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sabato 28 settembre 2013

LA TV NON CI HA INFORMATO CHE ROMANO PRODI ERA PRESENTE A VALDAI ( RUSSIA ) ED HA PERSONALMENTE ASSISTITO AD UNA LEZIONE DI CRISTIANESIMO, DI TRADIZIONE, DI MORALITA' IMPARTITA NIENTEPOPODIMENO CHE DA VLADIMIR PUTIN, IL LEADER RUSSO NON SI E' VERGOGNATO DI PARLARE DI DIO E DI SPIRITUALITA'

Cosa ha detto Putin a Valdai 
da rischiocalcolato - Maurizio Blondet - 27 settembre 2013


Nota di Rischio Calcolato: Il seguente articolo del Direttore Blondet è una testimonianza di quanto sia manipolata e di basso livello l’informazione mainstream italiana, ogni anno a Valdai una città della regine di Novgorod (nordovest della russia) si riunisce il “Club di discussione Internazionale Valdai” una manifestazione culturale in cui leader ed esperti russi ed internazionali discutono del ruolo della Russia nel mondo, a questa edizione era presente per l’Italia l’ex presidente del consiglio Romano Prodi


Il presidente Vladimir Putin a Valdai il 19 Settembre 2013 ha pronunciato un discorso da brividi specie in rapporto alla mediocrità a cui siamo abituati da anni da tutti i leader politici occidentali.

E’ un “consueto” scandalo il fatto che da quel palco in Italia sia arrivato solo una battuta sui guai di Berlusconi e non l’enormità del pensiero del Comandante in Capo della seconda potenza militare al mondo.

Onore come sempre al Direttore Blondet che ha pubblicato i passi fondamentali del Discorso di Valdai, un discorso storico:

Questo post è tratto dalla rivista on-line EffediEffe sito di informazione a cui consigliamo caldamente un abbonamento (50€ spesi benissimo). 

Cosa ha detto Putin a Valdai

martedì 24 settembre 2013

STA BOLLENDO UN PENTOLONE....MEMORIALE LUNGHISSIMO DI UNA VICENDA INTRICATA ...MA, VISTO CHE UN UOMO L'HA VISSUTA, HA SCRITTO E DENUNCIATO, A NOI BASTEREBBE LEGGERE E DIVULGARE

1. LA GRANDE DISCOVERY. MEMORIALE DEPOSITATO

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MEMORIALE   CON ALLEGATI A CORREDO DENUNCIA, DEPOSITATO IL 7 MARZO 2011 presso la Procura Tribunale di Perugia ed integrato con annotazioni relative all'avvio della procedura in danno del dott. Ferraro Paolo per "dispensa dal servizio "  .

Il memoriale è integrato con elementi, di storia, personali 
( in note in calce .. nel blog ) , ma sempre riferiti alle consapevolezze dell'epoca 
( 2008 2011) . Sino al marzo 2011 non sapevo che poco o nulla di massonerie, di esperimenti e pratiche militari, di progetto MK ULTRA e MONARCH, di svolta esoterica di uomini di apparato di sinistra ex comunista e di infiltrazioni massoniche sistematiche nell'esercito , nella magistratura, psichiatria , avvocatura e caste politiche etc . Non avevo molti ulteriori elementi concreti, addirittura “telefonicamente “ acquisti  di recente , e acquisiti attraverso  approfondimento "tignosamente " perseguito: tali elementi  per un verso portano all'ordine militare dei Cavalieri di Malta    e molto oltre sù sù per le caste ed entro la storia non resa nota,  mentre non sapevo che si potesse invadere la storia individuale di un “attenzionato “ con tecniche e strumenti a dir poco "sorprendenti" ma facilmente accertabili, solo attingendo le informazioni e cognizioni di secondo livello, nascoste alla opinione pubblica.   Avrei di recente negli ultimi mesi appreso che nulla accade solo per caso .. e,  nella stessa mia vita passata , molto era accaduto, per mani … non amichevoli .. delle quali conosco ormai nome cognome e misfatti , non "visibili " se non con la necessaria lente e con le necessarie cognizioni, mentre già conoscevo i misfatti alla luce del sole od in penombra. E come me li conoscono molti magistrati "democratici " veri,  triturati da una aggressione  da loro subita e percepita od intuita , ma non compresa sino in fondo nelle radici della  sua portata distruttiva sotterranea.   
PREMESSA
Premetto che tutte le vicende degli ultimi due anni che mi riguardano nascono dalla denuncia che depositai a suo tempo in Procura (ALL 1). Devo perciò ricostruire la vicenda quale necessario quadro di riferimento analiticamente perché questa è non nota.
Dal vaglio di questa dipende necessariamente il vaglio di tutti i fatti che seguono del pari  noti , ed il vaglio di questi illumina retroattivamente la lettura dei fatti a monte, riaprendo chiavi di lettura e scenari ulteriori tutti da verificare .

IO HO DECISO DI APPROFONDIRE CIO' CHE DICE L'EX PM PAOLO FERRARO....E TU? PREFERISCI NON SAPERE? COSA RACCONTERAI AI TUOI NIPOTI? IO NON C'ERO E SE C'ERO DORMIVO???




"STATO-MAFIA" TgCafe24 intervista integrale di Paolo Ferraro ALTERNATIVA ALLE CASTE DEVIATE E NON ,

OCCORRE FAR SAPERE ..... INFORMARE IL PAESE .

CASTE STATO MAFIA E REALTA' CRIMINALI SOVRANAZIONALI INFILTRATE, EVERSIONE CONVENZIONALE E NON SI BATTONO SOLO INFORMANDO E CREANDO UN FRONTE CONTRAPPOSTO OLTRE LE FALLACI ARCAICHE DISTINZIONI TRA DESTRE E SINISTRE USATE DA SPECCHIO E COPERTURA



BLOG COLLEGATO CDD CON BANCHE DATI


LA GRANDE DISCOVERY CDD (memoriale, memoria ed esposti memoria con link ipertestuali a documenti, audio, video, voideoconferenze, banche dati compresa banca dati progetto MK- ULTRA )




VILE AGGRESSIONE GAY AL CONVEGNO "VERSO L'ABOLIZIONE DELL'UOMO?" DOMENICA 22 SETTEMBRE A CASALE MONFERRATO, NE AVETE SENTITO PARLARE O LETTO SUI GIORNALI ???

da La Nuova Bussola Quotidiana di Alfredo Mantovano 24-09-2013

Immaginiamo la scena. Una domenica sera di fine estate, una tranquilla città di provincia, un gruppo di associazioni di gay che riuniscono pacificamente i loro simpatizzanti per parlare della legge anti omofobia e per esporre le loro ragioni a sostegno dell’introduzione del matrimonio fra persone dello stesso sesso. Non fanno in tempo a iniziare: nella sala fino a quel momento serena irrompono militanti di organizzazioni ostili, i quali urlano, esibiscono t-shirt e cartelli offensivi, salgono sul palco dei relatori, costringono il convegno a interrompersi. Una vicenda così sarebbe andata subito fra i titoli di apertura dei tg serali, nelle prime pagine dei quotidiani del giorno successivo, qualche alta carica istituzionale si sarebbe precipitata sul posto per manifestare vicinanza agli organizzatori, il Senato si sarebbe riunito d’urgenza per approvare il prima possibile la legge anti omofobia nella versione più punitiva, e guai a chi avesse obiettato qualcosa. Dimenticavo: gli autori della vile aggressione sarebbero stati processati per direttissima.

Domenica 22 a Casale Monferrato non è andata esattamente così. Tre pacifiche associazioni ecclesiali, Alleanza Cattolica, Comunione e liberazione e Movimento per la vita, organizzano nell’auditorium San Filippo un convegno dal titolo Gender, omofobia, transfobia. Verso l'abolizione dell'uomo?, col patrocinio dell'Ufficio per la Pastorale della salute della diocesi di Casale. Presente un pubblico di 150 persone, saluta un sacerdote – don Luigi Cabrino – in rappresentanza della diocesi; introduce una signora, Margherita Garrone, benemerita dei Centri di aiuto alla vita. Relatori l’avv. Giorgio Razeto, dei Giuristi per la vita, e il prof. Mauro Ronco, di Alleanza Cattolica. Un convegno si studio e di approfondimento, al quale assiste il sindaco di Casale, l’ing. Giorgio Demezzi: che l’aria non sia delle migliori lo si coglie prima dell’avvio, quando relatori e pubblico sono accolti all’ingresso da un picchetto di persone che indossano magliette e reggono cartelli con rivendicazioni dei movimenti gay.

UN ATEO, ODIFREDDI, LEGGE PAPA BENEDETTO XVI°, MI DOMANDO: I CATTOLICI HANNO LETTO GLI SCRITTI DI PAPA BENEDETTO? ATTRAVERSO CIO' CHE SCRIVE SI RICONOSCE L'UOMO, ODIFREDDI NON SA SCRIVERE DI LIBERTA', DI MALE E DI AMORE.....



da Tempi - Settembre 24, 2013 Benedetto XVI

Oggi Repubblica ha pubblicato una lettera di Joseph Ratzinger a Piergiorgio Odifreddi, matematico ateo e autore di “Caro Papa, ti scrivo”

Tratto dalla Repubblica. La missiva, come spiega oggi Piergiorgio Odifreddi, gli è stata consegnata il 3 settembre ed è datata 30 agosto. Consta di 11 fitte pagine di protocollo. Sul quotidiano ne sono stati pubblicati alcuni stralci. La versione integrale sarà pubblicata sul prossimo volume del matematico.

Ill. mo Signor Professore Odifreddi, (…) vorrei ringraziarLa per aver cercato fin nel dettaglio di confrontarsi con il mio libro e così con la mia fede; proprio questo è in gran parte ciò che avevo inteso nel mio discorso alla Curia Romana in occasione del Natale 2009. Devo ringraziare anche per il modo leale in cui ha trattato il mio testo, cercando sinceramente di rendergli giustizia.

Il mio giudizio circa il Suo libro nel suo insieme è, però, in se stesso piuttosto contrastante. Ne ho letto alcune parti con godimento e profitto. In altre parti, invece, mi sono meravigliato di una certa aggressività e dell’avventatezza dell’argomentazione. (…)

QUALCOSA DI PIU' DA SAPERE SU EQUITALIA....

Attenti ad Equitalia! Scommette sull’ignoranza dei contribuenti e tenta il colpo, violando 2 leggi
equitalia
Pubblichiamo il comunicato di Federcontribuenti, lungo ma val la pena di leggerlo, si scopre infatti che Equitalia tenta il colpo, contando sull’ignoranza in materia dei contribuenti, violando ben 2 leggi! Ma il primo a violare le leggi è il Governo stesso: le tasse vanno approvate dal Parlamento, non sono atti amministrativi!

Fate girare, tanti non sanno!

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Tributi e metodo di riscossione, due principi regolamentati dalla stessa mano che introduce nuovi tributi ed è chiamato a tutelare i contribuenti salvaguardandone i diritti sanciti nello Statuto del Contribuente e nello stesso codice civile. Il codice tributo è un codice unico identificativo alfanumerico che definisce la tipologia di tributo o entrata, sanzione o interessi da pagare attraverso la compilazione di F23 o F24. In Italia abbiamo 8.958 codici tributi. Di cui 243 codici appartengono all’Irpef.

Veniamo ai principi costituzionali del diritto tributario traditi dal legislatore.

L’indice di capacità contributiva, articolo 53 della Costituzione.

Il legislatore nel corso dei vari governi ha, furbamente, travisato i criteri che determinano la capacità contributiva di ognuno, facendo passare, ad esempio, il possesso del televisore, piuttosto che dell’auto, (canone Rai e bollo auto) o l’imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio-lungo termine come indici di reddito.

Sempre in materia tributaria troviamo nella costituzione l’articolo 23.

Un tributo deve essere emanato dal parlamento e non dal governo. La Corte Costituzionale ammette alcune eccezioni, ma, negli ultimi anni, è diventata la regola imporre nuovi tributi senza passare per il parlamento. Un decreto legge convertito con voto di fiducia sposta tutto il potere al governo, il parlamento può solo accettare oppure far cadere il governo, come fosse una minaccia, una ritorsione. L’articolo 77 della Costituzione recita che solo in casi di urgente necessità un governo può disporre un nuovo tributo. La Corte Costituzionale ha ribadito, in assenza dei requisiti di necessità e urgenza, l’incostituzionalità. Se poi dobbiamo accettare il fatto che a causa dei mancati tagli allo spreco del denaro pubblico, sussiste l’urgenza, possiamo anche dire che Paperino era più fortunato di Gastone.Per noi di Federcontribuenti sussistono i termini per impugnare una lunga serie di tributi istituiti negli ultimi anni per presuntaincostituzionalità. L’ufficio legale sta studiando tutti i tributi degli ultimi 10 anni.
Riscossione.

Qualcosa è cambiato in casa Equitalia, ma, restano i nodi più grandi, quelli che spazzano via ogni tentativo, da parte del governo e dei deputati, di riapparire credibili agli occhi degli elettori.

Il primo nodo riguarda il conflitto di interessi visto che i giudici tributari vengono stipendiati dal ministero dell’Economia, in barba al principio di imparzialità. Secondo nodo, il metodo stesso utilizzato da Equitalia, un metodo così contorto da costare, alla società stessa, qualcosa come oltre 50 milioni di euro di spese legali per contenzioso esattoriale. Sono così numerosi i casi in cui Equitalia viola leggi e diritti da soccombere in molte aule.

Facciamo un esempio: qualche giorno fa in casa Federcontribuenti arriva una telefonata dall’Abruzzo. Un signore, mezz’ora prima, aveva ricevuto una raccomandata da Equitalia dove lo avvisava del pignoramento dello stipendio presso la propria ditta, la ditta aveva ricevuto una raccomandata con la richiesta di versare l’intero mensile, fino a raggiungere circa 19 mila euro, sul conto corrente intestato alla società di riscossione. Una norma prevede che per il pignoramento presso il datore di lavoro o l’ente pensionistico potrà essere pignorato1/10 dello stipendio sotto i 2.500 euro mensili di reddito, 1/7 tra 2.500 e 5.000 euro 1/5 sopra questa soglia. Il contribuente in questione ha subito due violazioni di legge: la prima perchè è stato chiamato a pagare tributi vecchi di 20 anni, la seconda perchè rischia di subire ilpignoramento dell’intero reddito. In questo caso ha 20 giorni di tempo per fare ricorso, pagare un avvocato e relative spese legali per vedersi riconosciuti diritti sanciti per legge.

Come si spiega tale modus operandi? Equitalia punta sulla legge dei grandi numeri: su 100 contribuenti che subiscono tale violazione, 60 pagheranno perchè ignoranti sui propri diritti, 15 supereranno i termini per il ricorso, solo in 25, su 100, andranno in giudizio e si vedranno tutelati.

Attendiamo da anni una riforma sul sistema della riscossione in linea con lo Statuto del contribuente e con il codice civile.

Roberta Lemma

Responsabile Ufficio Stampa Federcontribuenti

DOBBIAMO TENERE IN BUONA CONSIDERAZIONE LA TESTIMONIANZA DI DOMENICO QUIRICO: "L'ISLAM MODERATO NON ESISTE, JIHADISMO HA DICHIARATO GUERRA ALL'OCCIDENTE"



da Tempi - Settembre 24, 2013 Leone Grotti


Intervista a Domenico Quirico: «La Primavera araba è stata scippata da un’internazionale islamica che ha come scopo quello di ritornare al Grande califfato del sesto secolo»

«Noi non vogliamo capire che l’islam moderato non esiste, che la Primavera araba è finita e che la sua nuova fase consiste nel progetto islamista e jihadista di costruire il Grande califfato islamico. Neanche a dirlo, il principale ostacolo alla sua costruzione siamo noi». Domenico Quirico, inviato della Stampa, rapito in Siria e rimasto nelle mani dei ribelli per cinque mesi, riassume in una grande «dichiarazione di guerra» dell’islam all’Occidente gli attentati in Siria, Pakistan, Nigeria, Egitto e Kenya a cui stiamo assistendo in questi giorni. Domani sera Quirico sarà a Milano per un incontro organizzato dal Cmc e a tempi.it racconta «quello che ci sfugge, perché ci fa comodo far finta di non vedere».

Cos’è che non vogliamo vedere?
Che esiste un jihadismo internazionale che ha dichiarato guerra all’Occidente, strutturato militarmente e con un progetto politico che viene sistematicamente messo in atto in diverse parti del globo.

mercoledì 18 settembre 2013

PERCHE' IN TV NON SENTIAMO PARLARE DI : MONTE DEI PASCHI - BANCA CARIGE - BANCA MARCHE - CREDITO COOP.FIORENTINO??

Derivati: Banca Carige come MPS, ma la politica tace sul disastro sistemico.

da  NoBigBank  12 settembre 2013 
civati w la libertà
Per carità, non dubitiamo della buona fede dell’On. Giuseppe Civati (PD), ma queste sue parole pongono diversi interrogativi. Partiamo da quel che ha scritto sul blog
“Vorrei un partito che dicesse: non abbiamo una banca. A Genova mi hanno raccontato le ultime sulla vicenda controversa (eufemismo) della banca Carige. La politica molto (troppo) presente, gli affari e i pasticci senza controllo: una storia italiana, insomma. 
Mi piacerebbe che dessimo, d’ora in poi, un segnale, netto, di discontinuità: che dicessimo che vogliamo un partito che non ha una banca e non la vuole avere. E che fossimo noi i primi a voler chiarire situazioni che sono il principale ostacolo a qualsiasi progetto di cambiamento. Nella vita politica e amministrativa e, più in generale, in tutto il Paese.”
Come un disco rotto, il refrain è lo stesso: ci si affretta a dire che la causa della crisi di questo o quell’istituto bancario è da attribuirsi al vizio italico di aiutare gli amici degli amici, di commettere ruberie, così da attribuire responsabilità individuali, mai di sistema. 
Ma la verità viene a galla, c’è “Una mina-derivati nei bilanci di Carige. La Procura genovese ha avviato un’indagine sul caso della Banca Carige, finita sotto i riflettori dopo l’ispezione della Banca d’Italia” si legge su La Stampa. 

martedì 17 settembre 2013

PENSIONATI ITALIANI SVEGLIATEVI, LO SAPETE CHE A CIPRO HANNO TOLTO LE PENSIONI? LO SAPETE CHE NON E' VERO CHE SIANO STATI SOLO I FACOLTOSI RUSSI A PERDERE SOLDI A CAUSA DEL PRELIEVO FORZOSO? LO SAPETE CHE SE CONTINUATE A TENERE LA TESTA SOTTO LA SABBIA CONTANDO SULLA PENSIONE POTRESTE TROVARVI COME I COETANEI CIPRIOTI ?



15 settembre 2013 (MoviSol) - 

Pubblichiamo la riduzione di un intervista tra 
Helga Zepp-LaRouche e 
la dott.ssa Katherine Alexander-Theodotou, che rappresenta Cipro in un ricorso contro la Troika alla Corte Europea di Giustizia.




HELGA ZEPP-LAROUCHE: Dr.ssa Katherine Alexander-Theodotou, lei rappresenta l'isola di Cipro in un ricorso contro la Troika alla Corte Europea di Giustizia. Ci può dire il perché dell'istanza?

KATHERINE ALEXANDER-THEODOTOU: Sono di Cipro ed ho la residenza a Cipro. La gravità della situazione economica è diventata evidente negli ultimi due anni. Il problema è iniziato quando Cipro è entrata a far parte dell'Eurozona. L'introduzione dell'Euro ha condotto all'aumento dei prezzi, dell'inflazione e la situazione peggiora anno dopo anno. La disoccupazione supera il 40% e aumenta di continuo. Molti disoccupati sono laureati e professionisti. Abbiamo anche molti lavoratori stranieri, che erano stati invitati a lavorare a Cipro tra il 2000 ed il 2010. A quell'epoca erano manodopera a basso costo, ora sono schiavi abbandonati a se stessi senza tutele o denaro per tornare al loro paese, senza cibo o un tetto sopra la testa. La situazione è tragica. Il terreno agricolo è stato distrutto e le varie restrizioni imposte dall'UE sui prodotti agricoli hanno indotto gli agricoltori ad abbandonare i campi e le fattorie.

lunedì 2 settembre 2013

NON PERDETEVI QUESTO POST, SOCCI IN UN ARTICOLO TOCCA TUTTI GLI ARGOMENTI: SPIRITUALITA', FAMIGLIA, POESIA, NATURA, ECONOMIA, POLITICA, AGRICOLTURA, ATTUALITA'


di Antonio Socci 2 SETTEMBRE 2013 


Un vino divino ci voleva, per festeggiare il compleanno di Michelle, il 17 gennaio scorso. Barack Obama, sotto anonimato, ha telefonato al “Caffè Milano” di Washington per far preparare la cena (pochi selezionati invitati: una ventina) e ha scelto lui il vino. Sapeva che in quel locale della capitale hanno proprio quello che lui e la first lady preferiscono.

Lo hanno già bevuto in passato al ristorante “La spiaggia” di Chicago che frequentavano abitualmente.

E’ uno straordinario bianco (ha detto un amico: “è il bianco che Obama predilige”). Si chiama “Costa di Giulia” ed è un’eccellenza del “Made in Italy”.

Ma da dove viene questa delizia? Cosa c’è dietro quel gusto che ha sedotto l’inquilino della Casa Bianca e la moglie?

domenica 1 settembre 2013

RICORDIAMOCI SEMPRE CHE ENRICO LETTA E' CRESCIUTO ALLA SCUOLA DI ANDREATTA!!!

da http://www.ioamolitalia.it/ di Stefano Di Francesco 01/09/2013 

Abbiamo più volte espresso il nostro giudizio fortemente negativo sullo sciagurato divorzio del 1981 tra la Banca Centrale ed il Tesoro a seguito del quale lo Stato veniva di fatto a trovarsi in balia delle banche commerciali e dei mercati finanziari per collocare il proprio debito.
Gli artefici di questa nefandezza furono essenzialmente Beniamino Andreatta (ministro del Tesoro ) e Carlo Azeglio Ciampi, all’epoca Governatore della Banca d’Italia, per la quale rivendicava la massima indipendenza dal sistema politico,ponendosi quindi decisamente a favore del divorzio tra Stato e Banca Centrale.
La sciagurata decisione del 1981 è senza ombra di dubbio la principale responsabile della crescita esponenziale del debito pubblico in Italia