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mercoledì 21 agosto 2013

SE SOLO AVESSIMO LETTO LA BIBBIA NON CI AVREBBERO COLTI IMPREPARATI!



Post n°192 pubblicato il 27 Giugno 2013 da versolaluce

Che l'umanità si sarebbe trovata a vivere in un'epoca di avidità e perversione sfrenate sotto il governo di un tiranno globale, si sapeva da millenni: è scritto nero su bianco nella Bibbia. 

Perché il progetto di un nuovo ordine mondiale è antico, quanto la fratellanza muratoria dei costruttori della grande città (bilder berg) umana babelica, guidati dal biblico Nimrod e uniti dalla sua iniziazione sodomita.

Anche le caratteristiche della società mondiale, che sarebbe venuta e che sarebbe stata governata dal Tiranno Globale in persona, si conoscono da sempre. Una casta di cultori delle Sacre Scritture le ha da sempre studiate, decodificando il linguaggio simbolico della Bibbia e le ha abilmente trasmesse, di secolo in secolo, facendole evolvere e sviluppare fino ad arrivare agli scienziati, sociologi ed economisti dei nostri giorni.

Il dominio della meterologia, della geofisica e dei campi elettromagnetici planetarii, i satelliti spia, il programma Echelon, le schedature a tappeto per il controllo globale della popolazione, la Banca mondiale e il Mercato unico, i grandi organismi di governo transnazionale, la conquista e la distruzione della sede romana di Pietro sono gli anelli di quella catena preparata con cura, e nei secoli, per arrivare a strangolare il mondo.

Interessanti tracce rivelatrici della conoscenza biblico-simbolica di questo progetto si trovano nei discorsi del clero e dei mistici. Eccone un esempio indicativo.

"Le stagioni saranno cambiate, la terra non produrrà che frutti cattivi, gli astri perderanno i loro movimenti regolari, la luna non rifletterà che una debole luce rossastra; l'acqua e il fuoco daranno al globo terrestre dei movimenti convulsi e degli orribili terremoti che inghiottiranno delle montagne, delle città. 
Roma perderà la fede e diventerà la sede dell'anticristo. I demoni dell'aria con l'anticristo faranno dei grandi prodigi sulla terra e nell'aria". (Profezia di La Salette)

"Un giorno il Signore mi disse: «Pochi anni prima della venuta del mio nemico, Satana farà sorgere falsi profeti che annunceranno che l’Anticristo è il vero Messia. Più ci avvicineremo al regno dell’Anticristo, più le tenebre di Satana si diffonderanno sulla terra e più i suoi satellitiaumenteranno i loro sforzi per far cadere i fedeli nelle loro reti»." (XVIII secolo, Fougères Francia, messaggio di Gesù a Suor della Natività)

Giovanni Paolo II: "Leggiamo nell'Apocalisse: allora avvenne una guerra nel cielo, Michele e i suoi angeli combattevano contro il Dragone. Questa lotta contro il Demonio è attuale anche oggi, perché il Demonio è tuttora vivo ed operante nel mondo. Infatti, il male che è in esso, il disordine nella società, l'incoerenza dell'uomo, non sono solo le conseguenze del peccato originale, ma anche effetto dell'azione infestatrice ed oscura di Satana, il dio di questo mondo in quanto si manifesta come astuto incantatore, che sa insinuarsi nel gioco del nostro operare per introdurvi deviazioni. Per questo, l'apostolo delle genti mette i cristiani in guardia dalle insidie del demonio e dei suoi innumerevolisatelliti." (Dal discorso nella visita al santuario garganico di san Michele Arcangelo, 24.5.1987)

GPII diceva queste cose e oggi alla popolazione viene predicata la liberazione 'dalla necessità di trovare riparo nell'ambiente protetto del privato' causa di separazione tra gli uomini, e l'avvento della 'epoca nuova per l’umanità', da raggiungere attraverso una 'ridefinizione di privato e pubblico', che da ora in poi dovranno risultare 'fortemente connessi':

Segretario della CEI (Conferenza Episcopale Italiana): "Per contrastare queste derive, causate non solo dall’egoismo che si annida nel cuore dell’uomo, ma dallo smarrimento e dalla necessità di trovare riparo nell’ambiente protetto della sfera privata, si deve proporre una visione integrale della persona, che non concepisca l’uomo come un essere individuale e solo accidentalmente collocato in un contesto sociale; una visione, cioè, che non contrapponga privato e pubblico, né li percepisca come tra loro indipendenti, ma li comprenda come fortemente connessi. Questa mescolanza di privato e pubblico può portare nella direzione di un’accresciuta presa di coscienza. Sempre più il privato diventa pubblico, come risulta evidente nel caso delle intercettazioni telefoniche e della loro diffusione, nella comunicazione dei propri sentimenti su mezzi di comunicazione di massa, nella condivisione di video che riportano la propria vita privata. Al tempo stesso il pubblico entra nel privato, con sondaggi che interpellano i singoli su questioni di rilevanza pubblica, e attraverso la rilevazione e la diffusione delle opinioni su radio, televisione e social network. Proprio i media moderni, capaci di trasformare le abitudini delle persone e le persone stesse, spalancano le porte a un’epoca nuova per l’umanità e a una ridefinizione di privato e pubblico. Di questa novità che ci sta davanti, di cui comprendiamo solo in parte la portata, è doveroso percepire le opportunità positive. (S.E.mons.Mariano Crociata Sorrento, SMOM, 28 aprile 2012)

Padre Livio Fanzaga: "A questo punto il nostro autore [Soloviev] recupera un concetto che Paolo mette in evidenza nella lettera ai Tessalonicesi (2Tess 2,9), quando dice che l'Anticristo verrà con la forza di Satana facendo molti prodigi. Un vescovo cattolico apostata. Una specie di mago. Farà molti prodigi e miracoli con i quali l'Anticristo riuscirà ad affascinare, a divertire, a stupire gli uomini... Univa in sé in modo straordinario la padronanza delle conquiste più recenti e delle applicazioni tecniche della scienza occidentale, con la conoscenza e la pratica di tutto ciò che è veramente significativo nel misticismo d'Oriente. I risultati di questa fusione saranno strabilianti!.. E' davvero molto interessante per la sua attualità questa sottolineatura: [il cardinale-mago] riesce a mettere insieme il misticismo dell'Oriente con la tecnologia dell'Occidente... Giunge fra l'altro alla tecnica, a metà fra scienza e magia, di captare e dirigere a suo piacimento l'elettricità atmosferica, e il popolo va dicendo che egli fa discendere il fuoco dal cielo... Osserviamo che questo è uno dei tratti che la Bibbia attribuisce all'Anticristo." (Fanzaga, Dies Irae)

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