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mercoledì 18 aprile 2012

TIRABOSCHI:"QUANDO SCONTENTARE TUTTI NON E' SEMPRE UN MERITO"


Il giuslavorista, in un focus Ibl, attacca: «Scontentare tutti non è sempre un merito»
di Giampiero Di Santo
Tratto da Italia Oggi il 17 aprile 2012
Correzioni chiede il Pdl, correzioni concorda il Pd. La riforma del mercato del lavoro messa a punto dal ministro Elsa Fornero e dal premier Mario Monti non sembra piacere a nessuno, come nota l'Ibl, Istituto Bruno Leoni, in un focus dal titolo «La riforma Monti-Fornero. Quando scontentare tutti non è un merito». Tantomeno a sindacati e imprese, che sparano a zero sull'impianto normativo entrato nel disegno di legge 3249 del 5 aprile. Un punto di merito per il provvedimento secondo il presidente del consiglio, che in proposito è stato chiaro: «Il fatto che la riforma sia stata attaccata alla principali associazioni di imprese e dai sindacati, in particolare dalla Fiom-Cgil, indica che abbiamo mantenuto la bilancia in equilibrio» ha detto Monti. Ma secondo Michele Tiraboschi, giuslavorista già consulente del governo Berlusconi e tra le menti, insieme con Marco Biagi degli ultimi interventi in materia di flessibilità del mercato, le cose non stanno così: «Sostenere che la riforma è equilibrata perché alla fine scontenta tutti è indice di un grave paradosso», scrive Tiraboschi nel focus dell'Ibl. «Quello di ritenere necessario il cambiamento in ragione di delle esigenze dettate dal mutato contesto di riferimento e poi non saperlo interpretare fino in fondo, limitandosi anzi a riproporre uno schema dei rapporti, quello del lavoro subordinato a tempo indeterminato, tipico del secolo scorso e funzionale alle logiche della vecchia economia di stampo fordista-taylorista».LEGGI TUTTO.

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