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mercoledì 24 aprile 2013

NESSUNO SI SALVA....PERLOMENO NON AVESSE OCCUPATO LA POLTRONA DA MINISTRO ECONOMIA-FINANZE!!!





Avevano scelto certamente bene il "tecnico" che doveva - da ministro dell'economia - tagliare la spesa e salassare fiscalmente soprattutto i lavoratori dipendenti. Ben cinque conti nelle "isole del canale", che - secondo il suo stesso ministero - sono considerate paradisi fiscali. Un vero esperto, insomma, di come si faccia a imboscare privatamente soldi altrove mentre - da funzionario pubblico - si esercita con massimo della durezza la "lotta all'evasione fiscale" soprattutto ai livelli bassi del reddito, o magari chiedendo a Equitalia si tampinare chiunque debba ancora soltanto un euro allo Stato. 

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Da IlSole24Ore


Sul Sole 24 Ore inchiesta di Claudio Gatti sui conti esteri del ministro Vittorio Grilli e sui pagamenti delle sue case. "Almeno fin quando era Ragioniere dello Stato, l'attuale ministro dell'Economia Vittorio Grilli ha avuto svariati conti all'estero. E non ci riferiamo ai due conti che aveva a Londra, co-intestati con la moglie di allora. Parliamo piuttosto dei cinque conti di cui era titolare nelle cosiddette isole del Canale, e cioè località che il governo italiano considera paradisi fiscali. Conti in sterline, dollari ed euro. Da uno di questi conti al Sole 24 Ore risulta che sia provenuta una parte del denaro pagato per l'acquisto del lussuosissimo appartamento che l'attuale ministro ha comprato nel 2004 in via San Valentino, a Roma".

Conti esteri in posti considerati paradisi fiscali e denominati in sterline, dollari ed euro sono stati utilizzati per i lavori di ristrutturazione di un appartamento di lusso. Il ministro dell'Economia Vittorio Grilli, si difende dalle accuse, ma i movimenti di denaro dalle isole del Canale della Manica fanno sorgere piu' di un sospetto. I fatti risalgono al 2004 e 2006.

Almeno fin quando era Ragioniere dello Stato, l'attuale ministro del Tesoro Grilli ha avuto "svariati conti all'estero. E non ci riferiamo ai due conti che aveva a Londra, co-intestati con la moglie di allora. Parliamo piuttosto dei cinque conti di cui era titolare nelle cosiddette isole del Canale, e cioè località che il governo italiano considera paradisi fiscali. Conti in sterline, dollari ed euro".

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