Cerca nel blog

giovedì 29 novembre 2012

C'E' UN DETTO : I MORTI SI SEPPELLISCONO FREDDI.......


L'ex Cavaliere è stato chiarissimo. Parlando con i suoi fedelissimi a palazzo Madama, ha ordinato: "Non votate più niente". Caos totale, ormai, dice il sottosegretario al Tesoro, "non si sa più chi rappresenta il Pdl".

tratto da http://www.wallstreetitalia.com
(.......) Anche perché Berlusconi, parlando con i suoi fedelissimi a palazzo Madama, ha dato un input chiarissimo: "Non votate più niente". E con un centrodestra spaccato e allo sbando non si va da nessuna parte. Il Cavaliere, insomma, ha imbalsamato il Senato. 

Fino a nuovo ordine che, secondo alcuni suoi famigli più fedeli, significa almeno fino a quando non si sarà celebrato il ballottaggio tra Bersani e Renzi. Con l’occhio ai sondaggi, Berlusconi ha deciso di cavalcare l’ondata anti-Monti del suo elettorato proprio con queste prime "avvisaglie" di blocco dei provvedimenti più delicati in vista della fine della legislatura. Non ha più remore a tirare la corda il più possibile.

La giornata di martedì ha fotografato bene la paralisi nella quale sta trascinando il Parlamento. A cominciare proprio dal blocco della delega fiscale, un segnale inequivocabile, visto quanto era atteso il provvedimento dal mondo delle imprese. LEGGI TUTTO

GRECIA : STANNO PREPARANDO UNA LEGGE SULL'EUTANASIA??? APRIAMO GLI OCCHI PRIMA DI ARRIVARCI ANCHE NOI ITALIANI!!


http://www.comedonchisciotte.org Postato il Lunedì, 26 novembre  di davide

FONTE: KEEPTALKINGGREECE.COM 

La salute in Grecia è malata. Malata come le menti di coloro che prendono certe decisioni e costringono migliaia di persone ad una morte dolorosa, dal momento che li privano delle medicine per guarirli. Chiamatelo “Terzo Pacchetto d'Austerità”, chiamatelo “un paese in bancarotta”, chiamatelo come volete, ma il fatto è questo: i ministri ben pagati di questo governo insieme ai ben pagati deputati ed altri funzionari dello Stato che guadagnano diverse migliaia di euro al mese, lasceranno i bisognosi ed i malati senza le medicine essenziali e l'assistenza sanitaria di base.

La scorsa settimana il vice-ministro della 'sanità' Salmas ed il ministro del lavoro Vroutsis hanno deciso, indipendentemente dal “pacchetto di austerità”, di imporre una tassa del 10-25% sull'acquisto dei medicinali prescritti ai malati cronici delle seguenti categorie: insufficienza renale, epilessia, Alzheimer, demenza, vasculite di Burger, malattia di Charcot-Marie-Tooth, Parkinson, diversi tipi di diabete, malattia di Wilson ed altre patologie croniche 
(Qui, la lista completa in greco http://iatropedia.com/articles/read/3057) LEGGI TUTTO

MA IL MINISTRO RICCARDI QUALE FILM HA VISTO???



Il titolo di testa de “L’Osservatore Romano” dato alle stampe nel primo pomeriggio di martedì 27 novembre è inequivoco. In Egitto è in atto una “svolta autoritaria” contro la quale l’opposizione combatte una battaglia disperata.

Ma per il ministro e fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi non è così.

In visita al Cairo in questi stessi giorni, Riccardi ha tenuto lunedì 26 novembre una conferenza all’università di Al-Azhar che è stata tutto un inno alla democrazia trionfante in quel paese.

“Sono molto contento – ha detto Riccardi – che oggi ci sia un Egitto democratico, forte non solo del prestigio della sua storia millenaria e del suo posto tra le nazioni, ma anche del prestigio della libertà”.

Grazie alla primavera araba – ha proseguito –, “il Mediterraneo è divenuto un mare tutto democratico. Oggi la democrazia si sviluppa nei paesi mediterranei e ne informa la vita politica e sociale”.

E riferendosi in particolare al paese che l’ospitava, ha detto ancora:

“L’Egitto ha una storia di tolleranza. Ma oggi questi aspetti della vita sociale e della storia sono maturati e realizzati in un regime pienamente democratico con istituzioni parlamentari ed elettive. Questa democrazia è nuova ma, d’altra parte, ha radici antiche. In particolare si nota in Egitto e nel mondo arabo un forte rapporto tra la politica democratica e l’islam”.

Riccardi ha eletto a faro di libero pensiero anche l’università nella quale parlava:

“Parlo di questo in un luogo alto come l’università di Al-Azhar che, anche in tempi difficili, è stata sempre un faro di religione e di cultura. Anzi qui, ad Al-Azhar, si è sempre creduto che la pratica e lo studio della fede producessero cultura. Al-Azhar, nei secoli, non solo ha conservato la fede, ma ha anche mantenuto viva la cultura con l’umanesimo”.LEGGI TUTTO

lunedì 26 novembre 2012

NON PERDETEVI QUESTO POST DI GIULIO SAPELLI

da il Sussidiario,clicca sul titolo



chi e' Giulio Sapelli ?

Laureato in storia economica a Torino nel 1971, conseguì la specializzazione in ergonomia nel 1972. Ha insegnato e svolto attività di ricerca presso la London School of Economics and Political Science nel 1992-1993 e nel 1995-1996, nonché presso l'Università Autonoma di Barcellona nel 1988-1989 e l'Università di Buenos Aires.

Ha lavorato con compiti di ricerca, formazione e consulenza presso l'Olivetti e l'Eni. Ha svolto incarichi consulenziali presso numerose altre aziende. Dal 1996 al 2002 è stato Consigliere di Amministrazione dell'Eni. Dal 2000 al 2001 è stato Presidente della Fondazione del Monte dei Paschi di Siena. Dal 2002 al 2009 è stato componente del consiglio di amministrazione di Unicredit Banca d'Impresa.

Ha fatto parte di diversi comitati scientifici di imprese, fondazioni e istituti. Dal 1993 al 1995 è stato il rappresentante italiano di Trasparency International, organizzazione che lotta contro la corruzione economica. Dal 2002 è tra i componenti del World Oil Council. Dal 2003 fa parte dell’International Board dell'OCSE per il no profit.

È attualmente professore ordinario di Storia Economica presso l'Università degli Studi di Milano, dove insegna anche Analisi Culturale dei Processi Organizzativi. Collabora inoltre con il Corriere della Sera.



31 luglio 2012 - guarda il video
Questa mattina(31 luglio) Giulio Sapelli è stato ospite nel programma di La 7 “Omnibus”. L’economista italiano ha attaccato il governo Monti. Sapelli ha dichiarato “Monti ha tra i suoi compiti la distruzione dell’industria manifatturiera italiana”.

RISPETTO PER GLI ANZIANI ? E VA BENE! RISPETTO PER IL PRESIDENTE? E VA BENE! MA QUANDO E' TROPPO E' TROPPO!!!

tratto da http://www.wallstreetitalia.com
Da ormai molto tempo il Presidente della Repubblica infrange la Costituzione italiana e quotidianamente scende nella lotta politica giudicando, incitando, indirizzando, decidendo. Tutto in palese violazione dell'articolo 87 della nostra Carta fondamentale. C'e' un limite all'eccessiva ingerenza di questo vecchio ex comunista che spadroneggia dal Quirinale umiliando il sistema parlamentare. 

Opinione di Enzo Marzo

Da ormai molto tempo il Presidente della Repubblica infrange la Costituzione italiana e quotidianamente scende nella lotta politica giudicando, incitando, indirizzando, decidendo. Tutto in palese violazione dell'articolo 87 della nostra Carta fondamentale. Sarebbe troppo lungo l'elenco delle sue esternazione irrituali. Cossiga per molto molto meno passò guai seri. A Napolitano, invece, è stato concesso di stabilire negli anni una prassi da repubblica presidenziale.

Tutti hanno tollerato, anche noi, questa manomissione perché la situazione del nostro paese certamente non ammetteva l'apertura di un nuovo delicatissimo fronte di crisi istituzionale. Alcune volte però abbiamo espresso il nostro rincrescimento: per esempio, nel caso Sallusti, quando il Presidente invocò una legge ad personam e, superando in questo persino Berlusconi, fece apertamente il nome del beneficiato. L'esito di quella improvvida esternazione ce lo stiamo "godendo" in questi giorni. LEGGI TUTTO

SI SA CHE BERLUSCONI E' STATO ED E'SCOMODO ALLE ELITE FINANZIARIE, MAGDI ALLAM COGLIE AL BALZO LE "VOGLIE" DEL CAVALIERE DI SCENDERE IN CAMPO


di Magdi Cristiano Allam


da Il Giornale (26/11/2012).Se veramente Berlusconi vuole far rinascere il sogno infranto della rivoluzione liberale che sostanziò il miracoloso esordio nel 1994 e riesumare la speranza della stagione delle riforme venuta meno dopo la straordinaria vittoria nel 2008, si faccia promotore di un nuovo movimento che, coerentemente con quanto ha recentemente sostenuto, faccia propria l'immensa voglia di cambiamento degli italiani riscattando la nostra sovranità popolare, politica, monetaria, legislativa, giudiziaria e nazionale, che si traduce di fatto nel porre fine alla dittatura finanziaria di Monti e nell'offrire agli italiani un'alternativa all'opposizione demagogica di Grillo.

Bene fa Berlusconi ad opporsi a delle primarie che servirebbero solo per confermare Alfano alla guida del Pdl (o come si chiamerà) con il mandato di favorire il Monti-bis alleandosi elettoralmente con Casini, Montezemolo, Fini e quella parte della Chiesa che ha venduto l'anima in cambio dell'esenzione dall'Imu del patrimonio immobiliare ecclesiale, recuperando dopo il voto Bersani che, al pari di Rosario Crocetta, registrerà una vittoria di Pirro. Se trasferissimo il risultato delle elezioni regionali in Sicilia sul piano nazionale, l'esito sarebbe il Monti-bis.

SIRIA,LA GUERRA CON MENO INFORMAZIONI DIRETTE SULLE DUE PARTI IN CAMPO

 di Piero Gheddo  25 novembre 2012

Nella guerra civile in Siria, per l’opinione pubblica occidentale i protagonisti sono chiari: da un lato la sanguinaria dittatura di Assad, dall’altro il popolo oppresso che si ribella con una resistenza eroica contro il tiranno. La realtà è ben diversa da come ci è presentata e non è la prima volta che i mass media occidentali prendono solenni cantonate, di cui poi nessuno si pente. Pochi ricordano che nella lunga “guerra di Corea” (1950-1953), gli americani che aiutavano il Sud a non farsi travolgere dal Nord erano colonialisti e imperialisti, i cinesi che aiutavano il Nord erano eroici “volontari” in soccorso dei fratelli. Chi allora aveva ragione oggi si vede. Nella guerra civile di Cuba (1955-1959) i “barbudos” di Fidel Castro e Che Guevara erano i “partigiani” contro i “fascisti” del regime di Batista e nasce la più lunga dittatura del mondo moderno. Nella guerra del Vietnam (1963-1975) e della Cambogia (1968-1975), Vietcong e Khmer rossi erano i “liberatori” dei popoli in rivolta contro le dittature filo-americane. E potrei continuare ricordando altri casi, ad esempio quando l’Occidente osannava Khomeini al potere in Iran (1979) perché aveva sconfitto il “Satana americano” e liberato il suo popolo dal tirannico Scià Reza Pahlevi. Ma da Khomeini è nato “il martirio per l’islam” e la “jihad” (guerra santa) contro l’Occidente che hanno portato al crollo delle Due Torri nel 2011, e non solo.

In Siria si sta verificando lo stesso schema? Nessuno lo sa, ma certo il racconto della guerra che ne fanno i media internazionali è ormai “politicamente corretto” nel senso che i ruoli sono segnati e non è facile dire il contrario. Mondo e Missione pubblica (dicembre 2012) un articolo di Giorgio Bernardelli che può aiutare a fare luce su questa che è stata definita “la guerra con meno informazioni dirette sulle due parti in campo”. Protagonista è una suora carmelitana siriana (64 anni), superiora del monastero di San Giacomo di Qara (cittadina presso Damasco), la voce più conosciuta di denuncia delle violenze subite dai cristiani in Siria e fondatrice del movimento «Mussalaha» che lavora per la riconciliazione, approvato e sostenuto dal patriarca greco-melkita Gregorio III Laham. Agnese Maria della Croce non prende posizione fra le due parti in lotta, ma usa parole scomode lamentando che le violenze delle milizie islamiste contro i cristiani hanno dato un volto nuovo agli oppositori di Assad. Suor Maria Agnese (siriana di 64 anni), minacciata dai ribelli e ora fuggita in Francia, cita dati e fatti precisi: “Ci sono più di duemila gruppi che operano in Siria, la maggior parte sono legati ad “Al Qaeda”, ai Fratelli Musulmani e ai salafiti. Non sono venuti per instaurare la democrazia, ma la legge coranica in nome di Allah…. Conosciamo il regime e il suo aspetto dittatoriale, le sue azioni non ci sorprendono. Ma che un’opposizione ufficialmente presentata come promotrice dei diritti umani, della democrazia e della libertà, agisca con violenza ancor più sanguinosa rispetto al regime, è un fatto che sciocca”.

Soprattutto suor Maria Agnese cita i fatti di Homs (vicina al monastero di Qara), città in cui vivevano migliaia di cristiani fuggiti nelle campagne e all’estero, l’ultimo dei quali ucciso all’inizio di novembre, un anziano che era rimasto nella sua casa per accudire il figlio disabile. La verità della guerra siriana a poco a poco viene a galla. Senza alcun dubbio il regime di Bashar al-Asad è totalitario e non ammette opposizione di sorta. Ha reagito con violenza inaudita alle prime manifestazioni popolari nel marzo 2011, che nel quadro della Primavera araba chiedevano libertà, democrazie, sviluppo. Ma è altrettanto vero che, in un anno e mezzo di guerra civile, i fanatici dell’islam, a livello di base come di guida strategica e tattica della guerra, hanno già preso il potere fra gli oppositori di Assad. In un appello reso noto il 26 ottobre 2012, il capo di “Al Qaeda” successore di Bin Laden, Al Zawahiri, è tornato a incitare i musulmani “di tutto il mondo a sostenere i loro fratelli siriani in tutti i modi possibili”, auspicando la fine del regime di Assad.

I cristiani non sostengono affatto la dittatura di Assad, ma non vorrebbero nemmeno che in Siria nascesse un altro regime estremista dell’Islam. La piccola grande carmelitana Agnese Maria ha vissuto sulla sua pelle il dramma dei profughi palestinesi e della guerra in Libano e per questo ha fondato il “Movimento della Riconciliazione” (Mussahala) che aveva in Siria un certo seguito. Oggi è costretta ad essere la voce credibile dei cristiani siriani e di molti musulmani che condannano le violenze anti-cristiane. La mia denunzia, ci tiene a precisare, “non è un complotto pro-Assad, ma una via per superare la violenza e dare voce al popolo siriano. Per scegliere il suo futuro ha bisogno di un minimo di sicurezza e stabilità, dopo aver assicurato la coesione del suo tessuto sociale gravemente colpito da tentativi di settarie frammentazioni, alimentate da sanguinosi attacchi da entrambe le parti».

Piero Gheddo

domenica 25 novembre 2012

AVER LETTO SCHOOYANS 10 ANNI ORSONO OGGI MI FA DIRE CHE LE AFFERMAZIONI DI ESTULIN SONO DA TENERE IN SERIA CONSIDERAZIONE



APPROFONDISCI:
Michel Schooyans - Il nuovo disordine mondiale

C'è qualcuno che sta progettando un sistema rigido e inattaccabile per governare lo sviluppo del mondo. Organismi internazionali dall'indiscutibile autorità (Organizzazione Mondiale della Sanità, Banca Mondiale, Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, UNICEF e altri) hanno messo a punto un nuovo paradigma che misura il valore delle persone. Applicando questi "nuovi criteri" si scopre che tutto diventa una questione di costo-rischio-beneficio. Perciò, chi è povero e malato riceverà meno aiuti; chi è ricco e sano riceverà maggiori cure. Questo libro denuncia coraggiosamente la "grande trappola" per i poveri del mondo e la nuova schiavitù al servizio degli imperativi della mondializzazione e della globalizzazione: il "giuramento di Ippocrate"viene di fatto cancellato.


Michel Schooyans, dottore in filosofia e in teologia. Professore emerito all'Università cattolica di Lovanio, ha scritto una ventina di opere tra filosofia politica, ideologie contemporanee e politiche relative alla popolazione. È membro dell'Accademia pontificia di Scienze Sociali (Roma), dell'Institut royal des relations internationales (Bruxelles), dell'Association pour la recherche et l'information démographique (Parigi) e del Population Research Institute (Washington). Ha partecipato a numerose missioni nel terzo mondo.

Il nuovo disordine mondiale 

Prefazione del Card. J. Ratzinger (oggi Papa Benedetto XVI°) a: 
M. Schooyans, Nuovo disordine mondiale. La grande trappola per ridurre il numero dei commensali alla tavola dell’umanità, Ed. San Paolo 2000. 

Sin dagli inizi dell'Illuminismo, la fede nel progresso ha sempre messo da parte l'escatologia cristiana, finendo di fatto per sostituirla completamente. 
La promessa di felicità non è più legata all'aldilà, bensì a questo mondo. 
Emblematico della tendenza dell'uomo moderno è l'atteggiamento di Albert Camus, il quale alle parole di Cristo "il mio regno non è di questo mondo" oppone con risolutezza l'affermazione "il mio regno è di questo mondo". 

Nel XIX secolo, la fede nel progresso era ancora un generico ottimismo che si aspettava dalla marcia trionfale delle scienze un progressivo miglioramento della condizione del mondo e l'approssimarsi, sempre più incalzante, di una specie di paradiso; nel XX secolo, questa stessa fede ha assunto una connotazione politica. 
Da una parte, ci sono stati i sistemi di orientamento marxista che promettevano all'uomo di raggiungere il regno desiderato tramite la politica proposta dalla loro ideologia: un tentativo che è fallito in maniera clamorosa. 
Dall'altra, ci sono i tentativi di costruire il futuro attingendo, in maniera più o meno profonda, alle fonti delle tradizioni liberali. 

Questi tentativi stanno assumendo una configurazione sempre più definita, che va sotto il nome di Nuovo Ordine Mondiale; trovano espressione sempre più evidente nell'ONU e nelle sue Conferenze internazionali, in particolare quelle del Cairo e di Pechino, che nelle loro proposte di vie per arrivare a condizioni di vita diverse, lasciano trasparire una vera e propria filosofia dell'uomo nuovo e del mondo nuovo.

Una filosofia di questo tipo non ha più la carica utopica che caratterizzava il sogno marxista; essa è al contrario molto realistica, in quanto fissa i limiti del benessere, ricercato a partire dai limiti dei mezzi disponibili per raggiungerlo e raccomanda, per esempio, senza per questo cercare di giustificarsi, di non preoccuparsi della cura di coloro che non sono più produttivi o che non possono più sperare in una determinata qualità della vita. 
Questa filosofia, inoltre, non si aspetta più che gli uomini, abituatisi oramai alla ricchezza e al benessere, siano pronti a fare i sacrifici necessari per raggiungere un benessere generale, bensì propone delle strategie per ridurre il numero dei commensali alla tavola dell'umanità, affinchè non venga intaccata la pretesa felicità che taluni hanno raggiunto. 

La peculiarità di questa nuova antropologia, che dovrebbe costituire la base del Nuovo Ordine Mondiale, diventa palese soprattutto nell'immagine della donna, nell'ideologia dell' "Women's empowerment", nata dalla conferenza di Pechino. 
Scopo di questa ideologia è l'autorealizzazione della donna: principali ostacoli che si frappongono tra lei e la sua autorealizzazione sono però la famiglia e la maternità. Per questo, la donna deve essere liberata, in modo particolare, da ciò che la caratterizza, vale a dire dalla sua specificità femminile. Quest'ultima viene chiamata ad annullarsi di fronte ad una "Gender equity and equality", di fronte ad un essere umano indistinto ed uniforme, nella vita del quale la sessualità non ha altro senso se non quello di una droga voluttuosa, di cui sì può far uso senza alcun criterio. 

Nella paura della maternità che si è impadronita di una gran parte dei nostri contemporanei entra sicuramente in gioco anche qualcosa di ancora più profondo: l'altro è sempre, in fin dei conti, un antagonista che ci priva di una parte di vita, una minaccia per il nostro io e per il nostro libero sviluppo. 

Al giorno d'oggi, non esiste più una "filosofia dell'amore", bensì solamente una "filosofia dell'egoismo". 
Il fatto che ognuno di noi possa arricchirsi semplicemente nel dono di se stesso, che possa ritrovarsi proprio a partire dall'altro e attraverso l'essere per l'altro, tutto ciò viene rifiutato come un'illusione idealista. E proprio in questo che l'uomo viene ingannato. In effetti, nel momento in cui gli viene sconsigliato di amare, gli viene sconsigliato, in ultima analisi, di essere uomo.

Per questo motivo, a questo punto dello sviluppo della nuova immagine di un mondo nuovo, il cristiano - non solo lui, ma comunque lui prima di altri - ha il dovere di protestare.

Bisogna ringraziare Michel Schooyans per aver energicamente dato voce, in questo libro, alla necessaria protesta. 
Schooyans ci mostra come la concezione dei diritti dell'uomo che caratterizza l'epoca moderna, e che è così importante e così positiva sotto numerosi aspetti, risenta sin dalla sua nascita del fatto di essere fondata unicamente sull'uomo e di conseguenza sulla sua capacità e volontà di far si che questi diritti vengano universalmente riconosciuti. 

All'inizio, il riflesso della luminosa immagine cristiana dell'uomo ha protetto l'universalità dei diritti; ora, man mano che questa immagine viene meno, nascono nuovi interrogativi. 
Come possono essere rispettati e promossi i diritti dei più poveri quando il nostro concetto di uomo si fonda così spesso, come dice l'autore, "sulla gelosia, l'angoscia, la paura e persino l'odio"? "Come può un'ideologia lugubre, che raccomanda la sterilizzazione, l'aborto, la contraccezione sistematica e persino l'eutanasia come prezzo di un pansessualismo sfrenato, restituire agli uomini la gioia di vivere e la gioia di amare?" (capitolo VI).

È a questo punto che deve emergere chiaramente ciò che di positivo il cristiano può offrire nella lotta per la storia futura. 
Non è infatti sufficiente che egli opponga l'escatologia all'ideologia che è alla base delle costruzioni "postmoderne" dell'avvenire. 
È ovvio che deve fare anche questo, e deve farlo in maniera risoluta: a questo riguardo, infatti, la voce dei cristiani si è fatta negli ultimi decenni sicuramente troppo debole e troppo timida. 
L'uomo, nella sua vita terrena, è "una canna al vento" che rimane priva di significato se distoglie lo sguardo dalla vita eterna. 
Lo stesso vale per la storia nel complesso. 
In questo senso, il richiamo alla vita eterna, se fatto in maniera corretta, non si presenta mai come una fuga. Esso da semplicemente all'esistenza terrena la sua responsabilità, la sua grandezza e la sua dignità. Tuttavia, queste ripercussioni sul "significato della vita terrena" devono essere articolate.

E' chiaro che la storia non deve mai essere semplicemente ridotta al silenzio: non è possibile, non è permesso ridurre al silenzio la libertà. E’ l'illusione delle utopie.

Non si può imporre al domani modelli di oggi, che domani saranno i modelli di ieri. 
È tuttavia necessario gettare le basi di un cammino verso il futuro, di un superamento comune delle nuove sfide lanciate dalla storia. 
Nella seconda e terza parte del suo libro, Michel Schooyans fa proprio questo: in contrasto con la nuova antropologia, propone innanzitutto i tratti fondamentali dell'immagine cristiana dell'uomo, per applicarli poi in maniera concreta ai grandi problemi del futuro ordine mondiale (in modo particolare nei capitoli X-XII). 
Fornisce in questo modo un contenuto concreto, politicamente realistico e realizzabile, all'idea, così spesso espressa dal Papa, di una "civiltà dell'amore".

Per questo, il libro di Michel Schooyans entra nel vivo delle grandi sfide del presente momento storico con vivacità e grande competenza. 
C'è da sperare che molte persone di diversi orientamenti lo leggano, che esso susciti una vivace discussione, contribuendo in questo modo a preparare il futuro sulla base di modelli degni della dignità dell'uomo e capaci di assicurare anche la dignità di coloro che non sono in grado di difendersi da soli.

Roma, 25 aprile 1997
Joseph Card. Ratzinger


giovedì 4 giugno 2009

GLOBALIZZAZIONE E NUOVO ORDINE 

MONDIALE DI J.RATZINGER

- BXVI, Chi progetta di governare il mondo e come - Globalizzazione e nuovo ordine mondiale - 





martedì 20 novembre 2012

NON E' CHE L'INCENDIO LO HA SPENTO NELLE BANCHE E LO HA APPICCATO AL SOCIALE???


Il premier: "Riforme messe in campo, secondo l'Ocse, faranno crescere di 4 punti il Pil nei prossimi10 anni". Sulle imprese: "L'Italia è tornata a essere attrattiva"
http://www.repubblica.it/economia
DUBAI - "Negli ultimi 12 mesi spegnere l'incendio che era scoppiato nella casa è stata una priorità, non potevamo accendere un nuovo fuoco in Europa. Abbiamo evitato che si arrivasse ad un disastro totale". Lo ha detto Mario Monti durante un incontro organizzato dalla camera di commercio a Dubai.

Il premier si è soffermato sul lavoro portato avanti dal governo, soprattutto per venire incontro alle esigenze delle imprese italiane in tema di semplificazione della burocrazia: "L'Italia - ha spiegato il presidente del Consiglio - è tornata a essere attrattiva".LEGGI TUTTO

ORA TOCCA ALLA FRANCIA L'ONTA DEL DOWNGRADE


L'agenzia Usa nota che lo scenario di lungo termine relativo alla crescita economica del paese e' influenzato negativamente da "sfide strutturali multiple". Il nuovo rating e' inferiore di un punto: Aa1. Brutto colpo per Hollande e per la Ue. Immediati Sell sull'Euro.

Moody's Investors Service ha annunciato in tarda serata il downgrade del rating dei bond sovrani della Francia, che perde cosi' la tripla A. Il nuovo rating e' inferiore di un punto: da Aaa a Aa1. E l'outlook rimane negativo. Immediati Sell sull' Euro, dopo la news del downgrade la moneta unica europea perde -0,22% sul dollaro. 

L'agenzia di rating Usa nota che lo scenario di lungo termine relativo alla crescita economica della Francia e' influenzato negativamente da "sfide strutturali multiple".


lunedì 19 novembre 2012

ANCORA UNA VOLTA BORGHEZIO HA RAGIONE!!!!


19/11/2012 - Lo dice Mario Borghezio

“Non è certamente un caso il fatto che Monti sia uscito alla scoperto all’indomani della cena segreta con i capataz del Bilderberg. Evidentemente, i burattinai mondialisti hanno deciso fin da ora quello che dovrà decidere il Capo dello Stato dopo le elezioni: il successore di Monti sarà Monti, punto e basta. E’ già avvenuto in passato, persino per l’incoronamento di Presidenti degli Stati Uniti. Bilderberg e Trilateral, sono, infatti, in grado di decidere sulle leadership che stanno a cuore ai superpoteri finanziari. E così, scegliere gli uomini di fiducia che consentano ai loro amici, per esempio, di fare shopping presso il sistema industriale e bancario di Paesi in ginocchio, come dalle recenti avances all’estero di Mario Monti. Come si esprimerebbe la mafia “Mamma comanda, picciotto va e fa”. D’altronde queste superlogge segrete sono, né più né meno, che una mafia finanziaria. Lo afferma in una nota l’onorevole Mario Borghezio, Deputato Lega Nord al Parlamento europeo (AGENPARL).

COSA ANDREMO A VOTARE SE COMUNQUE SONO "ALTRI" A COMANDARE A CASA NOSTRA?

ITALIA COMMISSARIATA - OBAMA “TEME” LE ELEZIONI IN ITALIA? PER IL FT “L’ÉLITE ECONOMICA VUOLE A TUTTI I COSTI CHE MONTI RIMANGA” -
Maurizio Molinari per La Stampa
Con l'avvicinarsi delle elezioni in Italia cresce nella comunità internazionale il timore di veder uscire di scena Mario Monti. Il «Financial Times» descrive il momento titolando «L'élite economica vuole a tutti i costi che Monti rimanga» e per capire cosa c'è dietro tale sentimento basta ascoltare chi, nei centri studi di Washington, segue da vicino il nostro Paese. «La forza di Monti è nell'essere un leader pulito e solido che ha saputo restituire all'Italia credibilità internazionale dopo Berlusconi», spiega Steve Hanke, docente di Economia alla Johns Hopkins University ed ex consigliere del presidente Ronald Reagan.
Monti ObamaMONTI OBAMA
Simon Serfay, capo del Dipartimento europeo al Centro di studi strategici e internazionali, aggiunge: «Per capire la popolarità di Monti nella comunità internazionale bisogna tener presente che nessuno conosce identità e profilo dei possibili successori e dunque a molti sembra un salto nel vuoto, tanto più che Monti fa parte di una nuova generazione di leader che, dalla Spagna al Portogallo, stanno dimostrando di voler fare le riforme più necessarie».
MARIO MONTI E BARACK OBAMA A CAMP DAVIDMARIO MONTI E BARACK OBAMA A CAMP DAVID
D'altra parte i rapporti fra Monti e Obama sono particolarmente stretti: il Presidente americano gli riconosce la capacità di saper «tradurre l'inglese in tedesco», ovvero mediare con la cancelliera Angela Merkel sul cammino dell'Unione monetaria, ed ha maturato nei suoi confronti una fiducia evidenziata dalla scelta di fargli presiedere la sessione d'apertura dell'ultimo G8 a Camp David. Nella telefonata fra i due leader a seguito della rielezione di Obama si è discusso delle elezioni che l'Italia sta per affrontare. Il fatto che Monti non sia candidato a succedere a se stesso apre uno scenario di incertezza sul dopo che in qualche maniera si riflette sui piani della Casa Bianca.LEGGI TUTTO

E DOBBIAMO CREDERE IN CHI VUOLE MONTI AL PROSSIMO GOVERNO??? MANCO PER IDEA!!!!!




www.repubblica.it di REDAZIONE
Dopo quasi due anni di tattica e calcoli, Luca Cordero di Montezemolo rompe gli indugi e annuncia il suo ingresso in politica. “Mai più accetteremo di vedere l’Italia derisa e disonorata, per questo scendiamo in campo”, dice il presidente di Italiafutura lanciando la convention ‘Verso la terza Repubblica’. “Basta stare in tribuna: i cittadini e le eccellenze che costituiscono il nerbo della nostra azione abbandonino le tribunale e riportino a giocare in attacco a e vincere”, aggiunge l’ex presidente di Confindustria.
“Siamo qui – prosegue – perché vogliamo che inizi finalmente un capitolo nuovo della nostra vita civile e democratica, che metta al centro questa Italia, l’Italia che rema. Dobbiamo aprire la strada verso la terza Repubblica”.

Resta da capire se l’iniziativa di Montezemolo è in sintonia o piuttosto in concorrenza con le forze di centro che si stanno organizzato attorno alle figure di Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini. “Sentiremo i richiami valoriali e le loro priorità, ma è evidente che delle convergenze ci sono, quella che salta più agli occhi è che coloro che operano nella società civile, così come fanno gli amici dell’Udc e facciamo noi nella politica, è il fatto che si parta da un dato: dopo il voto serve un governo politico ma con Mario Monti come presidente del Consiglio”, commenta a distanza il presidente della Camera.

MA VERAMENTE PENSIAMO CHE MONTI POSSA NON SAPERE????



di Girolamo Sirchia 16/11/2012 

L’attuale Presidente del Consiglio è un tecnico, chiamato alla guida del Governo per fronteggiare la crisi economica del Paese. Egli è un celebrato economista. Dopo un anno di Governo la nostra situazione economica però mi sembra non sia migliorata e molte domande mi sorgono spontanee.

Può un economista non sapere che l’aumento massiccio delle tasse determina una diminuzione dei consumi e di conseguenza una difficoltà per le imprese che, riducendo il fatturato, determina a sua volta una riduzione del gettito fiscale ed un conseguente aumento del debito pubblico oltre a molti altri guai, inclusa la perdita di posti di lavoro e la chiusura di oltre 100 imprese al giorno? Può non sapere il Professor Monti che se il suo obiettivo è il pareggio del bilancio statale e la riduzione del debito pubblico, la strada di aumentare le tasse senza ridurre la spesa pubblica è sbagliata? Può egli, di fronte alla evidenza di un peggioramento reale dell’economia del Paese, continuare sulla via sbagliata con la connivenza di alcuni partiti politici che sperano così di continuare a mantenere le proprie poltrone anche in futuro, nel nome di un accordo con l’Europa (leggi Germania) che ha evidentemente interessi diversi?LEGGI TUTTO

ORRORE,ORRORE,ORRORE: PER LA OMS LA SOPRAVVIVENZA DEL FETO DI UN ABORTO E' CONSIDERATO UN FALLIMENTO!!!

Un nuovo manuale da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) su come fare aborti si trova ad affrontare le critiche per aver sostenuto scadente assistenza medica e il divieto di tutti i limiti all'aborto. Rivolto in particolare a donne povere nei paesi in via di sviluppo, il manuale minimizza supervisione medica e raccomanda smaltimento dei "rifiuti", tra cui i resti per bambini piccoli, in rete fognaria o latrine.

Una revisione della OMS "Safe Abortion: Technical Guidance e la politica per i sistemi sanitari" appena pubblicato da C-FAM (editore del Fax Venerdì) ha trovato l'agenzia "raccomandare pratiche abortive per le donne dei paesi poveri che sono state respinte da esperti medici nel mondo sviluppato ".
LEGGI TUTTO

giovedì 15 novembre 2012

I CUGINI FRANCESI GOLOSI DI NUTELLA ...... LA RICETTA NON SI TOCCA?!?!


Il Sole 24 Ore 

Divampa in Francia la polemica sul cosiddetto "emendamento Nutella": il Senato francese ha approvato una modifica del progetto di bilancio 2013 della Securité Sociale che prevede l'aumento del 300% della tassazione sull'olio di palma, ingrediente della famosa crema gianduia a base di cacao e nocciole. Il produttore italiano, Ferrero, prepara la sua risposta in Francia, ma ha subito chiarito che la ricetta della Nutella non si tocca. I francesi sono i più ghiotti consumatori di questa crema spalmabile che Le Monde definisce un "cult". La stampa d'Oltralpe è in fermento. E Les Echos si domanda: "La famiglia Ferrero deve tremare?". LEGGI TUTTO

LA LIBIA HA FINALMENTE IL NUOVO GOVERNO, IL PRIMO MINISTRO ALI ZIDAN HA PROMESSO CHE SARA' "FORTE E COSTANTE"

Primo ministro ad interim Abdurrahim el-Keeb (a destra)  trasferimento di potere al Dr Ali Zidan - giuramento Mercoledì 14 novembre 2012

Il nuovo gabinetto del primo ministro libico dottor Ali Zidan ha prestato giuramento  Mercoledì all'assemblea nazionale, ma solo 23 dei suoi 31 ministri nominati, hanno partecipato alla cerimonia ufficiale e ufficialmente assunto il loro incarico. 
Ma altri otto non sono stati approvati e quattro di loro respinti dalla Libia contro la corruzione del corpo. 
Alla cerimonia, primo ministro uscente Abdurrahim el-Keeb ha trasferito il potere a Zidan di fronte a un raduno  che comprendeva membri del Congresso generale nazionale , GNC, membri dell'ex Consiglio nazionale di transizione, NTC, e rappresentanti del corpo diplomatico a Tripoli.
I quattro ministri proposti che non sono riusciti ad ottenere l'assenso incluso il candidato interno Ashur Shwayel. rappresentanti GNC hanno espresso riserve su altri quattro, tra cui il ministro degli esteri proposto, Ali Al-Aujali, il ministro per gli affari sociali, Kamla Khamis Al-Mazini,  per l'agricoltura, Ayad Ahmed Ali Al-Urfi, e Abdulsalam Mohammed Abusaad che era stato proposto come ministro per gli affari religiosi e Awqaf). 
La decisione se approvare o meno, è prevista nei prossimi giorni. 
Un altro membro del governo cui è stato proposto di prendere in carico il ministero per gli Affari Martiri, Sami Saadi si era dimesso in segno di protesta per la mancanza di rappresentanza nel nuovo PM di governo per i combattenti per la libertà. Mohammed Magharief presidente GNC  che ha presieduto la cerimonia, ha elogiato quello che ha definito " una pietra miliare nella realizzazione della nuova Libia, la democrazia, il pluralismo e l'alternanza pacifica del potere." Ha anche ringraziato Mustafa Abdul-Jalil, il presidente del Cnt in uscita, e il governo ad interim che è stato diretto da Abdurrahim el-Keeb. Ha detto che non vedeva l'ora di lavorare a stretto contatto con il suo governo su tutte le questioni importanti che incombono attualmente nella nazione. 
In un discorso alla nazione poco dopo la cerimonia, il Primo Ministro Dr. Ali Zidan ha promesso che il suo governo sarebbe stato "forte e costante". Ha detto che le priorità del governo dovrebbero includere il ripristino della sicurezza e ricostruire l'economia. Ha aggiunto che ha formato il suo governo in condizioni difficili e di fronte a molti ostacoli prima di  riuscire a ricevere il voto di fiducia di cui aveva bisogno per funzionare. Tuttavia, ha detto, "qui oggi siamo  in questo giuramento''  ed ha assicurato il capo della GNC che "questo governo darà il meglio per la nazione basata sullo Stato di diritto, i diritti umani, la democrazia, i diritti, e la fede in Dio , il suo Profeta e uno Stato basato sull' Islam ". 
Il compito principale del nuovo governo è quello di organizzare nuove elezioni entro 12 mesi, sulla base di una nuova costituzione, che deve ancora essere elaborata. Il governo uscente El-Keeb, che era stato nominato nel novembre 2011, è stato accusato di "lassismo" durante il suo mandato, in particolare di fronte alle potenti milizie che hanno controllato le parti del paese in seguito alla rivolta dello scorso anno e deposto il dittatore Muammar Gheddafi.
Egli ha detto, martedì, che molti ostacoli avevano ostacolato il suo governo, in particolare il "collasso di tutte le strutture dello Stato," la mancanza di sicurezza e la cessazione della produzione di olio. Ma ha aggiunto che il suo governo aveva comunque organizzato le prime elezioni libere del paese nel mese di luglio, che sono stati lodate dalla comunità internazionale.

INFOWARS: BILDERBERG RIUNITO A ROMA PER CREARE "ATMOSFERA" A NUOVA NOMIMA MONTI CONTRO LA VOLONTA' POPOLARE?



Il Presidente del Consiglio in Italia è sotto il fuoco su molti fronti per l'anniversario della sua nomina. Il suo mandato a governare con un governo tecnocratico ed imporre misure di austerità impopolari ha perso il sostegno. Ma il calvario è sulla buona strada.

I media in Italia stanno segnalando  che il comitato direttivo del Bilderberg  vedi elenco di appartenenza  ha convocato una riunione di emergenza a Roma per discutere l' eurocrisi e come salvare il loro uomo in Italia, Mario Monti, che si trova ad affrontare la pressione in vista delle prossime  elezioni in arrivo nel mese di aprile, che molti dicono in modo chiaro, possono comportare una maggioranza che avrà problemi a governare.

Dignitari centrali alla finanza europea e altri ospiti invitati hanno riferito che soggiornano presso l' Hotel de Russie vicino a Piazza del Popolo a Roma. numerose personalità italiane della politica e della finanza sono  presenti. 
Il destino della Grecia e il futuro d'Italia si dice essere in prima linea dell'ordine del giorno.

L'incontro coincide con i negoziati tra Monti e il primo ministro britannico David Cameron sul ​​bilancio dell'Unione europea e la crisi più grande riguardante paesi PIIGS (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna). I due capi di stato hanno disaccordi significativi, rispetto aumenti di bilancio proposti, così come di recente  le flottanti regole del mercato unico per l'Europa  e ciò  che spera Monti sarà il sostegno all'istituzione di una singola zona euro di vigilanza bancaria. 

Solo poche settimane fa, l'ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi, appena condannato con l'accusa di frode fiscale, ha minacciato di far cadere Mario Monti , dopo sabbiatura sua gestione dell'economia. Berlusconi ha suggerito che il Popolo della Libertà (PDL), il più grande in parlamento, potrebbe ritirare il proprio sostegno a Monti, che potrebbe provocare le elezioni anticipate, secondo il Telegraph di Londra .

Monti è apparso oggi in un ricevimento offerto dall' immobiliare miliardario magnate Francesco Gaetano Caltagirone, la cui figlia è compagna di Pier Ferdinando Casini, a capo del piccolo partito centrista UDL e sta conducendo una campagna per tenere Monti in carica .

Monti, a lungo un insider Bilderberg, resta favorito nell'attività, e diversi commentatori negli Stati Uniti suggeriscono che la sua permanenza al potere è una reale possibilità che molti vedono come fondamentale per mantenere le finanze europee sotto il controllo, di fronte alle proteste che montano col disappunto per l'austerità tra la popolazione. Più supporto per Monti è stato tagliato a metà, fino al 35%, mentre i partiti di protesta stanno guadagnando influenza nelle  elezioni.

Creare l'atmosfera per la sua nuova nomina contro la volontà democratica d'Italia, potrebbe essere lo scopo della riunione. Mentre diverse sale riunioni più piccole si verificano di tanto in tanto, il gruppo Bilderberg tiene di solito nella riunione primario con 120-150 ospiti di alto profilo alla fine di maggio o all'inizio di giugno, in locali in Europa e Nord America su base annua.Il primo ministro Mario Monti dice che non verrà eseguito per l'ufficio, ma avrebbe accettato una nuova nomina (senza elezioni), se ci sono risultati netta maggioranza delle elezioni di aprile 2013." Se fosse  necessario, continuerei" Monti ha recentemente detto alla rivista francese Politique Internationale.

COME FA LO STATO A CHIEDERE SOLDI A CHI NON HA ALCUN REDDITO???

http://www.cobraf.com
Diceva qualcuno che a pensar male si fa peccato, ma non si sbaglia.

Nel pomeriggio mi sono incontrato con un mio conoscente, ex dipendente di una delle tante aziende che ha ritenuto opportuno chiudere baracca e burattini in Italia per trasferire la produzione all'estero; in Turchia, per essere precisi.
Essendo cessato anche il sussidio di disoccupazione, senza che nel frattempo abbia trovato alcun tipo di impiego, si ritrova senza alcun reddito, se non i miseri proventi che possono derivare dall'arte di arrangiarsi, arte, tra l'altro, che viene oramai esercitata in un contesto di acerrima concorrenza, dato il numero sempre più elevato di senza lavoro.

Ebbene, questo signore, quasi piangendo, mi raccontava che aveva ricevuto dal patronato al quale si rivolgeva, il modulo per il saldo dell'IMU. Praticamente il comune aveva, come la gran parte dei comuni italiani, applicato l'aliquota massima. Benchè la somma non fosse proibitiva in termini assoluti, lo era per uno privo di reddito.

"come fa lo stato" mi diceva, "a chiedere dei soldi a chi non ha alcun reddito? Ma questi cosa vogliono? vogliono la mia casa?"

Effettivamente il comportamento di tutte le pubbliche amministrazioni sembra quello di un tossicodipendente in crisi di astinenza, disposto anche ad uccidere pur di procurarsi la "dose". In questi giorni il comune nel quale vivo sta richiedendo a tutti i cittadini le ricevute del pagamento della TARSU dal 2005 al 2011. Poichè pare legittimo presumere che l'amministrazione comunale disponga di tutti gli elementi per sapere chi ha pagato e chi no, limitando le proprie richieste solo ai cittadini morosi, penso che questa manovra sia stata pensata giocando sul fatto che molti non riusciranno a trovare tutte le ricevute e che quindi saranno costrette a pagare nuovamente, producendo entrate straordinarie ad una amministrazione alla bancarotta. So per certo, tra l'altro, che i Vigili Urbani sono stati confidenzialmente invitati a recuperare 300 mila euro antro la fine dell'anno. Possiamo immaginare in quale modo.

E' chiaro a chiunque che stiamo andando verso la catastrofe, e che tanta gente è davvero esasperata. Ecco, proprio questa era la domanda che mi facevo nel pomeriggio, ascoltando le parole del conoscente che minacciava di fare il "pazzo": ma il governo si rende conto che di questo passo entro pochi mesi ci saranno rivolte violente, tumulti e saccheggi?

E' a questo punto che ho avuto una illuminazione: e se lo scopo di questa politica fosse proprio quello di esasperare a tal punto la gente da spingerla verso la violenza?

E non sono forse la violenza ed il disordine dilagante tra i migliori pretesti per sospendere la democrazia ed instaurare una dittatura? Non è forse vero che in un clima di violenza diffusa, di insicurezza, di miseria, la gente cade facilmente nelle braccia di chiunque prometta ordine, sicurezza e miglioramenti economici?

Mah! Forse corro troppo con la fantasia, vittima della mia convinzione che esista una regia occulta a tutto quanto di importante accade nel mondo. Sono un complottista? SI SONO UN COMPLOTTISTA, Kazzo!

Non riuscirei a spiegarmi diversamente la politica di questo governo che, in modo evidente anche ai più ottimista, sta distruggendo il Paese senza che appaia, anche in modo sfocato, la pur minima via di uscita. Basta guardare i numeri, incontestabili.

Se poi qualcuno è capace di spiegarmi come crede che si possa uscire da questa situazione, che mi renda edotto: gliene sarò grato. Io, semplice falegname, non riesco a vedere alcuna luce in fondo al tunnel.

MAGDI CRISTIANO ALLAM CORRE DA SOLO ALLE POLITICHE 2013, COME DICE IL PROVERBIO? MEGLIO SOLI CHE.....

di Magdi Cristiano Allam 14/11/2012
Carissimi Amici,

il Movimento IO AMO L’ITALIA da me fondato parteciperà autonomamente alle prossime Elezioni politiche nazionali del 2013 per promuovere la rinascita dell'Italia sulla base di un nuovo modello di Sviluppo, dello Stato e della Società incentrato sul riscatto della sovranità monetaria, legislativa, giudiziaria e nazionale, l'eliminazione degli Enti superflui e onerosi (Senato, Regioni, Province, Municipalizzate, Parificate), una tassa unica con l'aliquota al 20% da corrispondere direttamente ai Comuni, il Federalismo dei Comuni, la Repubblica Presidenziale, il primato dell'interesse nazionale degli italiani, la crescita della natalità degli italiani, la difesa della nostra civiltà laica e liberale dalle radici giudaico-cristiane.

Il volano dello Sviluppo sarà affidato alla valorizzazione del nostro straordinario patrimonio culturale, ambientale ed umano, che è la nostra vera risorsa non clonabile e non delocalizzabile, sintetizzata da tre “T”: Turismo, Terra, Tecnologia. Per noi, che amiamo l'Italia, i Protagonisti dello Sviluppo siete voi, micro, piccoli e medi imprenditori, liberi professionisti, voi Italiani Veri che con il vostro lavoro rappresentate il 97% della realtà produttiva dell'Italia. Io amo l'Italia è l’unica forza politica che pone al centro del proprio Programma la salvaguardia dell'economia reale dall'assalto della finanza speculativa, la difesa dei vostri legittimi interessi e la crescita della vostra attività imprenditoriale che è parte integrante del bene comune degli italiani.

I CINQUE PUNTI DI NINO GALLONI VENGONO ACQUISITI DA ALFONSO MARRA E DA MAGDI CRISTIANO ALLAM



di Antonino Galloni 14/11/2012 10:37:25

1. NETTA SEPARAZIONE TRA I SOGGETTI CHE OPERANO SUI MERCATI FINANZIARI SPECULATIVI E LE BANCHE CHE DEVONO ASSICURARE IL CREDITO ORDINARIO ALLE IMPRESE ED ALLE FAMIGLIE (questo è il primo punto che comporta tassi di interesse il più possibile bassi – le banche non guadagnano solo sulla differenza tra interessi attivi e passivi, ma soprattutto sull’acquisizione di somme dai mutuatari e dai prenditori – in quanto la principale garanzia per le banche stesse è la solidità e non la catastrofe del debitore)

2. RIPRISTINO DELLA SOVRANITA’ MONETARIA DEGLI STATI CHE LA POSSONO ANCHE DELEGARE, MA NON CANCELLARE (quindi, o l’euro completa il suo percorso attuale – che si è differenziato dopo il 2011 dal progetto originario – per favorire lo sviluppo, i grandi investimenti infrastrutturali e gli ammortizzatori sociali oppure è meno peggio ritornare alle valute nazionali)

3. POLITICA DEL DEBITO PUBBLICO FINALIZZATA A RIDURRE IL PESO DEGLI INTERESSI SULLA SPESA: OFFERTA DI TITOLI A BREVE TERMINE CON TASSI ENTRO IL 2% E ACQUISTABILI ANCHE CON TITOLI A PIU’ LUNGO TERMINE; SPOSTAMENTO DEL DEBITO FUORI DAL PERIMETRO DELLO STATO CON LA FORMAZIONE DI UN FONDO DI GARANZIA ALIMENTATO CONFERENDO IL PATRIMONIO IN USO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI; VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO MEDIANTE AFFITTI DA UTILIZZARE PER RIDURRE IL DEBITO (a regime si libereranno oltre 80 miliardi di euro all’anno che sono la differenza tra il gettito fiscale e quanto lo Stato e gli enti locali restituiscono all’economia)

4. RIPOSIZIONAMENTO DELLO STATO TRA L’ILLEGALITA’ CHE DEVE VENIR COLPITA COL MASSIMO DELLA FORZA E L’IRREGOLARITA’ CHE DEV’ESSERE AFFRONTATA E RISOLTA ATTRAVERSO LA COOPERAZIONE TRA CITTADINI E FUNZIONARI IN UN’OTTICA DI AMICIZIA CON LE ISTITUZIONI CHE, NEI POSSIBILI CONFLITTI TRA LETTERA DELLA LEGGE E SPIRITO DEL DIRITTO, VENGANO MESSE SEMPRE IN CONDIZIONIE DI POTER SCEGLIERE QUEST’ULTIMO (si tratta di un passaggio fondamentale per la democrazia anche ai fini della rapidità nelle autorizzazioni e nelle procedure in genere)

5. PROMOZIONE DI TUTTE QUELLE TECNOLOGIE PER L’ENERGIA, L’ALIMENTAZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI CHE GARANTISCONO EMISSIONI NOCIVE NEI LIMITI DELLE NORMATIVE IN VIGORE, EMISSIONI GENOTOSSICHE (CANCEROGENE) ZERO, MINIMIZZAZIONE DEI COSTI (questo è l’aspetto più importante e difficile del programma perché, oltre ad avvicinare la piena occupazione, implicherebbe il rivoluzionamento degli attuali assetti geopolitici a livello internazionale e la negazione dell’intesa tra delinquenza e classe politica a livello locale/nazionale).

mercoledì 14 novembre 2012

OCCORRE NON AMMALARSI.....VERRANNO SOPPRESSI 30000 POSTI LETTO !?!?!?




Secondo lo schema di Regolamento 2013-2015 lo spending review ora “ordina” la soppressione di 30 mila posti letto entro il 31 dicembre 2012 ( prima 18.000, poi 9 mila: "cose da pazzi"!) nelle strutture ospedaliere italiane, secondo il Decreto sulla revisione della spesa.

Alcune Regioni come il Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, secondo notizie dei mass media hanno avviata questa obbrobriosa operazione.

Insomma, come da troppo tempo "avviso" essere la parola d’ordine che circola nell'ambito mediatico sul "concetto risparmio", ora si dice : meno ospedali, meno posti letto, meno sprechi e più servizi territoriali ( ? ).

Ma se così fosse, certamente a maggior rischio e fortemente penalizzate vengono a trovarsi le persone malate croniche, disabili fisici, handicappati mentali, malati terminali, persone anziane, in quanto la patologia da essi subita abbisogna di prestazioni sanitarie molto costose ed in nome del superiore “ordine di risparmio” si pensa che per costoro le speranza di vita siano molto residue : quindi vanno eliminati?

Se è cosi': è eutanasia, una omissione di soccorso, penalmente rilevabile, "fuori" (per ora !) dall'Ordinamento Giuridico Italiano.

Non voglio pensare come Lucrezio, poeta latino, che suggeriva ai medici per convincere pazienti riluttanti a bere una medicina amara cospargendo il calice di miele in maniera che il malato imbevesse il farmaco, ma da notizie dei mass media si apprende che secondo lo schema, il Governo prevede una lunga degenza dei malati cronici.

Non ci crediamo! Non è questo il modo di trattare il cittadino, soprattutto il mondo della sofferenza!

Franco Previte

APPROFONDISCI: