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venerdì 2 maggio 2014

MARCO SABA "METTE IL DITO" NEL BILANCIO CARIGE.....VOGLIO PROPRIO VEDERE COME VA A FINIRE



Assemblea del Gruppo Banca Carige: spariti 25 miliardi 
L'AD Montani: "fàteci causa, sùbito"



INTERVENTO di Marco Saba all'Assemblea Ordinaria del Gruppo Banca Carige a Genova, 30 aprile 2014.


Trascrizione:
"Mi rivolgo ai Sigg.ri Amministratori e, con un saluto esteso, anche a tutti gli Azionisti. Sono Marco Saba e intervengo in qualità di delegato dall’azionista Nadia La Banca. Chiedo che copia della mia mozione venga trascritta nel verbale dell’assemblea. Premetto che il mio intervento è pertinente agli argomenti posti all’ordine del giorno e riguarda proprio il bilancio consolidato 2013 del Gruppo Banca Carige nella sua legalità, nei fondamenti giuridici ed economici, avvalendomi della "exceptio veritatis" e nel rispetto della circolare 262 di Banca d'Italia del 22 dicembre 2005 secondo aggiornamento 21 gennaio 2014, e delle norme IAS 8. Norme che sono da applicare per la rappresentazione veritiera e corretta del risultato economico del Gruppo Banca Carige.
Infatti, la stesura del bilancio del Gruppo Carige deve tenere conto del fatto che le banche, oltre all'attività marginale d'intermediazione, creano denaro ogni volta che prestano o investono, un fatto confermato recentemente dal Consigliere Generale della Banca di Francia, Bernard Maris oltre che nel bollettino della Banca d’Inghilterra n. 1 del 2014. 


Questa creazione di liquidità non viene evidenziata come dovrebbe nelle attività del conto economico, ma si deduce solo secondariamente dalla voce 70 dei crediti verso clientela dello stato patrimoniale consolidato (a pag.79), ovvero 25,4 miliardi di euro (25.476.359.000). Mi limito a questa somma ritenendo al momento di secondaria importanza la clonazione di denaro intervenuta nel 2013 con i versamenti in contanti ed al momento delle operazioni di cambio di valuta estera. Il bilancio attuale è palesemente viziato da errori significativi, ovvero da errori materiali per omissione, da correggere ai sensi della normativa citata. Allo stato attuale il risultato economico d'esercizio NON è rappresentato in modo veritiero e corretto , mancando la voce relativa all'aggregato monetario creato, ovvero l'aggregato della liquidità utilizzata per gli impieghi durante l'esercizio 2013. Rettificando il bilancio consolidato di Gruppo Banca Carige, considerando quindi solo la cifra alla voce 70 dello stato patrimoniale consolidato (a pag.79) – i “Crediti verso clientela” - e rapportandola alla voce 280 del conto economico consolidato (a pag.81) – ovvero “Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte" - risulta un utile lordo di 22.881.229.000 invece della perdita lorda indicata di 2.595.130.000. 
C'è una differenza di più di 25 miliardi di euro, per difetto, da recuperare. 
Al netto di una tassazione al 27,5% si avrebbe quindi - alla voce 340 del conto economico consolidato - un utile netto d'esercizio di almeno 16,5 miliardi (16.588.891.025), anziché la perdita netta miliardaria che oggi risulta. Pertanto per la distribuzione dei dividendi si deve far riferimento all’utile netto rettificato con cui essi sono in rapporto, ottenendocirca 7 euro e 60 per ogni azione.
Col bilancio consolidato presentato oggi si viene a stravolgere completamente il risultato economico reale, traendo in inganno gli azionisti che si vedono negata l'equa attribuzione dei dividendi, senza contare che il valore della riserva obbligatoria presso la banca centrale – subvoce “crediti verso banche centrali” della voce 60 dello stato patrimoniale consolidato – risulta difforme dall'1% già stabilito dalla BCE nel 2012, essendo indicata in 186 milioni di euro.
Sono quindi contrario all'approvazione del presente bilancio e chiedo al cda pro-tempore una risposta scritta alla mia mozione entro e non oltre i prossimi quindici giorni.
Sono comunque a Vostra disposizione per fornire chiarimenti sulle mie ricerche e fonti utilizzate per localizzare l'ammanco.
Mi riservo di agire in ogni sede, ordine e grado a tutela degli interessi della mia delegante, fatti salvi i relativi benefici ex art. 930 c.c.
Ringrazio infine voi tutti per la gentile attenzione."

Anche gli azionisti Luigi Barile e Antonini hanno espresso perplessità sul bilancio 2013, ma queste notizie non hanno ricevuto un'adeguata attenzione da parte dei soliti media...

Video della risposta dell'amministratore delegato Piero Montani:



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