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giovedì 25 dicembre 2014

BELLA DOMANDA PONE FRANCO PREVITE


di Franco Previte

I cattolici dove andranno ?

L’avvenimento più ricorrente è il diffondersi dell’odio fratricida che sta avvenendo nel nostro disorientato Paese, “fenomeno erogato” dalla nascita di Nuove Formazioni Politiche, Partiti, Movimenti dovuti a scissioni, differenze d’opinione od “altro”, che non accendono i riflettori sulla buona politica.

La politica raggiunge, purtroppo, la soglia dell’intolleranza ideologica, per far scattare il meccanismo della “segmentazione”, della “divisione”, della “diminuzione” di pensiero, della diffusione di odio, in una parola, continuando con questa “sinfonia”, si arriva ad ingrossare gruppi politici di potere che vanno ad incidere le spese del Bilancio dello Stato, che vanno a danneggiare la governabilità, verso la continuazione della brutta politica, quando un bipolarismo puro sarebbe sufficiente a far “ partorire” solo due Aree Politiche !
Queste sono, parte, delle debolezze della n/s democrazia in cui sembrano essere in crisi la libertà e soprattutto quella dì espressione .

Mentre si discute di povertà, crisi economiche, diversioni politiche, non ci si ricorda della storia passata dove i Governi hanno subito interruzioni provocate da ingovernabilità e ora ci ricordano “una putredine verniciata ” ( Papa Francesco 11 novembre 2013 S. Marta).

Alla fine sono le famiglie che sono chiamate a sobbarcare e subire questa situazione economica, alquanto precaria, di nuova miseria, sostegno ai loro congiunti, soprattutto quando ciascun membro è in condizioni di marcata disabilità fisica, handicap mentale, cieco assoluto, sordomuto, lavoratore con drepanocitosi o talassemia major.

Ogni anno vengono ridefiniti, collegandoli agli indicatori dell’inflazione e del costo della vita, gli importi delle provvidenze ai disabili fisici, handicappati psichici, ciechi, sordi, sordomuti che in media, per il 2014 sono di euro 279,19 mensili, che col prossimo anno 2015 aumenteranno di qualche spicciolo di euro ! Una immensa vergogna rispetto a coloro che vivono con notevoli redditi !

Non si possono definire “fenomeni naturali” la insicurezza dei nostri ospedali, la scarsità di strutture sociali, gli stupri molto ricorrenti che non sono altro che mostruose azioni che danneggiano irrimediabilmente la dignità della donna, violenze tra adolescenti, aggressività tra consanguinei, omicidi di facile esecuzione per banali motivi, mentre si devono definire “fenomeni innaturali” la dispersione delle virtù naturali, dell’etica, delle ingiustizie, dell’odio che si va insinuando nella gente di quello che non è più una “battaglia”, ma è divenuta una guerra : una guerra fratricida !

Sono da considerare “priorità assoluta” i segnali sempre più forti di sofferenza ed insofferenza dell’opinione pubblica, spesso derivanti da menti non solo perverse ma psichicamente instabili, circostanze a volte drammatiche, che il Legislatore dovrebbe arginare prima che la situazione divenga esplosiva e pericolosa per l’ordine pubblico.

Oggi il mondo moderno non si lascia portare qua e là da venti di “dottrina”, qualunquismo, disfattismo, egocentrismo, ma si va profilando la legittimità di un relativismo mostruoso ed incomprensibile che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura l’egoismo .

Ma veramente non c’è futuro in questa Italia dove spesso ci sentiamo, o ci fanno sentire, stranieri nella nostra Patria ?

La politica molto impegnata in inutili litigiosità, l’odio che la società va assorbendo in maniera allarmante, le situazioni familiari drammatiche, persone allo sbando, Istituzioni disattente che non percepiscono e recepiscono le priorità sociali come il lavoro, la giustizia, il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione e non promuovono quelle necessarie iniziative tendenti ad ampliare la qualità della vita e la tutela giuridica dei cittadini, dei malati e dei familiari.

Ma è inconcepibile, inammissibile, incomprensibile che non si è ancora valutata e capita in appieno la patologia del disagio mentale ?

La famiglia, in cui insiste il “malato” e dai dati statistici del Censis il 15% delle stesse ha componenti con problemi mentali che si aggravano sempre più : questo è il vero ed unico “soggetto” sul quale grava la responsabilità di ogni intervento e quando la famiglia si “ammala” di fronte alla scarsità ed al fallimento degli interventi dell’Ente Pubblico, allora resta sola !

A seguito della legge 180 e 833, che hanno “ordinato” la chiusura degli Ospedali Psichiatrici, i Centri per la cura delle patologie mentali sono molto scarsi accentuando la pericolosità per la sicurezza dei cittadini, come le impietose cronache quasi quotidiane ci fanno conoscere.

Le Istituzioni inconsapevolmente o scientemente hanno in parte fallito nell’impressa e parafrasando quanto Lucrezio celebre poeta latino suggeriva ai medici per convincere pazienti riluttanti a bere una medicina amara cospargendo l’orlo del calice con miele in maniera che il malato imbevesse il farmaco che restituisce la salute, così è avvenuto in Italia dove il malato avuta la dignità, con la chiusura degli Ospedali Psichiatrici, è rimasto solo !

Hanno lasciato incompiuta una Riforma e non è valsa a nulla l’ondata emotiva dopo che un cantante al Festival della Canzone di S. Remo del 2007 ha portato alla ribalta una canzone, “Ti regalerò una rosa”, che “parla” di malattia mentale.

Anche se l’intenzione è stata quella di voler essere uno strumento per mettere in contato il mondo dei “ santi silenziosi” dei “residui manicomiali” dei “siamo stati sempre spazzatura” con quello dei “normali”, una parte della società o meglio le Istituzioni non hanno voluto guardare in faccia la realtà.

Non si può solo “denunciare” questo disagio sociale senza far niente : sono proprio queste le scelte prioritarie che emergono e che devono essere tenute nella massima considerazione, come i Vescovi e Papa Francesco più e più volte hanno richiamato la comunità civile ed ecclesiale nazionale ed internazionale alla circostanza “che il disagio mentale costituisce una vera e propria emergenza socio-sanitaria” (“Giornata Mondiale della Salute Mentale” 2005).

Le conclusioni dell’Indagine Conoscitiva a cui è giunta la Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica al punto II° ha testualmente scritto : “ La definizione di salute mentale è ancora lontana dall’essere universalmente condivisa, ciononostante, non si può negare che la logica basagliana si è rilevata essenzialmente fallimentare e quindi intrinsecamente debole” ( Atti Parlamentari 14°Legislatura Resoconto Sommario n.312 del 1 febbraio 2006, Senato della Repubblica). Ad un piano di attività concrete, al posto di inutili parole, serve un piano legislativo capace di iniziare un percorso condivisibile.

Non si può non rilevare, questo l’opinione pubblica ne ha capito l’entità, come le varie Finanziarie ed i dispositivi legislativi non sono a difesa dei cittadini italiani colpiti da forme di depressione, da grave schizofrenia o da disabilità fisiche che impediscono la “vita”, mentre si cercano motivazioni per “donare” diversioni politiche, per immergere la n/s Italia nel profondo disorientamento e disordine, “dimenticando” le n/s famiglie, i n/s disoccupati, i n/s malati, i n/s senza tetto a causa delle alluvioni, i n/s morti sul lavoro e le decine di “imbarazzanti” situazioni sociali, che vengono ancora una volta “gabbati” da qualunque Governo o parte politica !

Questo Paese lo vogliamo vedere più moderno, in libertà con la propria dignità, libero di azione, proposizione, giustizia, di connivenza civile che costituiscono il senso della vita, di rispetto della dignità umana in questa civiltà dell’individualismo, del cinismo e dell’indifferenza.

Ricordo una tipica affermazione di Marinetti, il fondatore del Futurismo “ Abbiate fiducia nel progresso, che ha sempre ragione anche quando ha torto”.

Con le parole del Santo Giovanni Paolo II° : “Andiamo avanti con speranza ! 
Buon Natale e felice Anno Nuovo a tutti !