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lunedì 21 gennaio 2013

MONTI TEME LE URNE!!!


  

(di Magdi Cristiano Allam  da Il Giornale 21/01/2013) - Per la prima volta nella Storia dell'Europa e della Democrazia un esponente politico rivendica la guida del Governo dello Stato, dà vita ad un proprio partito, partecipa attivamente alle elezioni ma rifiuta di sottoporsi al voto dei cittadini. Persino Hitler e Mussolini assunsero il potere attraverso libere elezioni. Ma Mario Monti non intende confrontarsi con il responso popolare perché – ha precisato – non vuole rinunciare al privilegio di essere senatore a vita, ciò che di fatto lo rende ineleggibile.

Questo dato di fatto evidenzia il male profondo in cui è sprofondata la nostra democrazia. E' vero che c'è il precedente di Carlo Azeglio Ciampi, che è stato il primo Presidente del Consiglio e primo Capo dello Stato non parlamentare nella Storia della Repubblica. Ma Ciampi, considerato al pari di Monti un tecnico, non ha né dato vita ad un proprio partito né fatto campagne elettorali per promuovere se stesso alla Guida del Governo e dello Stato.

Ciampi e Monti sono entrambi rappresentanti dei poteri finanziari forti, hanno entrambi svolto un ruolo cruciale nella svendita dei gioielli dello Stato, della perdita della sovranità monetaria e nazionale dell'Italia. Ciampi è stato partecipe e protagonista, insieme a Prodi, Amato, Draghi e D'Alema, della privatizzazione delle banche, delle telecomunicazioni e delle autostrade, ma soprattutto è stato l'artefice della perdita della nostra sovranità monetaria aderendo all'euro emesso dalla Banca Centrale Europea con il signoraggio bancario e un tasso di cambio punitivo per l'Italia. Da un giorno all'altro il potere d'acquisto si è dimezzato perché ciò che pagavamo mille lire è costato un euro.

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