto a lui, http://valdovaccaro.blogspot.it/. Io mi sono limitata a diffondere i suoi post con le sue tesi. -

Da perlomeno un ventennio non seguivo diete, ero una buona forchetta come si dice, buongustaia di tutti i migliori piatti della cucina piemontese.

MI ERO RIDOTTA DAVVERO MALE
Nel marzo 2011, mi sono ritrovata 1) A non poter più scendere le scale senza avere un conato di vomito ad ogni scalino, 2) Ad aver timore di prendere l'auto per il danno che avrei potuto recare agli altri ed a me stessa, visto che la torsione del collo mi procurava vertigini tali da perdere non solo l'equilibrio ma anche il controllo dello stomaco, 3) A sentirmi improvvisamente inabile e vecchia, e la cosa non mi andava proprio giù.



UN AMICO MI AVEVA PARLATO DI VALDO NEL 2009

Ebbene, ricordai un lungo viaggio in auto, nell'autunno del 2009, con un amico che mi aveva parlato lungamente di Valdo Vaccaro e dei suoi suggerimenti, che applicati facevano sparire certi disturbi che subentrano con l'età. All'epoca io non avevo problemi gravi ed invalidanti ma sicuramente l'acidità del mio sangue era in agguato da tempo. Non mancavano segnali e moniti del corpo. 1) Mani indolenzite dai crampi al risveglio, 2) Dita deformate e iperdelicate, e solo sfiorarle mi recava un vivo dolore, e solo una stretta di mano vigorosa mi faceva sobbalzare, 3) Digestione lunga, con acidità di stomaco placata mediante Malox a colazione, pranzo e cena.



LETTURA TESINE E COERENTE APPLICAZIONE

Quando il mio corpo mi prese a sberle per averlo così maltrattato mi feci una full-immersion di moltissime tesine valdiane e drasticamente tolsi dalla mia dieta caffè, the, bevande gassate, zucchero, pane, pasta, formaggi, qualsiasi tipo di carne fresca o insaccata. Tre giorni di digiuno e poi ripresa alimentazione con soli agrumi a colazione, pranzo e cena. Dopo una settimana ripresi a mangiare soltanto frutta e verdura rigorosamente cruda, fino a saziarmi.

HO RITROVATO ME STESSA
Oggi salgo e scendo le scale, torno a guidare girando il collo a destra e manca, le dita delle mani non mi fanno più male e pare che quella che poteva essere un inizio di artrite deformante si sia fermata.

Esami non ne ho fatti. Preferisco sentire il mio corpo. Se non mi dà segnali di disagio non vedo perché fare esami e aggravare costi al Sistema Sanitario Nazionale. Ora non ho più tempo da sprecare, ho i nipotini che mi attendono all'uscita di scuola. Ma se ne volete sapere di più leggete il blog regolarmente.



CEDIMENTO ALLA TRADIZIONE DEL BISTURI FACILE

Dovevo a lui questa mia testimonianza, visto che ha lavorato, per dare una risposta a mia nipote, domenica scorsa. Elena non ha letto in quanto io ho aperto la posta solo questa sera ed ormai lei ha scelto la sua strada. Farò del mio meglio, affinchè non ceda alle cure chemioterapiche. Conoscenza e consapevolezza, ecco di che cosa dobbiamo nutrirci quando stiamo bene. Quando si è invece preda della malattia, si diventa zimbelli del "Se non ti operi muori" e si finisce per cedere alla tradizione del bisturi facile. 

TROPPA GENTE RESTA IMMERSA NELL'IGNORANZA
Se mia nipote ne esce bene abbiamo in testa un piccolo progetto per divulgare nella nostra zona la scienza che Valdo ha donato a tutti noi che giriamo in rete. Troppa gente rimane nell'ignoranza mentre potrebbe vivere meglio ed in salute. Rinnovo il mio ringraziamento e spero di incontrarvi presto. Cordialmente.

Piera
*****
RISPOSTA
Ciao Piera. Ti sono grato per la testimonianza e per il tuo prodigarti. La preparazione scientifica, accoppiata a uno spirito giovane e spumeggiante, nonché alla determinazione e all'entusiasmo adottati nel superare e vincere le tue difficoltà, rappresentano una magnifica lezione igienistica per tutti.

Valdo Vaccaro
__________________

MARTEDI' 16 FEBBRAIO 2016

La storia di Elena.....
Si sono compiuti quasi 19 mesi dall'intervento, ieri Elena come previsto ha fatto la TAC con esito negativo su tutti i fronti!!
Dire che è felice è dir poco!
Un oncologo di primaria fama, quando Elena doveva decidere se sottoporsi alla chemioterapia, mi disse che qualora non avesse intrapreso i cicli di chemio le restavano massimo 14 mesi di vita, ne sono passati 19 ed Elena sta meravigliosamente bene, che Dio l'assista.
Ieri comunque, ottenuto esito dell'esame, ho voluto ricordarle che oltre alla dieta vegana che sta portando avanti con tante rinunce DEVE ricordarsi di rivolgere un ringraziamento a Dio perché comunque su questa terra ci stiamo fino a quando Lui vuole! E ci stiamo per un motivo, sta a noi scoprire quale!
Ovvio che ognuno di noi deve metterci del suo, e non è assolutamente facile rinunciare ad alimentarsi "alla piemontese".
Sono molti i no che deve dire:
- No al caffè 
- No al latte
- No al cornetto
- No al cappuccino
- No allo zucchero
- No al sale
- No alla bistecca
- No alla frittura di pesce
- No ai formaggi
- No al parmigiano
- No al budino della nonna
- No alla pizza super condita e/o ai 4 formaggi
- No a tutto quello che è conservato, fuggire i cibi industriali.


- Si ad una spremuta di arance al risveglio
- Si ad una mela a metà mattina 
-Sì ad una grande insalata di verdure crude  (lattuga, finocchi, carote, cavolo verza, carciofi crudi ) condita con limone e olio, a pranzo, più un piatto di riso nero o integrale con un giro d'olio, oppure orzo con cipolle e patate cotte a non più di 40°/50° 
- Sì ad un frutto nel pomeriggio: kiwi, banana, mela, pera, a scelta secondo la stagione
- Sì ad una crema vellutata a cena che sia di porri o di zucchine, sempre cotta a non più di 40°/50° servita con un giro d'olio ed un pizzico di pepe
- Sì ad una pizza vegana: pomodoro e rucola 
- Sì ad un piatto di gnocchi di patate non tutti i giorni (fatti in casa con farina di langa ) conditi con pomodoro e un giro d'olio
- Sì ad una pera cruda attorno alle 22/23 se il nostro intestino è pigro

Ovviamente occorre nutrirsi anche di : 5 noci al giorno, una manciata di mandorle, senza dimenticare i semini da usare per insaporire le insalate : sesamo, cumino, coriandolo, utilizzare curcuma e zenzero in polvere  per insaporire in sostituzione del sale.

Qualora si abbiano dei disturbi all'addome ricorrere allo zenzero, preparato come da istruzioni QUI  e nel giro di trenta minuti il mal di pancia passa.

Buona continuazione a tutti e non scordare mai che la guarigione passa attraverso il cervello, il motto deve essere: mai deprimersi e sorridere alla vita giorno per giorno!

E NON DIMENTICARE DI PREGARE E LODARE DIO!  

LA FORZA DELLA PREGHIERA 

                                 E'

 SCIENTIFICAMENTE PROVATA



VENERDI 29 GENNAIO 2016



Ti sei mai chiesto perché, nonostante i miliardi di dollari spesi per la ricerca sul cancro nel corso di molti decenni e la promessa di una cura costante, che è da sempre “dietro l’angolo”, il cancro continua ad aumentare e a fare vittime? «Tutti dovrebbero sapere che la ricerca sul cancro è in gran parte una frode, e che le principali organizzazioni di ricerca sul cancro sono abbandonate nei loro doveri alle persone che le sostengono». Lo afferma Linus Carl Pauling, ricercatore e vincitore del Premio Nobel per la Chimica nel 1954 e per la Pace nel 1962. E’ considerato un genio del XX secolo che ha posto le basi per la chimica quantistica, la biologia molecolare e la medicina ortomolecolare. La ricerca sul cancro? E’ stata un fallimento. Afferma la dottoressa Marcia Angell, medico e direttore della rivista “New England Medical Journal” (Nemj), considerata una delle più prestigiose riviste mediche peer-reviewed di tutto il mondo: «Semplicemente non è più possibile credere a gran parte della ricerca clinica che viene pubblicata, o fare affidamento sul giudizio dei medici di fiducia o delle linee-guida mediche autorevoli. Non ho alcun piacere nel giungere a questa conclusione, che ho maturato lentamente e con riluttanza durante i miei due decenni come direttore della rivista medica».
Il dottor John Bailer, che ha trascorso 20 anni nello staff del National Cancer Institute ed è anche un ex redattore della sua rivista, ha dichiarato pubblicamente in una riunione dell’American Association for the Advancement of Science: «La mia valutazione complessiva è che il programma nazionale sul cancro deve essere giudicato un fallimento qualificato. La nostra ricerca sul cancro degli ultimi 20 anni è stata un totale fallimento. Oggi sempre più persone dai 30 anni in su muoiono di cancro, molto più che in passato. Ci sembra che i nostri pazienti vivano di più con la malattia ma la verità è che la diagnostichiamo prima. Molte persone con malattie lievi o benigne vengono incluse nelle statistiche e riportate come ‘guarite’ dal cancro grazie alla medicina. Quando i funzionari del governo indicano i dati di sopravvivenza e dicono che stanno vincendo laguerracontro il cancro, in verità stanno utilizzando i tassi di sopravvivenza in modo improprio».
Un altro punto da sottolineare è che la maggior parte del denaro donato alla ricerca sul cancro è speso per la sperimentazione sugli animali, che da molti è stata considerata del tutto inutile. Ad esempio, nel 1981 il dottor Irwin Bross, l’ex direttore del Sloan-Kettering Cancer Research Institute (il più grande istituto di ricerca sul cancro di tutto il mondo), ha dichiarato: «L’inutilità della maggior parte degli studi su modelli animali non è molto conosciuta. Ad esempio, la scoperta di agenti chemioterapici per il trattamento del cancro umano è stata ampiamente considerata un trionfo grazie alla sperimentazione sugli animali. Ci sono pochissime evidenze che potrebbero sostenere tali affermazioni». Un’altra citazione che si riferisce a come la medicina sia diventataindustriafarmaceutica è stata fatta dal dottor Dean Burk, biochimico americano del National Cancer Institute: «Quando hai il potere non devi dire la verità. Questa è una regola che è stata tramandata in questo mondo da generazioni. E ci sono moltissime persone che non dicono la verità quando sono al potere in posizioni amministrative».
Burk ha anche affermato che «il fluoro provoca più decessi per il cancro rispetto a qualsiasi altro prodotto chimico: è una delle conclusioni scientifiche ed evidenze biologiche a cui sono arrivato nei miei 50 anni nel campo della ricerca sul cancro». Nell’edizione del 15 aprile 2015 della rivista medica “Lancet”, il caporedattore Richard Horton ha dichiarato: «Il caso contro la scienza è molto semplice: gran parte della letteratura scientifica, forse la metà, può essere dichiarata semplicemente falsa. La scienza ha preso una direzione verso le tenebre». Nel 2005, il dottor John P.A. Ioannidis, professore presso la Stanford University, ha pubblicato un articolo sulla “Public Library of Science” (Plos) intitolato “Perché i risultati pubblicati sulla ricerca sono falsi”, dove ha dichiarato: «C’è sempre più preoccupazione che i risultati pubblicati dalle più recenti ricerche siano falsi». Nel 2009, il centro anticancro dell’Università del Michigan ha pubblicato un’analisi dove ha rivelato che gli studi sul cancro sono falsi a causa di conflitti di interesse. Hanno dichiarato che i risultati prodotti erano la conseguenza di ciò che avrebbe funzionato meglio per le aziende farmaceutiche.
Ci sono molte informazioni disponibili provenienti da persone direttamente coinvolte nella ricerca sul cancro. Non solo l’informazione della tv è manipolata, ma la nostra società è diventata un grande conflitto diinteressie le grandi multinazionali vogliono sempre più profitto a scapito della nostra salute e dell’ambiente. La verità è che, secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, «l’80-90 per cento dei casi di cancro sono determinati dall’ambiente e quindi teoricamente evitabili». Le cause ambientali del cancro includono la qualità dell’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo, pesticidi, erbicidi, ormoni ed antibiotici presenti nel cibo del supermercato, le radiazioni elettromagnetiche a cui siamo quotidianamente esposti e anche l’inquinamento luminoso che danneggia le nostre ghiandole.
Inoltre fin da piccoli siamo sottoposti a vaccini e medicinali che danneggiano il nostro sistema immunitario e che si accumulano a vita producendo molti disturbi. Vanno infine inclusi anche i traumi emotivi come dimostra la psicosomatica e la nuova medicina germanica. Ma purtroppo, come ha espresso il dottor Hans Ruesch: «Nonostante il riconoscimento generale che l’85% di tutti i tumori è causato da fattori ambientali, meno del 10% del bilancio del National Cancer Institute è affidato alla ricerca sulle cause ambientali. E nonostante il riconoscimento che la maggior parte delle cause ambientali sono legate alla nutrizione, meno dell’1% del bilancio National Cancer Institute è dedicato agli studi sulla nutrizione». Questo è principalmente il motivo per cui così tante persone si stanno interessando e dirigendo verso trattamenti alternativi e naturali che non vengono approvati dalle case farmaceutiche che controllano la medicina moderna. Come ha detto Pauling riguardo al perché non viene comunicato alle persone quanto la vitamina C possa essere utile per prevenire il cancro: «La mancanza d’interesse delle multinazionali risiede nel fatto che la vitamina C è una sostanza naturale che è disponibile a bassi costi e che non può essere brevettata».
(“Medici rivelano: le ricerche sono false, il cancro è una frode”, da “DioniDream” del 30 dicembre 2015).
Ti sei mai chiesto perché, nonostante i miliardi di dollari spesi per la ricerca sul cancro nel corso di molti decenni e la promessa di una cura costante, che è da sempre “dietro l’angolo”, il cancro continua ad aumentare e a fare vittime? «Tutti dovrebbero sapere che la ricerca sul cancro è in gran parte una frode, e che le principali organizzazioni di ricerca sul cancro sono abbandonate nei loro doveri alle persone che le sostengono». Lo afferma Linus Carl Pauling, ricercatore e vincitore del Premio Nobel per la Chimica nel 1954 e per la Pace nel 1962. E’ considerato un genio del XX secolo che ha posto le basi per la chimica quantistica, la biologia molecolare e la medicina ortomolecolare. La ricerca sul cancro? E’ stata un fallimento. Afferma la dottoressa Marcia Angell, medico e direttore della rivista “New England Medical Journal” (Nemj), considerata una delle più prestigiose riviste mediche peer-reviewed di tutto il mondo: «Semplicemente non è più possibile credere a gran parte della ricerca clinica che viene pubblicata, o fare affidamento sul giudizio dei medici di fiducia o delle linee-guida mediche autorevoli. Non ho alcun piacere nel giungere a questa conclusione, che ho maturato lentamente e con riluttanza durante i miei due decenni come direttore della rivista medica».
Il dottor John Bailer, che ha trascorso 20 anni nello staff del National Cancer Institute ed è anche un ex redattore della sua rivista, ha dichiarato pubblicamente in una riunione dell’American Association for the Advancement of Science: «La mia Linus Pauling, due volte Premio Nobelvalutazione complessiva è che il programma nazionale sul cancro deve essere giudicato un fallimento qualificato. La nostra ricerca sul cancro degli ultimi 20 anni è stata un totale fallimento. Oggi sempre più persone dai 30 anni in su muoiono di cancro, molto più che in passato. Ci sembra che i nostri pazienti vivano di più con la malattia ma la verità è che la diagnostichiamo prima. Molte persone con malattie lievi o benigne vengono incluse nelle statistiche e riportate come ‘guarite’ dal cancro grazie alla medicina. Quando i funzionari del governo indicano i dati di sopravvivenza e dicono che stanno vincendo la guerra contro il cancro, in verità stanno utilizzando i tassi di sopravvivenza in modo improprio».
Un altro punto da sottolineare è che la maggior parte del denaro donato alla ricerca sul cancro è speso per la sperimentazione sugli animali, che da molti è stata considerata del tutto inutile. Ad esempio, nel 1981 il dottor Irwin Bross, l’ex direttore del Sloan-Kettering Cancer Research Institute (il più grande istituto di ricerca sul cancro di tutto il mondo), ha dichiarato: «L’inutilità della maggior parte degli studi su modelli animali non è molto conosciuta. Ad esempio, la scoperta di agenti chemioterapici per il trattamento del cancro umano è stata ampiamente considerata un trionfo grazie alla sperimentazione sugli animali. Ci sono pochissime evidenze che potrebbero sostenere tali affermazioni». Un’altra citazione che si riferisce a come la medicina sia diventata industria farmaceutica è stata fatta dal dottor Dean Burk, biochimico americano del National Dean BurkCancer Institute: «Quando hai il potere non devi dire la verità. Questa è una regola che è stata tramandata in questo mondo da generazioni. E ci sono moltissime persone che non dicono la verità quando sono al potere in posizioni amministrative».
Burk ha anche affermato che «il fluoro provoca più decessi per il cancro rispetto a qualsiasi altro prodotto chimico: è una delle conclusioni scientifiche ed evidenze biologiche a cui sono arrivato nei miei 50 anni nel campo della ricerca sul cancro». Nell’edizione del 15 aprile 2015 della rivista medica “Lancet”, il caporedattore Richard Horton ha dichiarato: «Il caso contro la scienza è molto semplice: gran parte della letteratura scientifica, forse la metà, può essere dichiarata semplicemente falsa. La scienza ha preso una direzione verso le tenebre». Nel 2005, il dottor John P.A. Ioannidis, professore presso la Stanford University, ha pubblicato un articolo sulla “Public Library of Science” (Plos) intitolato “Perché i risultati pubblicati sulla ricerca sono falsi”, dove ha dichiarato: «C’è sempre più preoccupazione che i risultati pubblicati dalle più recenti ricerche siano falsi». Nel 2009, il centro anticancro dell’Università del Michigan ha pubblicato un’analisi dove ha rivelato che gli studi sul cancro sono falsi a causa di conflitti di interesse. Hanno dichiarato che i risultati prodotti erano la conseguenza di ciò che avrebbe funzionato meglio per le aziende farmaceutiche.
Ci sono molte informazioni disponibili provenienti da persone direttamente coinvolte nella ricerca sul cancro. Non solo l’informazione della tv è manipolata, ma la nostra società è diventata un grande conflitto di interessi e le grandi multinazionali vogliono sempre più profitto a scapito della nostra salute e dell’ambiente. La verità è che, secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, «l’80-90 per cento dei casi di cancro sono determinati dall’ambiente e quindi teoricamente evitabili». Le cause ambientali del cancro includono la qualità dell’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo, pesticidi, erbicidi, ormoni ed John Ioannidisantibiotici presenti nel cibo del supermercato, le radiazioni elettromagnetiche a cui siamo quotidianamente esposti e anche l’inquinamento luminoso che danneggia le nostre ghiandole.
Inoltre fin da piccoli siamo sottoposti a vaccini e medicinali che danneggiano il nostro sistema immunitario e che si accumulano a vita producendo molti disturbi. Vanno infine inclusi anche i traumi emotivi come dimostra la psicosomatica e la nuova medicina germanica. Ma purtroppo, come ha espresso il dottor Hans Ruesch: «Nonostante il riconoscimento generale che l’85% di tutti i tumori è causato da fattori ambientali, meno del 10% del bilancio del National Cancer Institute è affidato alla ricerca sulle cause ambientali. E nonostante il riconoscimento che la maggior parte delle cause ambientali sono legate alla nutrizione, meno dell’1% del bilancio National Cancer Institute è dedicato agli studi sulla nutrizione». Questo è principalmente il motivo per cui così tante persone si stanno interessando e dirigendo verso trattamenti alternativi e naturali che non vengono approvati dalle case farmaceutiche che controllano la medicina moderna. Come ha detto Pauling riguardo al perché non viene comunicato alle persone quanto la vitamina C possa essere utile per prevenire il cancro: «La mancanza d’interesse delle multinazionali risiede nel fatto che la vitamina C è una sostanza naturale che è disponibile a bassi costi e che non può essere brevettata».
(“Medici rivelano: le ricerche sono false, il cancro è una frode”, da “DioniDream” del 30 dicembre 2015).

LUNEDI' 11 GENNAIO 2016

La storia di Elena.....
A Natale 2015 si sono compiuti 17 mesi dall'intervento, Elena mantiene i chili presi, lavora e quel che più conta è di buon umore, non lamenta dolori.
Non ha fatto il digiuno " cura Breuss" e continua ad alimentarsi con estratti di frutta e verdure, niente proteine da animali che volano, camminano o nuotano!
La difficoltà che trova sulla sua strada è non cedere ai carboidrati: un piatto di pasta o una pizza ogni tanto se li permette.
Non mi stanco mai di ricordarle che non bisogna nutrire "la bestia" con zuccheri e quindi tutto ciò che si trasforma in zuccheri va evitato.
Gli zuccheri, di cui il corpo ha bisogno, devono assolutamente provenire da frutta fresca. 
Lo scorso novembre 2015 a fatto la TAC con esito pari pari a quello del febbraio 2015.
Non ci sono stati peggioramenti.
Il prossimo febbraio si sottoporrà nuovamente ad esami perché  è ovvio  che nonostante non lamenti dolori e si faccia 10 h di lavoro al giorno pensare che le cellule cancerogene si siano tutte suicidate (apoptosi) è essere troppo ottimisti.
Ogni tanto mi domando: se avesse fatto la chemio, oggi come si sentirebbe?
Non perdere mai di vista contro "cosa" si combatte tenendosi costantemente informati, poiché la lettura quotidiana di certi consigli facilita la messa in pratica degli stessi ed evita gli scivoloni in un piatto di agnolotti!

Alcuni articoli di Valdo Vaccaro da leggere con attenzione, il 1° in elenco da rileggere un giorno si e l'altro anche!.

Buon anno a tutti!


19 gen 2010 ... 19 Gennaio 2010LIPOTOXEMIA ED EMOVISCOSITA', OVVERO CANCRO Il super-patologico fenomeno della copròstasi o della costipazione
valdovaccaro.blogspot.com

4 ott 2012 ... Lipomi e tumori chetati mediante autolisi modulata e intelligente, del 3/6/12 -Lipotoxemia ed emoviscositàovvero cancrodel 19/1/10
valdovaccaro.blogspot.com

28 dic 2011 ... La dirompente verità sul cancro, del 30/8/09 - Lipotoxemia ed emoviscositàovvero cancrodel 19/1/10 - Civiltà cadaveristica e procuratori di ...
valdovaccaro.blogspot.com

8 nov 2012 ... (Documento esplosivo del Nobel Otto Heinrich Warburg sul Cancro, nascosto e ..... Lipotoxemia ed emoviscositàovvero cancrodel 19/1/10
valdovaccaro.blogspot.com

22 dic 2010 ... Le sostanze magiche per risolvere il rebus del cancro .... Come ho scritto nella tesina Lipotoxemia ed emoviscositàovvero cancrodel 19/1/10, ...
valdovaccaro.blogspot.com

20 mar 2012 ... Tua madre del resto non è un'appestata o una cancerosa o una persona dal .... Lipotoxemia ed emoviscositàovvero cancrodel 19/1/10
valdovaccaro.blogspot.com

4 mag 2014 ... Chi ha troppi timori del digiuno e dei suoi effetti eliminativi, come si trattasse di ...... -Lipotoxemia ed emoviscosità ovvero cancrodel 19/1/10
valdovaccaro.blogspot.com




MARTEDÌ 25 NOVEMBRE 2014



ADENOCARCINOMA AL PANCREAS ED ABERRANTE FRENESIA CHIRURGICA




La storia di Elena.....

Ad esatti quattro mesi dall'intervento chirurgico con asportazione del piloro e 3/4 di stomaco, seguita alimentazione vegano-crudista senza assunzione di sale, zucchero, farine, farmaci, Elena è passata dai 47 kg. scarsi ai 56,5 kg pieni, sta benone è in splendida forza fisica tanto da lavorare e fare progetti per il futuro.

La diagnosi che le è stata fatta : "carcinosi peritoneale" 

La sua decisione di non fare la chemioterapia, che le venne proposta ad agosto,  mi ha spinta a tenere  alta la guardia ed a continuare sempre con le ricerche ed oggi Vi evidenzio quello che ho appena trovato e che penso sia da attuare..... affamare la "bestia"

E' uno stralcio della tesina di Valdo Vaccaro il quale suggerisce la terapia di un medico austriaco, di cui già avevo letto ma mi mancavano i dettagli di come affrontare il digiuno.....sarà duro? credo comunque che  valga la pena provare.
Cristo ha digiunato 40 giorni e non è morto di fame bensì in croce!
Se volete leggere tutta la tesina di Valdo la trovate QUI


42 GIORNI DI CURA BREUSS



Durante la cura anticancro non si deve mangiare nulla per 42 giorni, salvo bere i succhi di verdura e i decotti prescritti. Dei succhi si può berne, a seconda dell'appetito, fino a un quarto di litro al giorno. E' consentito di arrivare comunque fino al mezzo litro quotidiano. Bere adagio, a cucchiaiate, non inghiottire subito ma insalivare per bene. In aggiunta si può, di tanto in tanto, bere un benefico sorso di succo di crauti, Si può seguire sia la cura del medico austriaco, con succo misto detto Breuss, preparato su sua ricetta, che optando per succhi spremuti personalmente da voi medesimi (soluzione migliore, economica, rapida, senza perdita di vitamine, senza aggiunta di ingredienti da conservazione, senza processi parziali o totali di pastorizzazione). Nei 42 giorni non è necessario il riposo a letto, ma è indicato muoversi e lavorare in relax per distrarsi dal cibo, dalla fame e dalla malattia stessa.



BIETOLE, CAROTE, SEDANI E RAFANO

La miscela Breuss comprende tre quinti di rape rosse o bietole, un quinto di carote, un quinto di radice di sedano o di sedano-rapa, un po' di rafano, una patata cruda non irradiata grande quanto un uovo. In pratica 3 etti di bietole, 1 etto di carote 30 grammi di rafano. Le verdure vanno passate in centrifuga, poi il succo va filtrato con telo di lino per eliminare le scorie solide che non sono buone per il cancro che vive di cibi solidi. Nei 42 giorni di cura niente medicinali e niente cibi solidi all'infuori dei succhi e dei decotti prescritti. Al massimo è concesso qualche succo fresco di limone o di mela non mescolati ad altre cose. Altra bevanda concessa in aggiunta a tutto il resto, è un decotto caldo di salvia, menta e melissa, un paio di tazze al giorno. Alla fine dei 42 giorni si riprende a mangiare progressivamente con cibi leggeri e poco salati, continuando per 2-4 settimane a bere mezza tazza dei succhi Breuss prima di pranzo e di cena. La cura Breuss serve anche per artrite, artrosi, coxartrosi, osteoporosi, spondilartrosi. Succhi e tisane non vanno chiaramente addolciti o zuccherati.

SUCCHI AGGIUNTIVI PER I VARI TIPI DI TUMORE, DA ASSUMERE A FREDDO E A PICCOLI SORSI (UNA PRESA IN ACQUA BOLLENTE PER 10 MINUTI)

Nel caso di cancro al fegato, fare frizioni di olio d'oliva a freddo ed applicare cataplasmi di foglia di cavolo, utili per disinfiammare localmente anche negli altri tipi di crescite tumorali. Per il tumore al cervello 2 tazze di melissa al giorno. Per il cancro agli occhi, una tazza di eufrasia al giorno. Per il cancro al seno e all'utero e all'ovaio, una tazza giornaliera di alchemilla e ortiche bianche-gialle o lamio. Per il cancro a palato-lingua-ghiandolecollo-laringe decotto di pimpinella (un cucchiaio da the in una tazza d'acqua, bollito per 3 minuti). Cancro alle ossa, ai polmoni e per tubercolosi polmonare, decotto di piantaggine, lichene d'Islanda, polmonaria ed edera terrestre. Per il cancro allo stomaco, decotto di valeriana e assenzio. Cancro a prostata e testicoli, decotto di epilobio a fiori piccoli. Per il cancro alla milza e al pancreas almeno un litro di decotto di salvia al giorno, fredda o calda. Applicare sulla zona brevi impacchi caldi di fiori officinali di fieno in sola infusione, o equiseto bollito 10 minuti, o paglia di avena bollita 10 minuti.

PATATA PER IL CANCRO AL FEGATO

La patata non è indispensabile ma vale assai nel caso di cancro al fegato e nel caso di stitichezza cronica. Evitando la patata nella miscela si può anche bere una tazza al giorno, da bersi fredda e a sorsi, di un decotto di bucce di patata (manciata di bucce crude, prive di macchie verdi e di irradiazione devitalizzante), in due tazze di acqua e bollite per 2-4 minuti. Se il decotto risulta troppo sgradevole significa che il fegato non ne ha bisogno e si può tralasciare il tutto.

TISANE E DECOTTI PER CHI HA IL CHIODO FISSO DELLA CURA

Dando spazio a Rudolf Breuss, non intendiamo operare discriminazioni e dare avallo incontrastato ai suoi succhi e ai suoi decotti. Lo facciamo semmai per venire incontro ai tanti pazienti che hanno il chiodo fisso della cura, qualunque essa sia, non riuscendo a entrare nel corretto meccanismo mentale della autoguarigione, del rendersi responsabili e protagonisti delle proprie sorti e nel non dipendere da altri interventi esterni.

I SUCCHI DI ORTICA DI MANUEL LEZAETA

Del resto, non lontano da Breuss si colloca pure il grande Manuel Lezaeta (1881-1959) che, a parte i suoi cataplasmi di fango notturno sul ventre, propende per purificazioni intestinali e pancreatiche a base di infusi di camomilla, di salvia, di assenzio, di malva e di equiseto, stravedendo poi giustamente per il succo di ortica. Preso a digiuno tre volte la settimana in una tazzina diluita con acqua e miele, vince ogni affezione cronica dell'apparato digerente.

SI MUORE SEMPRE E SOLO DI SANGUE GUASTO E DI PESSIME DIGESTIONI

Per Lezaeta, e per il suo maestro Padre Taddeo di Wiesent (1858-1926), le neoformazioni non sono altro che un prodotto dell'azione irritante del sangue gravemente guastato, addensato e intossicato. "Nessuno muore di cardiopatie e di cancro, ma tutti muoiono di sangue guasto ed acidificato", "Nessuno muore di tumore, ma tutti di cattive digestioni" ammonisce tutti il frate cappuccino bavarese in super-proficua missione nel Sud-America. La medicina non combina nulla di buono e non riesce a dominare il cancro e ad arrestarne lo sviluppo in quanto tralascia di curare la normalità funzionale del corpo umano, dirigendosi bambinescamente contro quei sintomi che sono solo apparenze patologiche, effetti consequenziali e non cause.

MARTIRIZZARE E MUTILARE SONO LA BANCAROTTA DELLA MEDICINA

La medicina resterà sempre in rovinosa bancarotta fino a quando continuerà a disconoscere il grande valore dei mezzi naturali. Il cancro si produce per impurità del sangue. Incapaci di purificare il sangue, i chirurghi vanno ad estirpare il tumore, causando la martirizzazione dell'infermo e spargendo la materia corrotta in giro per il corpo. La medicina eterna immatura ed incompiuta deve scordarsi le rimozioni, le mutilazioni e le cure sul cancro. Deve piuttosto imparare a come ristabilire la salute integrale del canceroso, il che significa ripristinare la normalità funzionale di tutto il suo organismo.

FRUTTA E VERDURE CRUDE A PIACERE

Lo stomaco è l'officina dove si forgiano la salute e la vita del corpo. Dieta esclusivamente a base di frutta e insalate crude, condite con olio e pochissimo sale, quando si vuole e nella quantità desiderata. Quando si sarà normalizzata la digestione e ritornato l'appetito, si potrà assumere ogni tipo di cibo vegetale cotto, con qualche concessione per ricotta e per uova sode.

E SE NON FUNZIONASSE?

Quanto scritto in questa tesina vale ovviamente non soltanto per tumori, cancri, adenomi allo stomaco e al pancreas, ma per chiunque sia di fronte a una problematica oncologica riguardante altre parti del corpo umano. Considerazione finale da avvocato del diavolo. E se la soluzione igienista non funzionasse? E se la rinuncia a tagliare e raschiare fosse una chance perduta di cui doversi poi pentire e rammaricare?

CHI SEMINA BENE PUÒ ATTENDERSI UN BUON RACCOLTO

Abbiamo già visto che, per precise ed immutabili leggi della natura, il corpo rispettato e trattato come Dio comanda tende a non tradire, a non andare contro se stesso, a procedere verso la remissione spontanea. Quando abbiamo imparato la lezione e quando l'abbiamo messa in atto seminando bene, possiamo soltanto mettere il cuore in pace e attenderci dei buoni risultati. Se malauguratamente le condizioni interne fossero davvero compromesse oltremisura, con le ultime foglie secche pronte a cadere e le radici avariate, ammuffite e deteriorate, il sistema immunitario non avrebbe altra scelta che indirizzarci verso l'exit con le minori sofferenze possibili.

NESSUNO POSSIEDE UN PACCHETTO-SALUTE ALTRETTANTO COMPLETO E COERENTE

Saremo pure parziali e partigiani nelle nostre libere opinioni. Ma quello che ci offre la strada igienista, col suo formidabile pacchetto-salute, nessuna altra scuola e nessuna altra tecnica terapeutica ce lo possono dare. Se siamo in condizioni ottimali, il recupero sarà garantito in tempi relativamente brevi, senza effetti collaterali e senza recidive. Se dovessimo invece avere la sorte segnata, niente e nessuno ci potrebbero risollevare, men che meno gli accanimenti terapeutici di emergenza, tesi ad allungare penosamente i nostri giorni tra sedazioni Valium e trattamenti del dolore, tra oppiacei, morfine, e codeine, tra singhiozzi, deliri e confusioni mentali.

DOCUMENTARSI AL MEGLIO E FARE UNA SCELTA DI CAMPO

La decisione finale sul da farsi spetta in ogni caso al paziente e soltanto al paziente nelle sue piene facoltà di intendere e volere. Il corpo in questione non è quello del chirurgo, non è quello dei familiari o dei più cari amici, e non è nemmeno quello dell'igienista di turno che qui si firma, ma è quello suo personale. Ha pertanto il diritto e il dovere di documentarsi al meglio e di fare conseguentemente una netta scelta di campo.

OPZIONE MEDICA ED OPZIONE IGIENISTICA

Una scelta di campo tra l'interventismo medico, che guarda al tumore e alle malattie in genere come nemici esterni da annientare con qualsiasi mezzo, e il non interventismo igienistico, che considera al contrario le malattie, le febbri, le influenze come benefiche amiche detossificanti capaci di ammonirti e di aiutarti nello scarico dei veleni interni, e apprezza i tumori come incapsulazioni, canalizzazioni ed inglobamenti che fungono da ultima ratio immunitaria, da strumenti e barriere estreme di protezione e difesa del corpo, da impedimento alla circolazione libera, disordinata e metastasica degli eccessi tossici interni, ossia delle sostanze più letali e devastanti.

Valdo Vaccaro



CARCINOMA AL PILORO E CELLULE AD ANELLO INCASTONATO

LETTERA

INTEGRAZIONE ALLA TESINA PRECEDENTE

Ciao Valdo in massima urgenza! Altre domande che pone Elena, oltre a quelle già affrontate da te nella tesina precedente "Stenosi pilorica, pressioni sanitarie ed effimero dizionario chirurgico", del 20/7/14. Domanda 5) In quanto tempo con un alimentazione corretta l'ulcera del mio piloro si rimargina? Domanda 6) Quelle dannate cellule "ad anello con castone" vengono debellate dall'alimentazione? Domanda 7) Se in 3 giorni ho messo a posto il mio intestino e sto in piedi piena di vigore, tanto da andare a vedere Collisioni a Barolo questa sera, posso pensare che in 30 giorni debello ulcera e cellule maligne?
Silvia
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RISPOSTA


PARLIAMO DI SALUTE O DI UN GIALLO ALLA DARIO ARGENTO

Ciao Silvia e ciao Elena. Comprendo che le domande si susseguano. Sono le ovvie paure di una persona messa con le spalle al muro e bloccata dal terrore dell'ultimo istante. Trovo in tali domande troppa ansia e troppa insicurezza. Già questa situazione da acqua alla gola e da ultima spiaggia ha aspetti paradossali e inaccettabili. Aspetti innaturali, artificiosi e raccapriccianti da film giallo stile Hitchcock o meglio ancora aspetti raggelanti stile Dario Argento. 



NESSUNO AL MONDO È IN GRADO DI DARE GARANZIE

Confesso di sentirmi poco motivato a rispondere, o a dare dei pareri che poco appartengono alla mia visuale. Sta forse cercando la Elena, pesantemente influenzata dai maghi del bisturi e della chemio, di carpire delle garanzie 100% nella filosofia della remissione spontanea e della autoguarigione indotta? Questo è pretendere troppo davvero.



NIENTE SFERE DI CRISTALLO

La medicina consiste nell'introdurre droghe che non si conoscono, e nell'asportare neoformazioni che non si conoscono da un corpo che si conosce ancor meno", disse il grande Voltaire. Nessuno possiede  lampade di Aladino o amiche sfere di cristallo da queste parti, e ancor meno, sia beninteso, nessuno le possiede in campo medico! Se Elena pensa, spera e pretende che i suoi chirurghi siano la soluzione garantista e sicura, mentre la Health Science sia un punto interrogativo e un salto nel vuoto, chieda alla controparte un documento scritto e firmato con assunzione di responsabilità individuale non solo legale ma anche economica in caso di risultati devastanti e fallimentari.



SI PRENDA UNA VACANZA E SI LIBERI DELLA CAPPA DI ANSIA CHE LA AVVOLGE

Non penso poi che il mio ruolo sia quello di spingere la Elena verso la sala operatoria o verso il portone di uscita dell'ospedale. Non ho l'autorità e nemmeno la motivazione per farlo. Dico solo per coscienza e buon senso che le sagge decisioni non vanno prese assolutamente con  la dubbiosità e la tremarella. Cancelli gli appuntamenti e le scadenze imminenti e si prenda una bella vacanza rilassante di 6 mesi per rilassarsi e ripensarci a sufficienza. Se si fida ad occhi chiusi della medicina interventista, Ho appena letto la dichiarazione disinvolta e incredibile di un medico su un forum internet. "La chemio è l'unica possibilità concreta di trattamento!"



TUMORE ALLO STOMACO E AL PILORO

Lo stomaco è un sacco muscolare estensibile, in grado di accogliere dai 2 ai 4 litri di sostanze liquide e solide. Mentre i liquidi raggiungono il piloro attraverso la via principale gastrica della piccola curvatura e abbandonano lo stomaco nell'arco di pochi minuti, i cibi solidi vi restano per un lasso di tempo considerevole. I carboidrati lasciano lo stomaco dopo circa 1-2 ore, le proteine dopo 2-3 ore, mentre i lipidi possono restare nello stomaco per più di 5 ore. La muscolatura liscia e la mucosa dello stomaco sono così elastiche che si possono tollerare anche pasti molto abbondanti. Il tumore dello stomaco è provocato dalla crescita incontrollata di cellule, originatesi, nel 90 per cento dei casi, dal rivestimento mucoso interno dell'organo.


CELLULE AD ANELLO CON CASTONE O LINITE PLASTICA
Questi tumori si presentano di solito come formazioni rivolte verso l'interno della cavità e con crescita espansiva. Il tumore dello stomaco di tipo diffuso è meno frequente e colpisce in modo indifferente uomini e donne di età media sui 45 anni. In genere la neoplasia nasce dalla mucosa gastrica normale e, penetrando nel tessuto, può dare luogo a ulcere. Caratteristica di questo tipo di tumore è la presenza di cellule che al microscopio assomigliano a un anello con una gemma incastonata dette cellule ad anello con castone.

CANCRO GASTRICO INIZIALE
Se il tumore viene diagnosticato in fase precoce viene denominato "Early gastric cancer" (cancro gastrico iniziale). È un tumore che colpisce solo la mucosa e la sottomucosa, ovvero i primi due strati di tessuti dell'organo. Esso è considerato una fase iniziale della malattia e ha, secondo il linguaggio medico, le migliori possibilità di guarigione. Le sedi dove il tumore si sviluppa più spesso, all'incirca nel 50 per cento dei casi, sono il piloro e la cavità dello stomaco.

SINTOMI E SEGNALI
I sintomi del tumore allo stomaco come nausea, difficoltà di digestione, mancanza di appetito o difficoltà a mangiare grandi quantità di cibo, possono essere confusi con quelli di una gastrite o di un'ulcera gastrica. Per questa ragione è opportuno fare una gastroscopia per valutare direttamente lo stato della mucosa interna dell'organo. Lo stomaco è un organo dell'apparato digerente situato nella zona superiore dell'addome, al di sotto delle costole, che contiene il cibo ingerito e lo processa prima di inviarlo all'intestino. Ha la forma di una sacca appiattita in senso antero-posteriore, è lungo circa 25 centimetri nella persona adulta e ha una capacità di 1,5 litri circa. Tuttavia le sue dimensioni, la forma e la capacità variano sensibilmente da individuo a individuo.

DIFFUSIONE MONDIALE DEL CANCRO ALLO STOMACO
Rappresenta la quinta causa di morte per cancro nei paesi occidentali. Esistono grandi differenze nell’incidenza del cancro dello stomaco a livello mondiale. I tassi più elevati, a tutt’oggi, sono riscontrabili in Giappone ed in altre aree dell’Est Asiatico, quali Corea e Cina, zone di alto consumo di balene e crostacei supersalati. Ad alto rischio pure Colombia, Cile e Costarica. In Europa i tassi di mortalità e incidenza più elevati si riscontrano non a caso nel Nord Europa e nell’Europa orientale, Islanda, Finlandia, Austria e Ungheria, zone di alto consumo ittico e carneo. Non è un caso che, fra i giapponesi emigrati nelle Hawai e in California, l’incidenza di cancro nello stomaco si è notevolmente abbassata rispetto a coloro che vivono in Giappone.


CIFRE CHE FANNO IMPRESSIONE

In Europa si verificano circa 190.000 nuovi casi ogni anno che rappresentano circa il 23 per cento di tutte le neoplasie. In Italia ogni anno oltre 17.000 persone scoprono di essere affette da cancro allo stomaco, specie in Toscana, Emilia-Romagna e Friuli, zone tipiche del zampone, del grana e del prosciutto. 



FATTORI CAUSANTI

Il carcinoma gastrico è una malattia molto grave e in numerosi ospedali e centri di ricerca di diversi paesi si stanno conducendo numerosi studi per ampliare le conoscenze sulle cause e sui metodi di prevenzione. Allo stadio attuale, i medici non sono in grado di stabilire perché una persona si ammala di cancro allo stomaco e un'altra no, ma si conoscono con certezza alcuni importanti fattori predisponenti.



NITRITI E NITRATI PRECURSORI DEL CANCRO

Una dieta ricca di amidi, grassi, cibi affumicati, essiccati, affumicati, conservati sotto sale o sottaceto o salati ne può favorire l'insorgenza, così come il consumo di alcol e il fumo di sigaretta, possono trasformare il tessuto gastrico in senso tumorale. Trattasi di sostanze contenenti nitriti e nitrati precursori di cancerogeni come le nitrosamine. Invece, i cibi freschi, in particolare frutta e verdura freschi o conservati adeguatamente in frigorifero, assumono una funzione protettiva contro tale patologia. Questo spiegherebbe come mai gli abitanti di certe zone geografiche, consumando abitualmente certi tipi di alimenti, sarebbero più o meno predisposti alla tumorosità delle cellule.



POLIFENOLI E BIOFLAVONOIDI ANCORA DI SALVEZZA

In generale, i cibi ricchi di proteine animali, le carni e il pesce, presentano un’associazione sfavorevole con il rischio di tumori. Centinaia di studi epidemiologici condotti sul cancro allo stomaco dimostrano il forte ruolo protettivo derivante da pomodori, vitamine naturali A, C, E, Beta-Carotene, antiossidanti tipo polifenoli e bioflavonoidi, contenuti in quantità rilevanti nella frutta e verdura in genere, e soprattutto nella lattuga. Vedi anche mia tesina "Radicali liberi, stress ossidativo e via flavonoica al benessere", nonché "Magie del glutatione e resveratrolo in gravidanza e non solo".



CARNE FRITTA E PESCE ALLA GRIGLIA

Un altro aspetto riguarda la cottura e la conservazione degli alimenti. Durante la cottura ad alta temperatura e a contatto diretto con la sorgente di calore, la pirolisi degli aminoacidi carnei conduce alla formazione di un gruppo di composti conosciuti come amine aromatiche eterocicliche, le quali sono altamente mutagene e inducono tumori in diversi organi. Un frequente consumo di carne fritta, carne o pesce alla griglia, affumicati o sotto sale è associato a elevati rischi tumorali. Queste sostanze a livello gastrico agiscono inoltre non solo direttamente ma interagendo con altre sostanze chimiche, formando dei nitro-composti nocivi.



CIBI AFFUMICATI, NITROSAMINE E NITROSAMIDI

Quando i nitrati e i nitriti, presenti nella saliva o contenuti nei conservanti del cibo, nell’acqua potabile ottenuta da sorgenti o serbatoi e in alimenti derivanti da terreni carichi delle stesse sostanze, reagiscono con amine e amidi formano nitrosamine e nitrosamidi, che hanno attività cancerogena. La trasformazione di nitrati e nitriti in nitrosamine avverrebbe ad opera di batteri che spesso colonizzano lo stomaco già affetto da altre malattie, come la gastrite atrofica. D’altra parte, i nitrati si trovano principalmente nei cibi affumicati, poiché hanno la funzione di conservanti, innescando un circolo vizioso potenziante. Sembra invece che la crusca abbia la capacità di catturare i nitriti, per cui una dieta ricca in fibre contribuisce alla riduzione del rischio di cancro gastrico.

CARCINOMA GASTRICO E CELLULE AD ANELLO INCASTONATO
Negli Stati Uniti, il carcinoma gastrico tipo cellule ad anello con castone (SRC) è probabilmente meno grave di quanto si pensasse. Alcuni studi condotti in Asia avevano messo in dubbio l'affermazione che l'SRC abbia una prognosi più sfavorevole rispetto alle altre forme di tumore gastrico. In conclusione, negli Stati Uniti il carcinoma a cellule ad anello con castone si differenzia significativamente dall’adenocarcinoma per estensione della malattia alla presentazione. Tuttavia, dopo aggiustamento per lo stadio tumorale, l’SRC non è più considerato fattore di prognosi più sfavorevole.

TEMPO DI RIMARGINAZIONE ULCERE
Do comunque risposta ai 3 quesiti aggiuntivi della Elena, sperando di farla respirare più profondo e senza il batticuore. Domanda 5: Nessuno può dire in quanto tempo si può rimarginare l'ulcerazione. Dipende dalla calma, dal sole, dal movimento, dal respiro, dal riposo, dal pensare positivo, dalla sua forza di ripresa autoguarente, dal crederci con scienza senza fare troppe domande, dalla capacità di evitare irreversibili devastazioni immunitarie da bisturi e chemio, da coerente fiducia e applicazione del pacchetto-salute Health Science, dal riconoscimento delle sagge e millenarie leggi naturali controfirmate da personaggi straordinari ed irripetibili del calibro di Ippocrate, Pitagora, Asclepiade, Galeno, Marco Aurelio, Giordano Bruno, Leonardo, Galileo, Paracelso, Voltaire, da 6 secoli romani privi di medicina, da altri 1000 anni di medicina timida e umile, e dagli altri 1000 anni della formidabile Scuola Medica Salernitana.

NIENTE MISSILI E NIENTE NAPALM CONTRO CELLULE CHE HANNO LA LORO BUONA RAGIONE D'ESSERE
Domanda 6: Quelle dannate cellule ad anello con castone vengono sì o no debellate dalla alimentazione? Basta usare le statistiche, il buon senso e la capacità di ragionare a mente lucida. È vero o no che i paesi e le regioni ad alto consumo di carne, di hamburger, di prosciutti e grana ipersalati e iper-acidificanti, di pesce preservato e salato, sono in testa nella scomoda graduatoria tumorale? È vero o no che Giappone, Islanda, Finlandia ed Emilia-Romagna si superdistinguono come terre in sfacelo tumorale?

IPOTESI MEDICHE REGOLARMENTE PERDENTI
Questo significa che le ipotesi genetiche, auto-immuni, idiopatiche, lantaniche, criptogenetiche e misteriose, atte a spaventare la gente con fissità mentali svianti e dogmatiche, franano miseramente nel nulla. Questo significa che esistono cause precise, circostanziate e individuate della tumorosità per i tumori e le cellule ad anello con castone, che non sono affatto maledette e maligne, ma che arrivano da stili alimentari e stili di vita maledetti e maligni, cosa assai diversa. E, quando ci sono le cause vere sottomano la situazione cambia radicalmente. Nessuno mi parli di virus o di Helicobacter pylori, innocentissimi per logica, prove del nove e dimostrazioni sul campo.

MAI CONFONDERE I SINTOMI CON LE CAUSE
Per quanto sinistre e deprecate, le cellule in sovrannumero e le cellule poco coesive ad anello con castone, rappresentano ancora una espressione logica e razionale dei nostri sistemi di riequilibrio interno, ossia i sintomi consequenziali di fattori causativi a monte. Nulla da inseguire, da cacciare, da estromettere, da bombardare col Napalm e la chemio. Stop ai fattori inquinanti e via libera a quelli detossificanti, con piena e motivata fiducia. Sbaglio o la Elena ha già avuto i primi notevoli segnali di benessere e di ripresa energetica nelle prime due settimane di sperimentazione? Sbaglio o la Elena si è dimenticata che in soli 3 giorni ha rimesso a posto l'intestino e sta in piena forma e in pieno vigore, cose non da niente? Se ne è forse scordata?

TEMPI ESATTI DI RISOLUZIONE
Domanda 7: Posso pensare che in 30 giorni i problemi si risolvano? Non mettiamola sul piano dei 28 giorni o dei 2 mesi. L'intelligenza e la mente umana stanno suddivise equamente tra intestino e cervello. Sono le sole al mondo a sapere quello che fanno, perché lo fanno e in quanto tempo risolvono o non risolvono. Se per sfortuna non esistesse spazio risolutivo e le sorti di un paziente fossero in qualche modo compromesse e segnate, nessun terapista medico e non-medico al mondo, nessun Nobel al mondo e nessuna sostanza magica al mondo, potrebbero fare di più e di meglio dei nostri meccanismi rimediali.

UN AFFIDAVIT ASSOLUTO A FAVORE DI MADRE NATURA
Facciamo sì o no un affidavit totale alla Natura Sovrana Medicatrice di tutti i mali, dimodoché ulcera e cellule maligne vengano bloccate, inibite, fatte retrocedere, disciolte per autolisi ed espulse del tutto in modo ordinato e intelligente? Aglio, peperoncino, zenzero, cipolla e aloe aiuteranno a disinfiammare, a cicatrizzare le ulcere, a rimodellare i tessuti e a riepitelizzare le mucose. Ma il vero fattore guarente sarà la sconfitta della paura, il credere profondamente in se stessi e nelle forze immense messe a nostra generosa disposizione dal Creatore e dalla Natura, il mettersi in linea armonica e non conflittuale con l'intero universo.

Valdo Vaccaro



DOMENICA 20 LUGLIO 2014



STENOSI PILORICA, PRESSIONI SANITARIE ED EFFIMERO DIZIONARIO CHIRURGICO





LETTERA



MI FACCIO OPERARE O DECIDO PER LA STRATEGIA VENGAN-CRUDISTA TENDENZIALE?

Buonasera Dr Vaccaro, inoltro anche a lei la mail inviata ad eventivaccaro-OndeLuce, per il timore che non sia andata a buon fine, il sistema gmail non permette la conferma di ben ricevuto. Mi rendo conto di intasare la già pesante sua casella mail, ma se riuscirà a leggere la mail capirà il dilemma in cui si trova mia nipote. Mi faccio operare come mi consigliano tutti, o decido di alimentarmi vegan-crudista?



PER DOMANI 21 LUGLIO È PREVISTO IL RICOVERO OSPEDALIERO
Io che sto scrivendo, e che seguo il suo blog da 5 anni, saprei bene quale scelta fare, ma Elena è ancora dibattuta se ricoverarsi lunedì 21 per intervento, oppure proseguire con l'alimentazione che segue rigorosamente dal 4 luglio scorso dopo aver studiato alcune tesine che in queste 3 settimane ha avuto modo di leggere sul suo blog.



È VERO CHE SENZA OPERAZIONE NON RIUSCIRÒ A MANDAR GIÙ NEMMENO UN BICCHIERE D'ACQUA?
Quello che Elena continua a domandarmi è la solita questione. "Se io non introduco più veleni ritornerò ad avere un piloro che funziona o rischio, come mi ha detto il chirurgo, di non riuscire più a mandare giù manco un bicchier d'acqua? La ringrazio anticipatamente Le auguro tutto il bene che una persona come lei merita. Buona notte.

Piera 

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LETTERA INVIATA ALLA SILVIA DI ONDE LUCE

IL CASO RIGUARDA MIA NIPOTE ELENA
Gentilissima Silvia, innanzitutto la ringrazio della disponibilità che mi ha dimostrato al telefono.

Vedo di sintetizzarle quanto già le ho anticipato. Conoscendo Valdo non sto ad allegare i diversi esami tipo gastroscopia, istologico, TC. Trattasi di mia nipote Elena anni 46 peso Kg 49,8 per 1,72 di altezza, Kg oggi 50,5 ma non è mai stata in vita sua più di 55 Kg.


NON STOMACO MA WATER INTASATO A INIZIO LUGLIO
Primi sintomi a novembre scorso con tre puntate al pronto soccorso e cure farmaceutiche che non conosco. Sono venuta a conoscenza della situazione di sofferenza solo l'ultima settimana di giugno, quindi ho invitato mia nipote a casa mia ed ho visto la sua gastroscopia del 4 luglio, con stomaco pieno di residuo di cibo delle 24 h precedenti. Mi sono detta che questo stomaco è un water intasato per cui, se ci butto dentro altri cibi solidi, intaso ancora di più.

STENOSI PILORO E INFIAMMAZIONE ESOFAGO
La gastro dichiarava stenosi del piloro e mia nipote durante l'indagine diagnostica sentì dolore, causa infiammazione a tutto l'esofago. Il medico dovette far pressione attraverso il piloro, all'estrazione del tubo venne emesso sangue, si pensa dovuto al raschiamento in trachea. Abbiamo intrapreso, la prima settimana di luglio, un'alimentazione inizialmente di soli centrifugati.

MENU RIMEDIALE DELLA PRIMA SETTIMANA DI LUGLIO
Il menu comprendeva al mattino spremuta di arance, in tarda mattinata centrifugato di ananas, a pranzo centrifugato di sedano, di carote, di mela, di zenzero, più un avocado maturo al cucchiai, nel

pomeriggio anguria, a cena idem come pranzo, più crema di anacardi fatta da mia nipote con basilico, olive, aglio. Durante la giornata infuso di the rosso Rooibos. Sera decotto di radice fresca di zenzero.


MENU RIMEDIALE DELLA SECONDA SETTIMANA
Nella seconda settimana, in seguito all'acquisto di un estrattore, abbiamo seguito la stessa alimentazione, inserendo però cipolla, pomodori, aglio col metodo di estrazione, più aggiunta di semi di chia, cumino nero, curcuma, ai beveroni di pranzo e cena. Bacche di goji durante la giornata.


RISULTATI ECCEZIONALI AI QUALI I MEDICI NON HANNO RISERVATO ALCUNA CONSIDERAZIONE 
Dopo due settimane di codesta alimentazione Elena ha acquisito circa mezzo chilo e si sente in forza, non accusa dolori, le funzioni intestinali si sono regolarizzate e non si può più parlare di feci caprine.

Notti disturbate da parecchie visioni oniriche con riduzione del tempo di riposo. In pratica dorme e sogna cibo. Dopo appena tre giorni, della prima settimana di codesta alimentazione, assenza di dolori al ventre, assenza di vomito, ottimo umore, ricca di energia. Quanto sopra descritto, sono le azioni intraprese in famiglia ma la diagnostica nel contempo ha fatto il suo corso.


TC ADDOME SUPERIORE ED INFERIORE (S.E.C.C.) DEL 17 LUGLIO
Non significative lesioni focali a carico dei parenchimi splenico, pancreatico, surrenalico e renale sinistro, con piccola cisti renale destra. Non macroscopiche formazioni litiasiche calcifiche a carico dei reni e della milza. Vescica priva di significativi ispessimenti parietali ed impronta dall'utero, inomogeneo. Minima imbibizione fluida nel Douglas. Sovradistensione dello stomaco, reperto abbinato ad un netto ispessimento delle pareti della regione antro-pilorica e che necessita di correlazione clinico-strumentale


MESSAGGIO SBRIGATIVO DEL CHIRURGO ALLA ELENA E PREPARAZIONE ALL'INTERVENTO
"Lei deve ringraziare che l'ulcera è localizzata al piloro e che data la sua magrezza è stata rilevata alla palpazione del ventre da parte del suo medico di base. Si è potuto diagnosticare in tempo, perché da qui ad un anno avremmo dovuto dire che non era più operabile mentre oggi con un intervento chirurgico di asportazione del piloro risolviamo tutti i pericoli che potrebbero derivare dalle cellule "ad anello con castone". Inoltre va detto che durante la gastroscopia è stato prelevato un campione per cui potremmo aver lasciato un piloro non cicatrizzato". Quindi il chirurgo oncologo provvedeva alla preparazione di mia nipote all'operazione. Sono di oggi tutte le varie analisi preoperatorie, lunedì 21 luglio il ricovero e mercoledì 23 luglio l'intervento.


DOMANDE URGENTI DI MIA NIPOTE
1) Corro veramente il rischio di una emorragia devastante? Se sì magari a causa di una botta fisica al ventre, o per l'alimentazione? 
2) A quali inconvenienti vado incontro senza piloro? Il chirurgo ha detto che non si può pensare di alimentarsi di soli centrifugati per tutta la vita. 
3) Che cosa posso mangiare oltre a ciò che già assumo (sopradescritto) perché la mia ulcera si cicatrizzi e le cellule maligne spariscano? 
4) Tutta questa fretta è dovuta allo stato grave? È forse la sollecitudine di un bravo chirurgo oncologo e del suo staff?


ACCANIMENTI E PRESSIONI INCREDIBILI DA PARTE DEL CHIRURGO
Il chirurgo ha affermato che, dopo la gastroscopia del 4/07/2014 ed il rifiuto di Elena di farsi ricoverare lo stesso giorno, egli non ha dormito la notte per averla lasciata libera di andare a casa, certo che sarebbe corsa al pronto soccorso causa vomito. Il reparto chirurgico ha telefonato più volte per sollecitare la colonscopia. Ma la Elena, dopo aver risolto il problema dello stomaco intasato e dopo la sua cospicua ripresa energetica, non voleva più sottoporsi ad esami invasivi e quindi le hanno proposto la TC che è stata eseguita ieri 17/07/2014 con la decisione di intervento mercoledì prossimo.


IL PILORO APPARTIENE ALLA ELENA ED È SOLO LEI CHE DEVE DECIDERE IN PIENA LIBERTÀ ED IN ASSENZA DI PRESSIONI DA PARTE DI CHICCHESSIA
Grazie se riuscirà a dare il suo parere ad Elena. Io lo conosco già, essendo una sua lettrice da oltre 5 anni. Ma mia nipote ha conosciuto il Dr Vaccaro solo 15 giorni orsono ed è lei che deve decidere, il piloro è suo e la sua salute pure. Da parte mia posso solo dirle grazie del bene immenso che diffonde a piene mani, Dio la benedica.

Piera Cogno


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RISPOSTA


MAIL PERCEPITA ALL'ULTIMO ISTANTE
Ciao Piera e ciao Elena. Ho fortunosamente letto la mail il 20 Luglio alle nove di sera, e la Elena dovrà decidere entro domattina presto, se non lo ha già deciso, quale strada prendere. Ovvio che queste decisioni non si prendono a cuore leggero. Ma si devono comunque prendere. 

NESSUNA FRETTA E NESSUNA SOTTOMISSIONE, VISTO CHE BASTA UNA TELEFONATA PER CANCELLARE L'APPUNTAMENTO CON L'OSPEDALE
Nessuna fretta però. Nessuna pressione però. Elena è sovrana assoluta di se stessa. Nessuno al mondo ha il diritto di sostituirsi a lei, poco importa chi è, poco importa se è un irreprensibile e abile chirurgo o se è uno scalcinato filosofo della salute. Ma qui mi pare che qualcuno stia già giocando le sue carte in modo non del tutto lineare e trasparente.

RILASSIAMOCI E RIVEDIAMO ASSIEME DI COSA SI PARLA
Il piloro, dal greco pyloros o guardiano della porta, è un organo appartenente all'apparato digestivo, ed è situato nella parte più bassa dello stomaco. È circondato da un anello muscolare, lo sfintere pilorico. È caratterizzato da una disposizione a valvola della mucosa che ne ricopre la parete interna. Rappresenta anatomicamente l'orifizio inferiore dello stomaco. Al termine della digestione gastrica, il piloro si apre per permettere il deflusso del chimo nel duodeno. I movimenti di apertura e chiusura sono regolati da fattori umorali e nervosi. La valvola pilorica non consente il reflusso del materiale duodenale nella cavità gastrica, tranne il caso di patologie particolari. Si trova a livello della prima vertebra lombare, quando il corpo è in posizione supina e lo stomaco è vuoto.


CHE SIGNIFICA LA STENOSI DEL PILORO
La stenosi del piloro è una patologia tipica dell’età pediatrica e interessa prevalentemente bambini tra la terza e la decima settimana di vita, con una incidenza di circa 3 casi ogni mille nati. La stenosi pilorica può colpire anche gli adulti, ma si tratta di un fenomeno piuttosto raro di natura funzionale, che è dovuto a uno spasmo della muscolatura dello sfintere pilorico più che a vera e propria ipertrofia.


CAUSE DELLA MALATTIA
La causa dello sviluppo della stenosi ipertrofica del piloro non è a oggi conosciuta ma appaiono sicuramente implicati fattori di tipo diverso. La disfunzione non è presente alla nascita, ma si sviluppa successivamente. Nei bambini con stenosi pilorica sembra sia presente una anomala innervazione muscolare. Inoltre sono stati evidenziati elevati livelli sierici di prostaglandine, sostanze ormonosimili derivate dagli acidi grassi essenziali linoleico e linolenico, e ridotti livelli sia di ossido nitrico che di sintetasi pilorica che genera l'ipertrofia muscolare liscia del piloro. Inoltre la stenosi del piloro si associa a diversi quadri patologici come la gastroenterite eosinofila, la sindrome di Apert, la sindrome di Zellweger, la trisomia 18, la sindrome di Smith-Lemli-Opitz e la sindrome di Cornelia de Lange.


COME SI MANIFESTA E COME SI CURA IN TERMINI MEDICI
I principali sintomi della stenosi del piloro, da non confondere con il reflusso gastroesofageo, e i problemi di cardias, sono 1) Vomito violento, 2) Gonfiore localizzato nella parte superiore destra dell'addome, 3) Perdita peso per le ripetute crisi di vomito, 4) Ostruzione che impedisce al cibo di passare dallo stomaco al duodeno. La maggioranza dei casi la stenosi pilorica si cura con un intervento chirurgico. Risultati positivi si ottengono talvolta anche con una terapia a base di preparati antispastici.


IL CORPO UMANO NON È PER NIENTE UN CRETINO O UN INCOMPETENTE
Nella visione olistica, naturopatica ed igienistica, non riteniamo mai casuale e strano che avvengano certe cose o che si soffra di certi disturbi. Ovvero il nostro corpo, molto più intelligente di quello che si è sempre pensato, non commette errori o esagerazioni immunitarie chiamate auto-immuni, ma reagisce in modo sensato a problemi derivanti dalla sfera fisica, psichica, emotiva in modo perfettamente coerente. In questo senso andrebbe verificato lo stile di vita in senso interiore ed esteriore del soggetto, o del genitore nel caso di bimbi piccoli, per poi facilitare il cambiamento attraverso strategie psicologiche e comportamentali e l’aiuto di rimedi naturali.


QUALI I RIMEDI NATURALI
Possono essere impiegati proficuamente i prodotti con proprietà emollienti e cicatrizzanti, in modo da velocizzare ancor più il riequilibrio della funzionalità delle mucose del digerente. Nella scelta, è comunque meglio evitare le preparazioni con alcol, tipo estratti idroalcolici o tinture madri, per non irritare ulteriormente le mucose, preferendo invece le estrazioni acquose. Molto indicate sono la liquirizia, in decotto, aloe vera, mirtillo e incenso, malva, altea e piantaggine in parti uguali in tisana, macerate a freddo per molte ore, camomilla e calendula anch'esse in tisana, argilla verde un cucchiaino mescolato a lungo in mezzo bicchiere di acqua prima dei pasti, fico gemmoderivato, acidi grassi essenziali omega 3. Vanno aboliti grassi e fritti, alcolici, fumo e farmaci antinfiammatori non steroidei, ossia i cosiddetti FANS, tra cui l’aspirina. I medicinali oggi più prescritti, gli inibitori di pompa protonica e gli antiacidi, hanno effetti collaterali anche notevoli, soprattutto quando vengono usati a tempo indefinito.

ALIMENTI PREZIOSI
Esistono poi alcuni alimenti preziosissimi per i loro benefici effetti cicatrizzanti, quali carota, patata e, soprattutto, cavolo. Cicatrizzano anche il peperoncino rosso piccante, lo zenzero-radice pelata e l'aglio. Il succo centrifugato di questi ortaggi, un bicchiere 15 minuti prima dei pasti, diventa risolutivo nel giro di due settimane. Frazionare la quantità quotidiana di cibo in almeno 6 mini-spuntini da consumare nel corso della giornata è utile per tamponare gli acidi e per ridurre la pressione intraddominale.


VEGETALI AMICI
Piante amiche nelle dispepsie di vario genere sono acetosa, ananas, arancia, cavolo, cavolino Bruxelles, cece, lupino, cipolletta, finocchio, lampone, melanzana, orzo, pesca, patata, pompelmo, porro, prezzemolo, rabarbaro, rafano, ravanello, ribes, sedano, topinambur, uva e zucca.


LA COMPONENTE EMOTIVA
Per quel che riguarda invece la componente neurovegetativa, va detto che il reflusso si rinviene spesso in persone ansiose o comunque emotive. La secrezione acida nello stomaco dipende infatti dall'ipotalamo, molto sensibile agli effetti dello stress. Basilare dunque che, a completamento di alimenti e tisane e pacchetto-salute di tipo igienistico, basato su aria, sole, movimento, attivazione cutanea, autostima, pensiero positivo, ci sia anche un reale cambiamento interiore nel soggetto interessato.


FATTORI CHE GIOCANO UN RUOLO NEGATIVO
La causa principale di tutte le affezioni dello stomaco e delle zone limitrofe come il piloro è data dalla alimentazione innaturale ed irrazionale, la quale sottopone l'apparato digerente a sforzi laboriosi che irritano e congestionano le pareti di stomaco e intestini. Anche l'eccessivo lavoro intellettuale, la mancanza d'aria pura e di esercizio fisico sono agenti causanti della cosiddetta dispepsia.

A VOLTE VANNO BENE ANCHE LE MELE COTTE
Sopprimendo le cause sopra accennate, e con una vita igienica e tranquilla, si effettua il primo passo importante verso la normalizzazione. Le malattie dell'apparato digerente si curano meglio dal di fuori che dal di dentro. Frutta cruda, insalata e mandorle dolci sono i migliori alimenti per chi ha problemi e ulcerazioni. Se gli stomaco e gli intestini sono talmente degenerati da non tollerare tale dieta, si comincerà con le mele cotte e le pere cotte per arrivare poi al crudo. 

LE EMORRAGIE SI RISOLVONO
Se nelle evacuazioni fecali vi sono di sangue color caffè vuol dire che l'emorragia è intestinale. Al prodursi di emorragia stage calmi e non andare in panico. Rispettare assoluta immobilità coricati a letto, con cataplasma di fango sul ventre. Niente cibo per i primi 2 giorni ma bere solo acqua a piccoli sorsi, alternata a tisana di coda cavallina e fiori di arnica.  Il terzo giorno si passa a centrifugati di lattuga, mele, mandorle, carote, uva, alternati a 3-4 tazzine di tisana di coda cavallina o equiseto e fiori di arnica. Per 10 giorni si va con questo tipo di alimentazione liquida. Al tredicesimo giorno il malato comincerà a nutrirsi con ricotta e yogurt due volte al giorno, con, al pranzo di mezzogiorno soltanto, passati di verdure, brodi vegetali, zucca, patate, semola di grano, orzo, avena e mais. Dopo un mese si passa alla dieta normale e completa.

SMETTIAMOLA DI GIOCARE LA CARTA DEL TERRORE


Non ho davvero capito le paure e le sollecitazioni unilaterali che i chirurghi intendono ingenerare nella Elena. Emoraggie devastanti? Centrifugati a vita? Fretta dovuta alla gravità della situazione?

Senza piloro si vive addirittura meglio? Una valanga ignobile di cose senza senso. Si limitino i cari chirurghi a fare il loro lavoro, attivandosi e dando il loro servizio quando il paziente decide di rivolgersi a loro e non prima. Ovvio che questo appello cadrà nel vuoto. Loro sono nel libro paga dell'ospedale, e spesso anche in quello di Big Pharma.



PARLIAMO DECISAMENTE UN'ALTRA LINGUA

Rinuncino una buona volta di fare i venditori accaldati di se stessi e delle loro terapie! Lascino il diritto di decidere liberamente sulle sorti del proprio corpo alle persone, senza rincorrerle, redarguirle, terrorizzarle, traumatizzarle, ipnotizzarle. Primo non nuocere, secondo La Natura è Sovrana Medicatrice di tutti i mali, terzo, il bisturi è il simbolo del fallimento della medicina, tutti verbi e concetti che non appartengono al loro effimero dizionario!





Valdo Vaccaro

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22 Giugno 2010



TRASFORMAZIONE MALIGNA DEL TUMORE IN CANCRO



Definizioni di tumore


E’ importantissimo dare la definizione giusta a un fenomeno per capire quali terapie adottare per superarlo.
Il tumore è il punto di arrivo di una evoluzione patologica iniziata molti anni prima, la cui linea di partenza potrebbe essere l’infanzia, se non oltre.
Il tumore per i medici è una malattia, mentre di fatto non è altro che un anello di cause ed effetti, che risale indietro nella vita di un individuo. La catena può anche risalire a ritroso per generazioni.
Il tumore è una crescenza morbosa e anomala di tessuto, costituito da carne, sangue ed osso dello stesso tipo di tessuto. Il tumore è anche un insieme delimitato di cellule che si producono in modo indipendente dal resto del corpo.

Funzioni ortopatiche e protettive del tumore

Una cisti che si formi attorno a un corpo estraneo, come un parassita, è altamente utile e protettiva, e questo si si nota spesso nelle piante infestate dai parassiti.
Un tumore non è fonte di pericolo, finchè non comincia a disintegrarsi.
La formazione di un tumore è sempre e soltanto ortopatica, cioè utile e costruttiva, e prolunga la vita in presenza di causanti tossiche che, non intumorate e non ivi canalizzate, andrebbero in circolo causando la morte con notevole anticipo sui tempi.
Tumore quindi come autoriparazione e sintomo-segnale che abbiamo corso un grosso pericolo sventato in tempo dal tumore stesso.

I vari nomi dei tumori

Non servono classificazioni dei tumori, seguendo essi lo stesso iter di sviluppo.
I loro nomi dipendono dall’organo o dal tessuto sul quale crescono: lipoma sta per tumore al grasso, endotelioma per un tumore all’endotelio o su una certa cavità del corpo, osteoma per tumore delle ossa, adenoma per tumore di una ghiandola linfatica, fibroadenoma, per un tumore fibroso di ghiandola linfatica, sarcoma per tumore del del tessuto congiuntivo, neuroma, per tumore del tessuto nervoso, mioma per tumore del tessuto muscolare.
Tumori vivi e tumori morti

Il termine carcinoma, sinonimo di cancro, viene dato al tumore maligno, ovvero al tumore entrato in fase di putrefazione, disintegrazione e metastasi.
Trattasi di un tumore non più vivo, ma morto, nel senso che il sangue non riesce più a entrarvi e uscirvi per alimentare e ripulire le cellule tumorali.
Un tumore dunque divenuto isola putrefattiva e bomba tossica non più benigna e disattivabile.

Tumori che non si sviluppano mai su un tessuto sano

I tumori il più delle volte non producono sintomi al di fuori di occlusioni ed ostruzioni, tipo la nevrite da ostruzione nervosa, o la colite da ostruzione intestinale.
Ai tumori fibroidi viene attribuita la causa di migliaia di sintomi, ma ciò è confutato dal fatto che, non appena la tossiemia viene eliminata, e l’alimentazione viene corretta in quell’organismo, i sintomi del tumore se ne vanno e non tornano più, malgrado il tumore sia rimasto al suo posto.
Il malessere causato da una indigestione intestinale, porta spesso alla diagnosi di fibroma.
I tumori nascono dal potere innato di riproduzione asessuale.
Cominciano con l’indurimento e l’ispessimento di un tessuto, come mezzo di difesa e protezione di un punto critico (mai di un tessuto sano) sottoposto a costante irritazione, trauma e micro-ulcerazione.

Descrizione formativa di fibroma uterino da parte del dr John Tilden

1) Una giovane viene colpita da indigestione intestinale, causata da alimentazione sbagliata.
2) Segue una serie di raffreddori, con segnali costipativi di catarro alle mucose.
3) Sorge una fermentazione intestinale e causa una infezione, con interessamento dei vasi linfatici del bacino.
4) Poiché vi è una congestione nella mucosa dell’utero e del collo uterino, la condizione si aggrava ogni mese a causa delle mestruazioni e delle tossine assorbite di quell’intestino malsano e mai messo in ordine.
5) L’intasamento uterino provoca mestruazioni più abbondanti e prolungate.
6) Le mestruazioni diventano ogni mese più dolorose.
7) Lei va dal medico che le riscontra una matrice flessa (flessione causata dall’ispessimento di un lato della matrice, che provoca il piegamento del lato opposto).
8) Più cresce l’ispessimento e più aumentano l’ostacolo alla circolazione, la flessione del collo della matrice e l’ostruzione del flusso mestruale.
9) Il lato flesso non viene alimentato e ripulito, e il lato ispessito riceve tutto ciò che i vasi uterini e gli altri vasi apportano, mentre la circolazione di ritorno non può più eliminare per cui si crea una iperstimolazione, una infiammazione uterina ed una ipertofia (ingrossamento).
10) A questo punto la natura decide di intervenire per emergenza e forma una crescenza chiamata fibroma.

Cause di tumore e cause di cancro

La sovralimentazione e l’alimentazione impropria causano distensione gassosa degli intestini e una ostruzione della circolazione uterina.
Quando la circolazione è impedita, una nuova escrescenza si produrrà, divetando tumore.
La natura del tumore dipenderà dai tessuti interessati.
Se poi intervengono delle sclerosi, seguite da blocco dei capillari interni al tumore, il tumore muore e imputridisce, e si trasforma rapidamente in tumore maligno, diventando bomba tossica che crea metastasi e condizione di cachessia generalizzata nel sangue.

L’eliminazione di tutte le cause di perversione metabolica è il solo modo di sconfiggere il cancro

Né l’asportazione col bisturi, né la distruzione con raggi, radio, chemio, sanno sopprimere la causa originante del tumore, per cui i tumori operati si ripresentano in forma morbosa e maligna, con concentrazione massima di tossine (mancando l’assorbimento da parte del ricettacolo tumorale rimosso).
Il trattamento radicale e scientifico dei tumori richiede la soppressione di tutte le cause di perversione metabolica che hanno portato alla neo-formazione, e il ripristino di una alimentazione normale e virtuosa, basata cioè su cibi uomo-compatibili (non acidificanti, non uricemizzanti, non leucocitosizzanti).
Quando ciò viene fatto, i tumori tendono a scomparire da soli.

La sparizione definitiva dei tumori col digiuno ad acqua distillata o comunque leggera

Essendo i tumori composti non da cellule o tessuti degenerati o strani, ma dallo stesso tipo di tessuto della struttura corporea su cui crescono, sono suscettibili di disintegrazione autolitica, proprio come il tessuto normale, per cui subiscono la dissoluzione ed il riassorbimento, e questo avviene soprattutto durante i digiuni prolungati.
Già Sylvester Graham (1794-1851) rilevava che quando il corpo consuma più nutrimento di quanto ne riceve normalmente (ciò avviene ad esempio in caso di dieta ipocalorica e riducente) le accumulazioni morbose interne come gozzi tiroidei, ascessi, cisti, tumori, diminuiscono rapidamente e in modo sensibile, e che quando si passa poi ad astinenza severa e prolungata dal cibo, cioè a un digiuno ad acqua distillata, spariscono completamente.

Se l’escrescenza è tenera, già un singolo breve digiuno basta a riassorbirla

Come scriveva il dr Mac Fadess, citato da Shelton nel testo Tumors and Cancers.
La mia esperienza sul digiuno ha dimostrato senza ombra di dubbio che una crescenza estranea di qualsiasi tipo può essere riassorbita nella circolazione semplicemente obbligando il corpo a usare come nutrimento ogni elemento estraneo e non necessario ivi contenuto, obbligando il corpo a ridirigere la sua fame calorica, il suo autocannibalismo intelligente e selettivo, verso le neo-formazioni interne (dotate di vita più breve rispetto ai tessuti del corpo stesso).
Allorquando la crescenza estranea si è indurita troppo, un singolo digiuno può non bastare e ne servono degli altri. Ma, quando l’escrescenza è tenera, già un singolo digiuno basta a riassorbirla.

Gozzi, cisti, noduli, croste e tumori si riassorbono tutti

La velocità di autolisi e di riassorbimento dei tumori, dei gozzi, delle cisti, di noduli e croste, dipende da diversi fattori come il tipo di tumore, la posizione nel corpo, il peso e la salute del paziente.
Una donna di 35 anni aveva un fibroma uterino grosso quanto un pompelmo, scrive Shelton.
Fu assorbito in 28 giorni di totale astinenza.
Una seconda, aveva un tumore grosso quanto due pugni d’uomo messi assieme, e venne ridotto a una piccola noce dopo 5 giorni appena di digiuno.

Un tumore al seno, tipo palla di biliardo, eliminato in soli 3 giorni di digiuno

I tumori al seno nella donna, che variano dalla dimensione di un pisello a quella di un uovo d’oca, scompaiono sempre senza problemi, in un lasso di tempo compreso fra 3 giorni e 3 settimane.
Viene riportato il caso di una ragazza 21-enne che aveva al seno destro una tumefazione enorme e dura, simile a una palla da biliardo.
Negli ultimi mesi l’aveva fatta soffrire maledettamente. Consultò un primo medico e poi altri due diversi per sicurezza. Tutti le diagnosticarono cancro e operazione immediata.
Lei, giovane forte e vitale, non ne volle sapere e ricorse al digiuno che le proposi.
In 3 giorni esatti, senza cibo e con tanta acqua, il suo cancro sparì e sparirono tutti i dolori, per non riapparire mai più. L’ho visitata 13 anni dopo. Perfetta. Mi ha persino rifilato un affettiuoso bacio in bocca a dimostrare la sua gratitudine, disse Shelton.

I pericoli insidiosi della chirurgia e i vantaggi enormi dell’autolisi igienistica

Centinaia di casi simili, dovuti al digiuno, ci hanno convinti che i chirurghi quando operano, asportano un gran numero di tumori e cancri che in realtà non sono per niente tali.
Pertanto le statistiche mediche sulle guarigioni sono totalmente falsate.
La chirurgia è sempre pericolosa.
Abbiamo già visto come i tumori tendano a ripresentarsi in forma immediatamente maligna.
L’autolisi mediante digiuno non comporta invece alcun pericolo e non c’è recidività.
La tendenza alla malignità viene soppressa dal digiuno.
Chiaro che è meglio intraprendere il digiuno quando i tumori e le cisti sono ancora nella fase iniziale, per cui l’operazione di autolisi mediante digiuno sarà più breve e meno faticosa.

I tumori vengo-e-vado, e il celebre caso della tennista italiana Lea Pericoli

Milioni di tumori sono stati distrutti mediante la chirurgia, i raggi X, il radio, oppure sono stati rozzamente bruciati col ferro rovente.
Ma poiché questi metodi non sopprimono la causa creatrice del tumore, il cancro non tarda a rimanifestarsi (se non lo fa, come nel caso della tennista Lea Pericoli, per anni usata come testimonial positivo di cancro operato con successo, significa che quello non era tumore vero e proprio ma semplice innocente cisti del tipo vengo e vado).

La coda di paglia della ricerca oncologica

Se i ricercatori del settore oncologico fossero onesti ed intelligenti, motivati dall’amore per la salute e per gli esseri umani anziché per la pecunia e il palmares operatorio, anziché perder tempo a ricercare nuove tecniche per distruggere i neoplasmi, si impegnerebbero a trovare le cause dei medesimi e i mezzi per eliminare tali cause, dimenticandosi dei tumori da asportare.

Non ci si salva dal cancro con metodologie causa-cancro

Le operazioni chirurgiche, anziché normalizzare il metabolismo, che è il vero metodo per ridare salute alla persona, accentuano e moltiplicano il suo dolore, la sua paura, il suo disagio, il suo disordine interno.
I raggi X, la chemio e la radioterapia, provocano indurimento e sclerosi dei tessuti, che sono di per sé fattori di cancro.
Chi non sa che le bruciature dovute a raggi X finiscono per causare formazioni cancerose?
Fintanto che le cause formatrici del cancro permangono, la malattia fa altrettanto.
La rimozione di un tumore non sopprime affatto la causa ma semmai la intensifica, per cui la recidività non è l’eccezione ma la regola.

Il precursore cancerogeno numero uno sono le proteine animali, la B12 e gli Omega3 ittici

Quali sono allora queste famose cause? Quali i precursori?
L’uso di proteine animali nella dieta umana è in testa al gruppo dei fattori causativi.
La prova di questo ce la offre pure la natura intorno a noi.
L’incidenza del cancro negli animali erbivori è vicina allo zero, mentre in tutti gli animali carnivori e predatori, quadrupedi o uccelli o pesci, il cancro è all’ordine del giorno.
L’importanza della nutrizione nella formazione dei tumori, ed anche nel loro facile riassorbimento naturale o mediante digiuno, non ha mai ricevuto le dovute attenzioni.

Le digestioni problematiche, la stitichezza, la respirazione scadente, tra i fattori di cancro

La continua irritazione dei seni, delle ovaie, dell’utero, dei reni, del fegato, a seguito di una toxiemia cronica, mai risolta con digiuni e cambi radicali di dieta, ma semmai aggravata da ulteriori digestioni difficili e problematiche (carne, pesce, uova, latticini, dolciumi, cibi cotti, caffè, the, alcolici), è senza alcun dubbio fattore cancerogeno della massima importanza.
Come lo è il fumare, il respirare poco e male, il non stare al sole, il non muoversi e il non riposare.

Serve amare se stessi e il prossimo, restando sistematicamente fedeli ad abitudini di vita di prim’ordine, a pensieri ed azioni di prim’ordine

Il cancro poi non si sviluppa mai su tessuti sani, ma su tessuti malati e mal ridotti, come abbiamo già accennato.
Possiamo ampliare il concetto e dire che il cancro non si sviluppa facilmente sulle persone sane, ma sceglie quelle indebolite, intasate, intossicate, acidificate dalla cadaverina, dalla caffeina e dalla nicotina.
Prevenire il cancro è semplicissimo.
Basta restare sistematicamente fedeli ad abitudini di vita di prim’ordine.
Ogni influenza malsana nella vita di un individuo costituisce un fattore di suscettibilità, e quindi di potenziale insorgenza cancerogena.
Ogni volta che compiamo un piccolo attentato contro noi stessi, e che alteriamo la nostra salute e il nostro equilibrio, poniamo le basi per uno sviluppo cancerogeno.

I falsi record e le false referenze della medicina

La medicina non ha mai salvato una singola persona da vero cancro.
Dirò di più, aggiunge Shelton. I decessi immediati, o successivi del post-operazione, sono dovuti principalmente non al cancro che, saputo prendere, non sarebbe quel mostro che si vuol far vedere, ma sono causati dalle operazioni stesse e dai rimedi di contorno inflitti ai poveri operati.
Le biopsie mediche e le mammografie meritano meno fiducia ancora delle previsioni del tempo.
Migliaia di volte le biopsie pretendono di scoprire delle malignità che poi si rivelano non esserre affatto tali.

Il momento critico di demarcazione tra pre-cancro e malignità effettiva

Quando un’escrescenza, una cisti o un neoplasma diventano cancerosi?
Nessuno ha i mezzi per individuare la linea di demarcazione tra il pre-cancro e gli inizi della malignità.
Sappiamo però che i tumori operati in fase iniziale non sono reali tumori ma solo escrescenze benigne, banali ed innocenti, ovvero pre-tumori passibili di rapido riassorbimento già con diete eliminative di tipo crudista e fruttariano.

Veganismo, crudismo e respirazione, senza mai dimenticare l’amore e la poesia

Che il cancro possa essere prevenuto efficacemente è cosa assolutamente certa.
I mezzi strabilianti di prevenzione non sono né occulti né misteriosi, ma semplici e ben noti.
La scienza igienistica li elenca in continuazione: veganismo, crudismo, respirazione profonda e ritmata, aria, sole, acqua, frutta, motivazioni, amore, poesia, impegno, arte, cultura, divertimento, sensibilità, rispetto, buona educazione, devozione a cause giuste.

Non sanno nemmeno di cosa parlano

I medici che dicono di guarire il cancro, o che si propongono di guarire il cancro, non sanno nemmeno di cosa parlano. Dire di guarire qualcosa, quando non ne conosci nemmeno le cause, è pura follia demenziale, commenta Shelton.
I soli cancri che guariscono sono quelli che non sono cancri ma innocue escrescenze.
Asportare un pre-tumore benigno e registrare che si è guarito un cancro ai suoi inizi è un giochino che paga profumatamente, e diventa pure ottima arma pubblicitaria.

Le vergognose campagne di prevenzione di massa

Le campagne prevenzione tumori enfatizzano in continuazione, e non a caso, la necessità di controlli continui per scoprire i tumori nella fase iniziale.
Quelli non sono tumori, ma crescite tipo vengo-e-vado, apparisco-e-disappaio, visto che nel nostro corpo tali fenomeni accadono in continuazione, in risposta ai nostri comportamenti. Basta una crisi digestiva-assimilativa prolungata per dare la stura a una neo-formazione, e basta una serie di digestioni virtuose o anche un solo digiuno per purificare del tutto il nostro corpo, liberandolo da pre-tumori e pre-cisti.

Una medicina incapace di guarire le banalità e che pretende di sconfiggere il cancro.

Solo il più stupido dei somari può farsi infinocchiare.

Dobbiamo ricordare che la medicina non è ancora riuscita a guarire banalità tipo il raffreddore, l’acne, i brufoli, l’insonnia e il mal di testa.
Pretendere da lei che risolva i tumori e il cancro è utopia pura e semplice.
Il grosso delle operazioni chirurgiche (il 95% di esse) è soltanto spettacolare e consumata teatralità, carica di implicazioni venali e mercantilistiche.
La chirurgia non ha mai salvato un canceroso.
Soltanto il più stupido dei somari può farsi infinocchiare a credere che una malattia sia risolta allorquando un organo o un tessuto vengono asportati, è la colorita battuta di Herbert Shelton.

I preziosi avvertimenti lanciati dal corpo

Ogni cattiva abitudine mentale, fisica, alimentare, riduce le riserve di energia nervina e produce un rallentamento delle funzioni metaboliche, con ritenzioni idriche, accumulazioni endo-virali, richiami batterici e tossiemia montante.
Quando la tossiemia raggiunge il punto di massima tolleranza si produce una crisi del sistema, con malattia e sintomi acuti ed evidenti, tipo febbre, tosse, catarro, dolorini, eruzioni, allergie.
Sintomi attraverso i quali la macchina corpo trova modo di costringere il proprio autista a soffrire ma anche a riassestarsi.

L’ebete calcio nel sedere all’amica febbre e alla benedetta influenza stagionale

Ma la gente ha imparato dai medici a temere la febbre e a temere l’influenza, non certo ad amarle e a rispettarle, ma a dar loro un calcio nel sedere.
In questo modo impediamo al nostro sistema di eliminare quella quota di tossiemia che ci stava disastrando, e perdiamo una preziosa occasione per purificarci.
Optiamo dunque per il vaccino, per l’aspirina e per l’antipiretico.
Questo significa dare una martellata alla spia rossa e una botta al nostro siistema immunitario.
Questo significa creare le basi per una malattia cronica assai peggiore di quella che abbiamo voluto interrompere.

La balla colossale della malignità originale del tumore

Ecco allora che i punti deboli di eliminazione, quelli che il corpo presceglie per le sue crisi eliminative, sono sottoposti a enervazione dalla tossiemia accumulata, e poi a irritazione, e poi a infiammazione, e poi a micro-ulcerazione, e poi a ispessimento e a nodulazione.
La medicina a tratti è ignorante e a tratti è reticente, quindi sostanzialmente falsa.
Non dice e non spiega come stanno le cose.
Dire la verità non conviene, perché la verità è troppo scomoda, è arma a doppio taglio.
La medicina non ti viene certo a dire che la storiella della malignità è una balla colossale.

Non esiste il cancro in partenza.

Le malattie incattiviscono man mano che l’uomo le rende tali.

Non esistono tumori maligni in partenza.
Non esistono cancri in partenza.
Tutte le malattie sono benigne e costruttive.
Si incattiviscono man mano che l’uomo si comporta da alchimista e da elefante nel negozio degli specchi.
Nessuna affezione maligna lo è fin dall’inizio.
Molti pazienti, se lasciati a se stessi senza farmaci e senza operazioni, ma con sola acqua da bere e qualche frutto, si ristabilirebbero da soli e scongiurerebbero ogni malignità.
Sono i trattamenti medici a provocare una rapida trasformazione di una malattia benigna in una maligna, in una affezione cronica e inguaribile.

La formazione di una capsula spessa e resistente è spesso sentenza di morte

Quando un tumore forma una capsula spessa e resistente, un guscio impenetrabile, il suo contenuto si addensa e si indurisce al punto che i capillari e le piccole arterie interne finiscono per essere ostruite e messe fuori uso.
Il tumore a quel punto inizia la sua via crucis.
Viene tagliato fuori dal circuito sanguigno nutri-ripulente e rimane privo di metabolismo e quindi privo di vita. Praticamente soffoca e muore di asfissia.

Il processo di avvelenamento settico del sangue, chiamato cachessia

Il tumore vivo è sempre benigno. Quello morto no. Non può esserlo.
Ha al suo interno sostanza proteica che va in suppurazione e in putrefazione.
Il suo nucleo va in rapida decomposizione e innesca un processo di avvelenamento settico del sangue, che porta allo stato di cachessia.
Cachessia deriva dal greco kachexia, composto da kakòs (cattivo) ed héxis (condizione fisica), e significa condizioni particolarmente debilitate e disperate dell’intero sistema.
Ed è precisamente questo il meccanismo che trasforma il tumore costruttivo ed intelligente in cancro spietato e killer.

L’indurimento delle vicine ghiandole linfatiche

L’indurimento delle ghiandole linfatiche, nelle vicinanze immediate del tumore, costuituiscono il primo segno della sua trasformazione maligna.
A questo punto non esiste alcun fattore estrinseco al tumore che possa influire in qualche modo su di esso. Impossibilità tecnica di influire su un processo disintegrativo.
Non c’è modo di fare niente, se non di assumere pasticche di valium ad attenuare le sofferenze e i tormenti della fase terminale.

Più amorevole assistenza e meno accanimenti terapeurici

Un cancro non è altro che sepsina, il prodotto mortalmente virulento della putrefazione dei tessuti (quello che si trova ad esempio nelle ferite e nelle appendici mal curate).
E’ lecito affermare che, quando un tumore è diventato maligno, e dunque cancerosa metastasi, la guarigione è impossibile, per cui ogni intervento terapeutico diventa un odioso accanimento a spese della vittima.



Valdo Vaccaro 
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LETTERA
MI SENTO ANNIENTATO
Caro Valdo, ti seguo da 2 anni, ho comprato il tuo libro "Alimentazione Naturale", ho seguito i consigli che mi dato via e mail, e sto molto bene fisicamente. Di questo ti ringrazio tanto. Avrei voglia di dilungarmi nell'elencare tutti i benefici che ho avuto, e nel raccontare di tutta la gente che conosco e che, parlando di te, ha cominciato a seguirti. Ma in questo momento ho un problema grosso che mi sta annientando psicologicamente ed emotivamente, per cui ho urgenza di aiuto.
LA SODDISFAZIONE DI AVER TRASFORMATO MIA MADRE IN OTTIMA CUOCA VEGANA
Tempo fa ho fatto leggere a mia madre il tuo libro perché è intelligente e non pecorona come tanti che vanno dietro alla massa col paraocchi, convinta che "Se lo dice il medico è vero al cento per cento". Sapevo che lei avrebbe capito ed ha cominciato per gradi a diventare almeno vegetariana. Si è trasformata anche in bravissima cuoca vegana. Quando mi invita a mangiare da lei mi fa trovare sempre delle insalate super elaborate. E' riuscita a trovare il modo di essere creativa anche "solo" con frutta e verdura.
UNA DONNA FORTE E SANA, COI SOLITI ERRORI ACCUMULATI NEGLI ANNI PASSATI
Questo è accaduto nell'ultimo anno, ma purtroppo gli errori di una vita (lei compirà 62 anni il prossimo mese) prima o poi li paghiamo tutti e, fortunatamente, dopo averti conosciuto corriamo ai ripari disintossicandoci. Mia mamma è molto giovanile e non ha mai avuto rilevanti problemi di salute. Ha fumato per tanti anni ed ha smesso pochi anni fa. Ha sempre mangiato da onnivora come del resto tutta la famiglia.
FORMICOLII NELLA PARTE SINISTRA DEL CORPO, RISONANZA, E DIAGNOSI DI TUMORE AL CERVELLO
Ultimamente ha cominciato ad avere formicolii a tutta la parte sinistra del corpo in diversi momenti della giornata e, dopo svariate visite, è arrivata a fare risonanze anche alla testa. E' qui è c'è stata
l'amara scoperta. E' saltato fuori, ed è molto visibile nella risonanza, che ha un tumore al cervello. Mi è caduto il mondo addosso. Non ho dormito per qualche notte. Non si sa di che tipo. Ci vorrebbe almeno una biopsia come consigliano i medici per saperlo.
L’OPERAZIONE RISULTA DIFFICILE E PROBLEMATICA PER LO STESSO NEUROCHIRURGO
Siamo andati da un neurochirurgo. Ha detto subito che lui opererebbe di sicuro, ma che la decisione spetta a lei soltanto. Anche perché non si aspettava di trovarsi davanti una donna così giovane e apparentemente in salute come lei, con questo problema. Ha aggiunto che operando non si può comunque asportare tutto ed in profondità. Quindi, per sua stessa ammissione, ci sono consistenti probabilità di fare danno.
NEURONCOLOGA A FAVORE DI CORTISONE E RADIOTERAPIA
Toccando i delicatissimi meccanismi cerebrali, potrebbe perdere la vista, l'uso del braccio e della gamba. Questo potrebbe capitare anche solo facendo la biopsia. Siamo andati, come consigliato dal chirurgo, anche a sentire il parere della neuroncologa. Lei ha detto che farebbe della radioterapia proprio perché l'intervento è veramente pericoloso. E vorrebbe cominciare subito col cortisone.
NON STAVO NELLA PELLE
Io sono sempre stato zitto ad ascoltare, come impaurito dall'esprimere un giudizio che avrebbe potuto mettere in difficoltà anche mia mamma. Ma non ho più resistito e mi è venuto naturale dire alla dottoressa. "Mi scusi, ma avete mai pensato, prima di prescrivere cure così dannose, di capire come tale grumo abbia potuto formarsi? E avete mai pensato alla possibilità di farlo regredire procedendo in senso inverso?"
LA SCIENZA E LA RICERCA MEDICA NON PERDONO TEMPO NELLE SPUPIDE CAUSE, MA SI CONCENTRANO A TROVARE LE CURE MIGLIORI!!!
La risposta che ho avuto dalla dottoressa, tra l'altro un po' stizzita, è stata che la scienza e la ricerca non perdono tempo a cercare le cause, ma si impegnano a trovare le cure migliori. Avrei voluto urlargliene tante di brutte parole, ma per paura di ripercussioni su mia mamma ho trattenuto tutto e ho solo trovato il coraggio di scrivere a mia mamma quello che penso.
IL TEMPO STRINGE
Quello che ti chiedo Valdo è se, secondo te, si può fare qualcosa di naturale senza ricorrere a tali "cure migliori". Ho convinto mia mamma, tra l'altro senza nessuna difficoltà, a sentire la tua opinione. Potrei farti vedere tutta la documentazione. Noi siamo a Torino, ma le ho già detto che l' avrei accompagnata anche dalle tue parti per riuscire a vederti, e lei è d'accordo. Il tempo stringe e i dottori dicono che bisogna cominciare subito le cure, prima che il tumore si ingrossi di più e vada toccare qualche punto critico.
CONTO SUL TUO AIUTO
So che c' è tanta gente che ti scrive e fai fatica stare dietro a tutti, ma confido nel tuo buon cuore vista la gravità della situazione e spero in una tua risposta prima che mia mamma ceda, sotto le enormi pressioni della medicina.
Marco
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RISPOSTA
SONO IN PARTENZA MA TROVO IL MODO DI RISPONDERTI
Ciao Marco, sto preparando la valigia e domani sarò in volo per l'Asia. Prendo a cuore il tuo caso e non lo rimando ad aprile. Penso a tua madre come si trattasse della mia. Senza tanti fronzoli ti propongo la mia strategia. Non intendo con questo offendere i medici a cui vi siete rivolti. Se ci sono frizioni e immancabili battute polemiche vanno intese non a livello personale ma piuttosto sul loro protocollo e sui metodi che, volenti o nolenti, devono per forza seguire. Non voglio dare illusioni o false speranze a nessuno. Tua madre del resto non è un'appestata o una cancerosa o una persona dal destino segnato. Toglietevi dalla testa questo tarlo. E' una donna sana e in forma, con un grumo di materiale in zona cervello da smaltire.
IL TUMORE NON È AFFATTO UN MOSTRO
Questo e niente altro che questo. Mettetevi bene in testa che il tumore è una barriera positiva costruita dal sistema immunitario. Il tumore che porta in testa l’ha salvata e mantenuta in vita al meglio. Ora bisognerà solo disgregarlo con delicatezza ed intelligenza, non strapparlo e non napalmizzarlo. La via igienistica non è sperimentazione e non è rischio. Quella medica sì, purtroppo lo è. Come si faccia a guarire una malattia, eliminando il sintomo e senza conoscerne le cause, solo Dio lo sa. Dio e la neuroncologa che ti ha risposto in quel modo!
AUTOGUARIGIONE IN QUINDICI PUNTI
1) Calmatevi e respirate. Tua mamma sta bene e il tumore al cervello non è necessariamente diverso di un tumore al seno o da altre parti. Il terrore e le statistiche negative esistono solo in riferimento alla brutta abitudine medica di buttarsi sulla chemio o sul bisturi, e di non saper impostare dei piani di recupero o delle diete adeguate.
2) Bloccare ogni processo ansiogeno. L'ansia e la paura da sole sono in grado di uccidere anche un torello sanissimo.
3) Dare lo sfratto a ogni test invasivo e a ogni idea chemio-radio-chirurgica. Non serve fare ulteriori polemiche con la neuroncologa. Ha dato la risposta standard del suo breviario quotidiano, tipo l'Ave Maria dei preti imparata a memoria.
4) Il problema non sta nell'intervenire urgente prima che il tumore si ingrossi e vada a causare lesioni al cervello. Tanto meno sta nel voler capire di che tumore si tratti. I tumori sono tutti buoni in partenza, ed è fantascienza medica quella delle cellule benigne e maligne differenziate. La malignità consiste sempre e solo nella diffusione e nella metastasi innescate dalla cachessia, dalla esplosione setticemica causata da eccessivo ingrossamento e da stop al flusso e deflusso sanguigno verso il tumore stesso, o causata dagli inevitabili danni del bisturi.
5) I danni della chemio e della radioterapia sono addirittura più pesanti di quelli del tumore lasciato com'è.
6) I danni del bisturi non sto nemmeno ad elencarli, visto che lo stesso oncologo ve li ha accennati usando chiaramente linguaggio eufemistico.
7) Personalmente non sono in condizioni legali per prescrivere una cura o per prendermi delle responsabilità, ma sono certo al 100% di darvi il consiglio giusto.
8) Invito sia te che tua madre a pensare positivo. Nulla è cambiato. Quel tumore sta nel cervello da tempo, e il cervello stesso, associato al sistema immunitario, ha dimostrato di lavorare al meglio tollerandolo. L'accumulazione di ferro inorganico e di altri minerali, va bloccata, contenuta e disgregata. Lo si può fare usando serenità, respiro, aria pura giorno e notte, sole, digiuno ad acqua di montagna. Un primo digiuno di 5 giorni circa, seguito da 2 giorni a centrifugati e poi dal solito schema vegano tendenziale crudista. Più frutta consumerà e più il tumore si ridurrà. Qualsiasi tumore crepa prima del corpo. Il corpo dunque resterà in forma per altri anni ancora, assieme all’anima. La disgregazione igienistica va per gradi e per ordine. Prima vanno fuori le acque cattive, poi le escrescenze e le cellule in sovrabbondanza. Gli organi vengono sempre preservati con cura.
9) Raccomandazioni per il digiuno: A) Medicinali, iniezioni, purghe, integratori sono pericolosi, nocivi e vietati durante il digiuno, B) Il digiuno va interrotto alla fine in modo progressivo con piccole dosi di frutta o succhi di frutta, C) Le crisi nel corso del digiuno sono tutte benefiche e disintossicanti, per cui vanno accolte con gioia e non con paura, D) Durante il digiuno bisogna preservare energie e stare a letto, muovendo la muscolatura, respirando e svuotando la mente da ogni pensiero specie se negativo. La dieta successiva non deve superare la capacità assimilativa e potrebbero bastare 600-1000 grammi di cibo al giorno. Quantità minima più che massima (seguendo anche le sensazioni di tua madre). Niente sale e zucchero, né bevande, all'infuori dei succhi di frutta fresca. Crudità circa 80%.
10) Ricordarsi che la chirurgia è sempre pericolosa, mentre l'autolisi è un processo fisiologico e razionale che non comporta alcun rischio.
11) Ricordarsi che la chirurgia riduce sempre ed inevitabilmente la vitalità e aumenta la perversione metabolica che è poi la causa vera e principale del tumore, mentre il digiuno normalizza la nutrizione e permette l'eliminazione delle tossine, accelerando l'autolisi e consentendo la soppressione delle cause del tumore.
12) Dopo l'asportazione chirurgica i tumori tendono a riformarsi, mentre questo non succede dopo l'eliminazione autolitica.
13) Dopo l'ablazione chirurgica i tumori tendono a diventare metastasi, mentre tale aspetto viene soppresso dal digiuno.
14) Non abbattersi ma rimboccarsi le maniche e lanciare coraggiosamente la sfida. Non farsi intrappolare dalla paura e non delegare la vostra salute a nessuno. Prendere in mano la situazione e combattere. Il dottor Max Gerson ha rimesso in vita decine di pazienti presi dai reparti terminali, dandogli frutta da mattina a sera.
15) Prima di decidere liberamente sul da farsi, leggere le tesine qui unite.
TESINE ALLEGATE
- Igienismo, formula vincente su tutti i fronti, del 21/4/11
- Le 22 ragioni vegane e il pentimento di Montagnier, dcel 9/1/11
- Come curarsi senza farmaci e con l'Igiene Naturale, dell'8/11/11
- Tumore, barriera e strumento del sistema immunitario, del 22/9/11
- No alla proteina, no a Soros, no a Rockefeller, del 10/11/11
- Alimentazione naturale e salute a 360 gradi, del 15/2/12
- Cibo per la vita, dell'11/2/12
- Cancro al pancreas, Steve Jobs e Cave Ongarum, del 20/10/11
- Cellule cancerogene e giochi per bambini immaturi, del 21/12/10
- Campare sul cancro e sulla chemio, del 16/9/11
- Disgregazione mioma e supporto psicologico, del 2/12/11
- I marines dell'intervento oncologico, del 23/7/10
- La dirompente verità sul cancro, del 30/8/09
- La ricerca sul niente, del 28/3/09
- La guarigione è sempre possibile, del 26/6/10
- Lipotoxemia ed emoviscosità, ovvero cancro, del 19/1/10
- Medicine anticancro e strazi terminali, del 6/3/11
- Rilettura di un'operazione chirurgica anti-tumorale, del 26/6/10
- Risultati eccezionali con brevi digiuni alternati a cicli fruttariani, del 19/6/10
- Rivelazioni mediche straordinarie sul cancro, del 28/1712
- Zona tumore e zona cancro, del 28/1/09
- Il digiuno autogestito o fai-da-te, dell'11/11/10
- Schema nutrizionale vegano tendenzialmente crudista, del 16/4/11
- L’inevitabile conflitto tra medicina moderna e igiene naturale, del 3/2/12

Valdo Vaccaro

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LUNEDÌ 4 AGOSTO 2014






LETTERA


COME CURARE IL CANCRO DI MIA MADRE

Ciao Valdo. Sono Christina, amica di Giulia. Mi è stato detto che tu potresti avere informazioni utili sul cancro e sull'uso della Aloe Vera. Sto cercando metodi alternativi per curare il cancro di mia madre. Ti sarei grata se tu potessi darmi qualche aiuto. Grazie in anticipo.
Christina

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RISPOSTA

IL PRIMO PASSO È QUELLO DI APPROFONDIRE SUL MATERIALE GIÀ ESISTENTE

Ciao Christina. Penso che tu abiti a Dublino o nei paraggi. La prima cosa da fare è chiedere a Giulia Anita di aiutarti nella lettura e nella traduzione delle mie tesine su questi argomenti. Trattasi di 100 e oltre articoli rintracciabili mediante il motore di ricerca.

VINCERE IL CANCRO NON È QUESTIONE DI GUARITORI MAGICI O DI ERBE MAGICHE

Devo essere franco con te e con i lettori del blog. Vincere il cancro non è mai una questione di tecniche superlative di qualcuno, o di semplice uso di piante miracolose come l'aloe. Vincere il cancro significa fare pieno ed intelligente uso dei meccanismi interni e della forza immunitaria e della reattività alle varie anomalie e agli indebolimenti che accadono al nostro sistema corpo-mente-anima.

UN PACCHETTO DI SOLUZIONI SALUTISTICHE DA SEGUIRE

In altre parole non esiste un sostituto allo studio delle reali alternative alle cure mediche. Poco a che vedere con l'aloe vera, con le crocifere, dove ho scritto un articolo dal titolo "Cancro al seno e alla prostata dimezzati dalle crocifere". Poco a che fare con le bietole rosse. Appartengo se vuoi a un movimento millenario definibile come Health Science e disponiamo di un pacchetto di soluzioni salutistiche che dovrebbero essere capite ed applicate al fine di massimizzare le nostre possibilità di recupero dal cancro e da tutte le altre malattie semplici o degenerative.

L'ALOE VERA E LA FORMULA PER PREPARARE LA CREMA

Il mondo intero sta parlando di Padre Romano Zago e della sua cura straordinaria contro il cancro.
Mi chiedi informazioni su questo e te le offro ben volentieri. La formula include mezzo chilo di miele, 2 foglie di Aloe ripulite dagli aculei, 4 cucchiai di whisky, o tequila, o cognac o di grappa italiana, tutti inseriti in centrifuga. Si otterrà quella crema magica di cui tutti parlano. Quella crema capace di vincere tutti i tipi di cancro.

CHI È PADRE ROMANO ZAGO

Padre Zago è quel frate brasiliano di origine italiana che ha aiutato molta gente a guarire dal cancro negli ultimi 6 anni. Vive presso il Monastero Francescano di Betlemme. "Non è mia peculiarità e mio potere esclusivo. Chiunque lo può fare. Anche tu", dice il frate. "È solo una questione di centrifugare al meglio gli ingredienti e agitare prima dell'uso, dato che i vari componenti devono compenetrarsi. Tre cucchiai da tavola al giorno, da assumere 15 minuti prima di colazione, pranzo e cena. La cura richiede in totale 10 giorni. Il miele offre pulizia radicale del corpo, più effetti cicatrizzanti. L'alcol offre una dilatazione dei vasi sanguigni, per cui il sangue si purifica nel giro di 10 giorni. Grazie al sangue pulito, tutti gli organi e le ghiandole marciano al meglio, come in una macchina alimentata a carburante ottimale. Niente illusioni. Nessuno pretenda di guarire immediatamente. Se non si ottengono risultati entro il primo ciclo di cura, il paziente dovrà sottoporsi a una seconda e a una terza cura, fino a quando il ripristino salute non sarà finalmente conseguito".

QUALCHE DETTAGLIO SULLA PIANTA

Definita spesso come miracolosa, l'Aloe Vera è un vegetale dalle infinite sorprese. Appartiene non alla famiglia dei cactus ma a quella delle liliacee e delle comuni cipolle. Ci sono oltre 200 tipi di aloe, ma solo la Aloe Barbadensis Miller o Aloe Vera offre i migliori risultati. Esistono documenti comprovanti il suo uso benefico da 4000 anni e oltre. Nel 1862 Gorge Ebers scoprì su un papiro egiziano del 1500 a.C che i medic greci e romani usassero l'erba per guarire e cicatrizzare le ferite dei rispettivi eserciti. L regine egiziane usavano l'aloe per diventare più belle. In Filippine l'aloe era considerato un rimedio renale. Anche in Cina ed in India se ne faceva ampio uso. Alessandro Magno conquistò l'isola di Socotra nell'Oceano Indiano al fine di poter disporre di una costante fornitura di Aloe Vera per le sue truppe. Presa due volte al giorno, la crema rappresenta ottima soluzione per i problemi digestivi e per tutte le forme di tumore.

LE REALI RADICI DEL CANCRO

Le crescite cancerogene sono chiamate anche tumori o neoplasmi. Possono presentarsi in forme diverse e in zone diverse del corpo. Il tumore iniziale si ciana primario essendo causato da fisiologico consumo e rinnovo delle cellule, o anche da irritazione e offesa alle cellule stesse. Quando il cancro cresce o metastasizza non infetta le cellule vicine ma cresce come entità indipendente e come organo aggiuntivo. Nel passato la malignità cellulare era considerata sentenza di morte, cosa che oggi appare assurda ed irragionevole.

REMISSIONE SPONTANEA DEL TUMORE

Molta gente si riprende con metodi naturali persino dal cancro terminale, ed esiste una ricca casistica di remissioni spontanee.  Organi come il fegato e le ghiandole a drenali, pur essendo sostanzialmente danneggiati, riescono a rigenerarsi quasi totalmente. È un fatto assodato che un tumore maligno si sviluppa solo dopo una media di 8 anni di periodo pre-canceroso. La prevenzione e l'inversione della malattia non dipende dalla distruzione delle cellule cancerose mediante procedure mediche, o mediante persino cure offerte da piante straordinarie, ma piuttosto nel correggere i difetti della chimica corporale che ha portato al cancro.

MAI ASPORTARE IL MATERIALE MA RIMUOVERE LA TUMOROSITÀ

Mai toccare il tore incapsulato, e nemmeno la collosa glia dei tumori estesi chiamati adenomi. La sola cosa che può essere curata è la tumorosità o la cancerosità del paziente. Questo è il consiglio personale che do a tutti. Questa è la reale base della non-cura sul sintomo. Questa è la base della cura applicata ai fattori causanti, ovvero agli stili comportamentali e alle abitudini del soggetto. Un magnifico articolo di Alec Burton, dal titolo Anatomia della Cura, apparso sulla rivista Health Science di Maggio-Giugno 1996, è molto illuminante su questo tema. Queste non sono opinioni facili basate su chiacchiere, ma soluzioni consistenti fondate su precise ed immortali leggi di Natura.

I MIGLIORI RICERCATORI CONOSCONO E CONDIVIDONO LA VERITÀ

Diversi ricercatori si sono trovati d'accordo su aspetti essenziali del cancro, fin dal 1809, quando il medico londinese Richard Lambe scrisse un trattato sulla cura del tumore usando una dieta di frutta e di verdure crude. Gli altri nomi eccellenti includevano 1) Otto Warburg, premio Nobel e maggiore bio-chimico dei suoi tempi, sostenitore della insufficiente ossigenazione cellulare come causa primaria di cancro, 2) Max Gerson, amico personale di Albert Schweitzer, 3) William Koch, studioso americano di reale avanguardia, 4) Cornelius Moerman. Tutta gente appassionata, competente e trasparente, con 2 secoli di esperienza nel trattare con successo il cancro a tutti i suoi livelli.

MASCHERARE SINTOMI, TOGLIERE DOLORINI E MAI RISOLVERE UNA MALATTIA

I trattamenti medici convenzionali sono pesantemente fallimentari nel trattamento delle malattie. Servono solo a mascherare i sintomi e a togliere qualche dolore fon a quando il paziente muore. Il più delle volte, i trattamenti medici causano pesanti danni da farmaco e malattie iatrogene. Quando si assiste a guarigioni, è raro che questo si possa attribuire a meriti sanitari. Le statistiche dimostrano infatti che persino i primitivi trattati da streghe e santoni raggiungono le stesse quote di guarigione. Il mondo abbonda di concetti svianti e di false informazioni, disseminate spesso da persone apparentemente rispettabili.

GRANDE IGNORANZA E VASTI INTERESSI COMMERCIALI

Istituzioni, partiti, governi, enti pubblici e privati, fondati allo scopo di acquisire informazioni su malattie e guarigioni, diventano centri di compilazione statistiche fasulle, o centri di informazioni obsolete, sbagliate e devianti. Tutto legato all'ignoranza, ma anche alle spinte condizionanti delle lobby e degli interessi commerciali. Il maggiore impedimento al progresso medico è l'incapacità degli enti sanitari di investigare sui dati veri e trasparenti che il mondo conosce.

JAMES ANDERSON IN KENTUCKY STA GUARENDO I DIABETICI GRAZIE ALLE ISTRUZIONI E AL SUPPORTO RICEVUTO DA NATHAN PRITIKIN

Il legame tra grasso cibario e diabete venne provato dal dr Geyle della Columbia University ancora nel 1923. Nel 1935 Il medico canadese I.M. Rabinowitch, dopo uno studio approfondito su 1000 casi, presentò le sue ricerche alla US Diabetic Association, a dimostrazione che il sangue grasso era fattore primario di diabete, la le sue informazioni vennero scartate in tronco. Solo oggi si aprono degli squarci. Il dr James Andersen della University of Kentucky sta diventando famoso per i suoi successi col diabete. Come e dove ha scoperto queste terapeutiche Andersen? Grazie a Nathan Pritikin che gli diede le giuste istruzioni nel 1975, ed anche un prezioso finanziamento di partenza equivalente a 10.000 dollari.

OGNI SINGOLA CELLULA DEVE ESSERE ALIMENTATA E RIPULITA IN CONTINUAZIONE

Ogni singola cellula di organismo vivente dev'essere ripulita senza sosta dai suoi residui tossici. Non solo il fegato deve fornirle il nutrimento necessario. Deve anche tenerle il più possibile libere da tossine. La tipica dieta Occidentale comporta un sangue tossico, denso ed oleoso, nonché un fegato malfunzionante, condizioni implicanti deterioramento dell'ambiente cellulare chiamato cancer milieu.

IL RUOLO DELLA VISCOSITÀ E DELLA CIRCOLAZIONE 

Nessuno muore di cardiopatie e nessuno muore di cancro. Tutti muoiono di sangue guasto, grasso e difettoso", diceva Padre Taddeo. l'umile frate che trasformò Manuel Lezaeta da studente sifilitico in celebre guaritore sudamericano. In effetti, il grado di viscosità ematica è il fattore-chiave di tutte le malattie, e particolarmente di quelle cancerogene. La connessione tra collosità sanguigna e precaria fornitura di ossigeno è troppo evidente. È l'aumentata densità del sangue nelle piccole arterie e nei capillari che è responsabile dei sintomi di malignità e sovra-crescita cellulare.

IL CIBO RESPIRATIVO È QUINDICI VOLTE PIÙ EFFICIENTE DEL CIBO INGERITO E FERMENTATO

Come aumenta il cancro, così aumentano i livelli di acido lattico e di altri rifiuti tossici che peggiorano il cancer milieu, per cui si entra in un circolo vizioso. Il cancro, necessitando della fermentazione come energia, domanda un sostenimento nutrizionale in eccesso che il corpo non riesce a garantire. L'organismo, sovraccarico di tossine, si atrofizza. Questa è vera e propria cachessia che porta a morte, usualmente da polmonite o da infarto. Importante notare che la fermentazione cibaria ha efficienza di 1/15° rispetto alla respirazione cibaria di aria pura. In altre parole l'efficenza respiratoriacome apportatrice di energia supera del 1500% quella del cibo masticato o centrifugato. Possiamo anche immaginare che l'esposizione al solepossa assicurare un 2000% in più, sempre in termini di calorie catturate e a costi digestivi zero. Questo è il motivo che permette ai respirazionisti o ai breathariani di campare a lungo senza cibo.

LE CELLULE CANCEROSE HANNO UN 90% DI ACQUA, A CONFRONTO DEL 66% DELLE CELLULE NORMALI

Le infiammazioni e i gonfiori che si verificano zonalmente nel cancro sono dovute al fatto che le cellule cancerose sostengono un 90% di acqua, mentre quelle normali non vanno oltre al 66%, secondo le prove apportate dal dr Raymond Damadian, inventore dello scanner diagnostico Fonar. L'acqua in eccesso è dovuta agli alti livelli di sodio e ai bassi livelli di potassio nelle cellule tumorali.

DETERIORAMENTO DEL FEGATO E CARENZA DI ENZIMI

Il dr Gerson divideva il processo tumorale in due componenti come A) Componente generale, ossia deterioramento degli organi essenziali del tratto digestivo, fegato in primo piano, e B) Componente locale, ossia inadeguatezza enzimatica per eccesso di sodio e scarsità di potassio.

NEL TESSUTO SANO E NEL SANGUE SANO NON ESISTE SPAZIO PER TUMORI E CANCRI

Il dr Cornelius Moerman (1893-1988) osservò che il cancro appariva solo in tessuti cronicamente ammalati. Nei tessuti perfetti il cancro non trova spazi e modi per svilupparsi. Il cancro è malattia dell'intero corpo. Il dimagrimento continuo porta a cachessia. Per oltre 100 anni si è notato che il più comune fattore associato a tutte le forme di cancro è la condizione di costipazione o stipsi, e che la dieta occidentale è causa di inquinamento del sangue, oltre che di costipazione continua. 

I PRINCIPALI VILLANI DEL CANCRO SONO IL GRASSO, IL COLESTEROLO, LE PROTEINE IN ECCESSO E LA CARENZA DI VITAMINA-C

Nei tumori dei paesi industrializzati, appare per l'ennesima volta come il grasso sia il maggiore villano. Contribuisce alla lipotoxemia e alla stimolazione degli estrogeni. La collosità e l'aggregazione dei globuli rossi e delle piastrine è resa peggiore da zucchero, sale, alcol, the, caffè, cokes e pepsies, e i vari saporiti cibi-spazzatura che il nostro corpo deve sopportare giornalmente.
In più la dieta tipica occidentale è fortemente carente in vitamina-C, per inadeguato consumo di frutta e verdura cruda. La vitamina-C è essenziale per costruire e preservare  i l collageno, ossia la sostanza proteica che tiene legate assieme le cellule, indispensabile per 1) Utilizzare l'ossigeno cellulare, 2) Mantenere integro il sistema immunitario, 3) Detossificare il corpo.Tutte le vitamine, specie A, E e gruppo B, sono utili per contrastare il cancro, ma la vitamina-C è la più difficile da ottenere da fonti naturali ed anche la più difficile da immagazzinare nel corpo.

IL GRASSO ANIMALE PUÒ PORTARE AL BLOCCO DEI CAPILLARI PER 24 ORE

La AMA e la AHA sono rimaste disinformate per oltre un secolo. Già allora era nota la facilità con cui ridurre il colesterolo nel sangue tramite dieta. Una riduzione a 220 mg comportava una caduta di mortalità coronarica del 50-75%. Nel 1965, il dr Meyr Freidman confermò come un pasto ricco di grassi animali può portare ad addensamento ematico e a blocco dei capillari per 24 ore, ed ogni pasto di sostanze grasse viene seguito da un altro pasto simile.                                                                                                                                                        
UNA LUNGA STORIA DI INTRIGHI E DI CORRUZIONE

Il carrozzone cancro porta con sé una pessima storia di falsità e di intrighi. Alla convenzione di San Diego, nel 1981, L'Istituto Gerson presentò 100 pazienti guariti perfettamente, metà di essi definiti dalla medicina in precedenza come malati terminali, con tanto di documentazione accompagnatoria. Pazienti curati con la dieta soltanto. L'istituto emesse una pubblica sfida alle autorità sanitarie per verifica e investigazione su questi casi, ma nessuno si fece avanti.

IL REPORT FITZERALD DEL 1953 È UN ESEMPIO DI SOPPRESSA INFORMAZIONE

Le più raggelanti cose mai riportate sul sistema medico-sanitario stanno sul Fitzerald Report del 1953. L'avvocato Benedict Fitzerald venne incaricato di studiare i vari aspetti del cancro negli Stati Uniti. Il report rivelò uno stato disastrante di intrighi, monopoli, disonestà e soppressione informativa, ma venne sequestrato dai servizi segreti e nulla trapelò mai al pubblico americano.

LA FRODE MEDICA CONTINUA A PIENO RITMO NEI TEMPI ATTUALI

Oltre 60 anni dopo il Fitzerald report, l'intrigo e la persecuzione continuano. Pur ammettendo che le cause del cancro rimangono sconosciute alla classe medica, le autorità sanitarie, a dispetto dell'ignoranza manifesta e dei continui fallimenti, pretende e possiede l'esclusiva di trattare i suoi pazienti, indipendentemente dalle esperienze e dai risultati che consegue. Un medico che tratti il cancro con terapie nutrizionali viene oggi considerato un ciarlatano e un criminale. Lo stesso medico che mutilasse un suo paziente con inutili interventi chirurgici, con devastanti radiazioni e chemio, troverebbe piena ed indiscussa approvazione. Se, quanto e come il paziente sopravvive non ha la minima importanza agli occhi della medicina.

L'ENORME POTERE DELLE INDUSTRIE CHIMICHE E FARMACEUTICHE

Aparte la pigrizia e l'inerzia, le forti influenze che mantengono la medicina ortodossa nei binari sbagliati vengono dall'enorme potere delle multinazionali della chimica e del farmaco. Esse continuano a martellare il pubblico e a fargli un quotidiano lavaggio del cervello. Inoltre, grazie alle influenze politiche e alle collusioni col potere, queste industrie controllano le allocazioni pubbliche e private dei fondi e delle sottoscrizioni. Ovvio che i progetti di ricerca nella direzione del farmaco e dell'integratore trovino supporto e considerazione, e che nel contempo la ricerca sulla nutrizione sia del tutto negletta.

LA GENTE SPENDE ENORMI SOMME PER I SUPPLEMENTI, EMETTENDO URINE COSTOSISSIME E CREANDOSI ANOMALIE ORMONALI

Le industrie delle vitamine e del cibo "sano e biologico" di nome e non di fatto, del cibo confezionato, sintetico e devitalizzato, stanno espandendosi e stanno diventando enorme business mondiale. Anche se a volte non causano gli stessi danni del farmaco, non producono di certo i benefici pubblicizzati in lungo e in largo. E la gente continua a spendere risorse in supplementi, col solo risultato di emettere una urina ricca di vitamine e di minerali scartati nella migliore delle ipotesi.

UNA COSPIRAZIONE CONTRO LA SALUTE UMANA

Come le industrie chemio-farmaceutiche, le industrie della carne, le industrie casearie, le industrie del pollo, le industrie dello zucchero, le industrie dei liquori, le industrie delle cole e delle bevande gassate, le industrie del fast-food, le industrie del tabacco, le industrie del caffè, le industrie dei dolciumi e delle caramelle, sono tutte intente a fare soldi senza mai applicare un filo di etica. Per massimizzare le vendite pubblicizzano i loro prodotti come benefici per la salute dell'uomo, e incaricano personaggi noti e prestigiosi per promuovere i loro prodotti privi di valore. Le industrie della pubblicità e dei media televisivi non badano in alcun modo al tipo di prodotto che raccomandano al pubblico.

LA CRESCITA SPAVENTOSA DEL CANCRO DIMOSTRA CHE VIVIAMO IN UN MONDO FATTO APPOSTA PER AMMALARE LA GENTE

Il mondo ha bisogno di un sistema medico efficiente per tutte le emergenze mediche che esistono. Ma non necessita certamente di un sistema sanitario che vive e specula sulle malattie della gente. Il presente sistema è un monopolio governativo fortemente protetto che risponde sempre e solo a se stesso e mai al giudizio indipendente di un contropotere trasparente. Nonostante le apparenti meraviglie della ricerca sanitaria, il sistema medico è stagnante, al pari di un regno feudale con tutti i suoi protocolli e i suoi bigottismi. Ed è proprio per questo che l'incidenza del cancro, malattia rara 100 anni fa, è passata a 8 persone su 100 negli anni '50, e poi a 1 persona su 3 in quest ultimi anni, con tendenza a incrementare ulteriormente secondo i dati dell'American Cancer Society.

SALUTE O RICCHEZZA?

Tre degli uomini più ricchi del pianeta furono per anni Aristotele Onassis, Howard Hughes e lo Scià di Persia. I tre più ricchi e nel contempo i tre più malati. Pur non essendo ancora anziani ed inefficienti, erano circondati dai migliori medici e dalle più avanzate tecnologie, ma niente e nessuno riuscì a salvarli. Illuminante e significativo il confronto con Elizabeth May Doolin, pensionata 75enne di Uralla, NSW-Australia. Anni addietro era una delle persone più ammalate del pianeta, immobile e in attesa di andarsene. Di sua intera iniziativa e senza alcuna assistenza esterna, decise di giocare una ultima carta. Adottò il programma Pritikin, avendo lettone letta una breve trascrizione apparsa sul Sunday Daily Mirror del Febbraio 1979. Senza spendere un solo dollaro, guarì rapidamente e riacquistò la sua salute e la sua mobilità.



Valdo Vaccaro



DOMENICA 17 APRILE 2011




SCHEMA NUTRIZIONALE VEGANO TENDENZIALMENTE CRUDISTA

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FREE AND INDEPENDENT SCHOOL OF BEHAVIOURAL AND NUTRITIONAL SCIENCES
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16 Aprile 2011

SCHEMA NUTRIZIONALE VEGANO
TENDENZIALMENTE CRUDISTA

(Schema classico di leggera riduzione peso o di mantenimento peso, rispettando i 3 cicli circadiani giornalieri di eliminazione, 4 am-12, di appropriazione, 12-20, e di assimilazione cibi, 20-4am)

7 am PRIMA COLAZIONE: Spremuta fresca d’arancia o di pompelmo, oppure fetta di melone o di anguria, o comunque qualche frutto di tipo acquoso.

9 am SECONDA COLAZIONE:
Centrifugato di a) Carota-sedano-ananas (o mela)-poco zenzero)
b) Bietola-sedano-mela-poco zenzero
c) Topinambur-patata-patata dolce-poco zenzero

11 am TERZA COLAZIONE: a) Banana e datteri (atagione invernale)
b) Uva, fragole, pesche, fichi, nettarine, albicocche
(stagione estiva)

13 PRANZO 
a) Primo piatto: insalata verde abbondante, tipo lattuga-cicoria-valeriana-ecc con avocado se possibile, e condito con olio extrav più aceto balsamico o limone o aceto di mele o succo fresco di ananas
b) Secondo piatto: aa) Patate, zucca, legumi (cotti in modo conservativo)
bb) Gazpacho (succo di pomodoro-cipolla-verza e crostini integrali)
cc) Cereali (saraceno, mais, miglio,quinoa, riso nero, riso integrale)
dd) Crema o zuppa di cereali cotta 16 minuti pentola-coperchio
ee) Pasta integrale al dente con pomodoro crudo o salse vegetali
ff) Pizza sottile vegana alla rucola,pomodoro, ananas, avocado, tarassaco,
ortiche, punte luppolo, selene, erbe selvatiche
c) Terzo piatto: una manciata di mandorle, pinoli, nocciole,noci, anacardi, arachidi

16 PRIMA MERENDA: Mela, pera, papaya, ananas

18 SECONDA MERENDA: Frutti di bosco (more di rovo o di gelso, lamponi, mirtilli)

19.30 CENA: Come pranzo, cambiando i singoli ingredienti

*****
NOTE IMPORTANTI

1) Lo schema citato è generale e di principio, ma va adattato e personalizzato in base alle esigenze, ai gusti, ai tempi di lavoro e di studio di ognuno.
2) Per aumentare peso inserire al posto della seconda colazione una crema di avena con semini pestellati o tritati di girasole, lino, sesamo, zucca, germe di grano,oppure pop-corn con banane-datteri-fichi di stagione.
3) Niente bevande durante i pasti, ma solo poca acqua naturale prima dei pasti o 2 ore dopo i pasti
4) Per chi viaggia o fa sport, prevedere rifornimento di panini integrali spalmati di crema di olive, con 5 foglie verdi, carciofino, pinoli o noci, pomodoro secco,avocado).
5) Soli dessert ammessi (senza zucchero e senza aspartame): castagnaccio con sultanina-datteri-pinoli, o dolci con farina di manioca (tapioca), o con farina di carrube, o strudel di mele-pere-fichi-banane, o riso integrale cotto nel latte di riso e dolcificato con uvetta secca.
6) La frutta va comunque piazzata sempre lontano da pranzo e cena, ad eccezione di mele-ananas-papaie che sono ammesse in quanto dotate di enzimi anti-fermentanti.
Vietatissimo invece mescolare meloni e angurie con altri cibi o con le macedonie (sono frutti ottimi ma a rapida fermentazione).
7) Per la digestione ottimale il criterio è quello di consumare prima le sostanze di facile digeribilità (frutta, che a stomaco vuoto richiede mezz’ora, poi verdure crude 1 ora, poi verdure cotte 2 ore, poi patate-cereali 2-3 ore, poi frutta secca 3 ore).
8) Il corpo non si nutre solo di cibo, ma anche di aria, per cui è basilare saper
respirare a fondo, svuotando in toto e lentamente i polmoni, e riempiendoli poi alla massima capienza, inserendo regolare trattenimento e a volte dell’apnea a vuoto, con ritmi yoga preferibilmente 1-4-2, 2-8-4, 3-12-6, ecc dove la prima cifra sono i secondi di inspirazione, la seconda i secondi di trattenimento,la terza i secondi di espirazione. Esercizi rieducativi da farsi giornalmente per 15’ almeno all’aria aperta. Esposizione della pelle nuda all’aria, al sole,all’acqua è di basilare importanza in quanto la pelle respira e traspira,assorbendo cariche elettromagnetiche.
9) Il pensare e l’agire corretto, l’armonia con la natura e i nostri fratelli minori
animali, sono fattori di estrema importanza. Occorre minimizzare i danni e le
sofferenze alle creature che ci circondano, evitando cibi crudeli e comportamenti cannibalistici. Questo fa parte dell’alimentazione dello spirito e del morale di ciascuno, e ha pertanto importanza fondamentale, un’importanza addirittura superiore al cibo concreto, per l’equilibrio e la salute.
10)Mai consumare cibo quando non c’è appetito, quando si è tesi, nervosi, stanchi, eccitati.
Valdo Vaccaro (AVA-Roma, ABIN-Bergamo)

Cap. 4 : Immuno-terapia
tratto dal libro del Dr.Giuseppe Nacci 
“MILLE PIANTE PER GUARIRE DAL CANCRO SENZA CHEMIO”  versione gratuita in PDF.




Consultare pag 107-143-287-299 
(.....) L'Immuno-Terapia è la risposta immunitaria contro il tumore, condotta per mezzo di Linfociti T gamma-delta, dei Linfociti T citotossici, dei linfociti Killer e dei Natural Killer: veri sistemi-guida di una risposta immunitaria completa del paziente contro il tumore stesso (avvio della Cascata Immunitaria). In merito ad essa, esistono diversi lavori scientifici, di cui si riportano alcuni: E’ stato dimostrato che stress negativi tendono aridurre la risposta immunitaria (1696-1700).
In questo lavoro, però viene descritta solo la Cascata Immunitaria, indotta contro il tumore, avviata attraverso l'utilizzo di vitamine fito-terapiche, poiché di più riconosciuta sicurezza, rispetto alle complesse metodologie di estrazione dei Linfociti dal tumore, loro coltivazione in ambiente sterile, e quindi loro successiva reinoculazione endovenosa nel paziente come Rosemberg, e altri autori. 
A scopo di esempio si riportano comunque gli ottimi risultati ottenuti dall’italiano F. Pizza nel caso del carcinoma renale metastatico (Pizza Giancarlo: Immunotherapy of metastatic kidney cancer, Int. J. Cancer, 94, pp.109-120, 2001), un grave tipo di carcinoma la cui sopravvivenza a due anni dalla diagnosi è invece notoriamente ritenuta “caso anedottico” (anedoctal cases), o comunque con percentuali di sopravvivenza molto basse, già a due anni dalla diagnosi (10-20%) secondo i più recenti lavori di terapia convenzionale mediante Chemio-Terapia (1174,1175).
(....)Il riconoscimento delle cellule tumorali da parte dei globuli bianchi è un fenomeno complesso. La maggioranza degli antigeni tumorali marcatori, reputati negli anni Ottanta come antigeni tumorali specifici, sono in realtà antigeni di differenziazione, cioè antigeni che compaiono lungo la linea maturativa della cellula come antigeni embrionali. Non tutte le cellule fenoticamente tumorali esprimono gli stessi antigeni contemporaneamente e, indipendentemente dal ciclo cellulare, si ritiene che questi antigeni possano suscitare una debole reazione citotossica mediata dai linfociti, forse a causa di strutture carboidratiche schermanti le strutture proteiche, quest’ultime i veri determinanti antigenici; (507). L’attivazione dei linfociti T soppressori viene provocata dalla debole risposta immunitaria al tumore: nel caso cioè di un tumore insorto spontaneamente, la presenza all’inizio di un basso numero di cellule favorisce anziché inibire la sua crescita attraverso un meccanismo mediato dai T soppressori.
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1 commento:

Segnodicontraddizione ha detto...


Vedi :

“TEATRO MAGICO. L'INGRESSO COSTA LA RAGIONE”. The Wolf , HH : CANCRO: VERI METODI DI CURA – ALCUNI VERAMENTE EFFICACI – CHE IL “POTERE” CI HA ... Occultato

fintatolleranza.blogspot.com › 2014/06