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venerdì 5 ottobre 2012

PERCHE' GRILLO FA COSI' PAURA ALLA VECCHIA POLITICA ED ANCHE ALLA CHIESA???


Il Washington Post parla di Grillo e del Movimento 5 Stelle come dell'incognita politica italiana che potrebbe porre fine all'esperimento dell'euro.

PARMA, Italia – Sembra Jerry Garcia, fa battute come Jon Stewart e dice che il mondo non ha nulla da temere dall’uomo più divertente d’Italia. Perché, dunque, l’Europa trema per il terremoto politico Beppe Grillo?

Per saperlo, basta guardare al recente discorso tenuto dal fenomeno comico-diventato-politico in questa antica città, famosa per le forme di formaggio parmigiano e le fette di prosciutto, ora epicentro della ” rivoluzione Grillo”. Quattro mesi dopo che il suo Movimento a cinque stelle è salito qui al governo, con una vittoria a sorpresa che ha fatto spiccare il volo al suo profilo nazionale, si è fermato in una piazza della città e ha pronunciato una tirata senza fiato contro “le forze” che cercano di distruggere la società italiana.

Nel paese che alle sue prossime elezioni potrebbe salvare o distruggere il futuro dell’euro, egli ha descritto la Germania e la Francia come i padroni dell’Europa, che vorrebbero dissanguare l’Italia. Ha fatto un appello a un referendum sull’euro e ha detto che Roma dovrebbe seguire le orme di Argentina ed Ecuador, e sospendere i pagamenti sul debito nazionale. Ha chiamato Mario Monti – primo ministro ad interim Italiano, acclamato dai leader europei come l’autore di dolorose riforme economiche in un paese riluttante - “Rigor Monti,” un gioco di parole sul rigor mortis, che sta trasformando l’Italia in un cadavere.

L’anno scorso, i sondaggi davano il movimento di Grillo al di sotto del 4 per cento. Ma ora sta riempiendo il vuoto politico, e delle indagini più recenti hanno mostrato che quasi un italiano su cinque lo sostiene, e il suo movimento si colloca solo pochi punti al di sotto dei due principali partiti. Egli sta promuovendo la sua rivoluzione sulle piazze in tutto il paese, e sembra inevitabile il paragone con Benito Mussolini. Ma Grillo, il cui messaggio di sinistra anti-corruzione rispecchia più da vicino quello del liberal americano Michael Moore, dice che chi lo accusa di evocare il Duce manca il punto.

“Mi chiamano populista, ci chiamano nazisti, mi chiamano Hitler, ma non capiscono”, ha detto in un’intervista. “Quello che sta accadendo è che il nostro movimento sta riempiendo uno spazio simile a quello che ebbero i nazisti in Germania o ora [Marine] Le Pen in Francia. Ma noi non siamo come loro. Noi siamo moderati, bella gente, e noi siamo l’unico baluardo rimasto tra l’Italia e gli estremisti veri.” LEGGI TUTTO

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