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mercoledì 30 maggio 2012

APPELLO DI IMPRESE CHE RESISTONO A TUTTI GLI ADERENTI ( E NON ) DI ICR

A.A.A. CERCASI URGENTEMENTE


Pubblicato da ICR su maggio 29, 2012

Cerchiamo urgentemente delle Roulottes o Camper al momento inutilizzate da poter prestare temporaneamente agli aderenti di Icr residenti nelle zone dell’Emilia interessate dal terremoto degli ultimi giorni, magari con disponibilità a trasportarle in loco.
Queste persone vivono in costante stress e non ritengono sicuro dormire nelle proprie abitazioni.
Non tutti hanno la possibilità di dormire in tendopoli o in giardino.
Chiediamo a tutti gli aderenti di Icr di dare un segno di solidarietà “imprenditoriale”  importante a quanti stanno vivendo nell’ansia per se stessi e le proprie famiglie.

6 Risposte to “A.A.A. CERCASI URGENTEMENTE”


  1. Alessia detto

    Faccio un giro di telefonate, posto su Twitter l’appello e chiedo un po’ in giro!
    Sto ascoltando la radio e chiedono in alcune zone chiedono anche lenzuola e cuscini!

  2. Alessia detto

    Ho anche scritto al nucleo protezione civile del mio comune chiedendo come fare per poter inviare i materiali: appena ho delle direttive chiare le posto e cerchiamo di organizzarci
    Ho provato più volte ai numeri del Comune di Mirandola ma è difficilissimo mettersi in contatto.

  3. Alessia detto

    Laura, le lascio anche il numero del negozio 02.3564766, ho trascritto anche i suoi numeri: la prima che sà qualche cosa avvisa l’altra e poi chiediamo a Luca o a Massimo di postare sul blog tutti i dati per chi vuole aderire!

UN'AMICA DA CARPI MI INVIA UN REPORTAGE FOTOGRAFICO, RISALE A PRIMA DEL SISMA DI IERI 29 MAGGIO

Si , la Stella del Mattino di Carpi brilla ancora, grazie a DIO tutto bene per Carpi ma non per la Diocesi che ha moltissime chiese quasi tutte fuori uso vedi allegata galleria fotografica...
Piange il cuore sapere che tante chiese sono in rovina...ma ringraziamo Dio che non è successo la mattina di domenica 20 maggio, quando erano piene di bimbi per le sante comunioni....!!! 
E' stata una vera grazia della Madonna ottenuta da DIO, speriamo che i cuori delle persone lo capiscano e ricostruiscano i luoghi di preghiera cominciando a convertirsi con una vita verso i valori essenziali elevando lo sguardo verso l'ALTO e il Padre Creatore che tutto sa e tutto Può.
Abbiamo il vescovo nuovo che si chiama FRANCESCO a lui va lo stesso manato di Gesù a San Francesco
" va e ricostruisci la mia CHIESA,.."
Restiamo unite con la preghiera del s. Rosario.
un caro abbraccio a presto

lunedì 28 maggio 2012

IL PROFESSOR MONTI INTERROGATO DA FORMIGLI....

LO SCONCERTO DEI CRISTIANI-CATTOLICI DAVANTI AI FATTI VATICANI....




di Magdi Cristiano Allam

Aiuto, c’è un terremoto che sta scuotendo dalle fondamenta la Chiesa e che interpella la coscienza di tutti i cristiani cattolici! L’autorità del Papa viene messa in discussione, la credibilità della Curia romana è compromessa, la Chiesa perde sempre più carisma in seno alla società sempre più scristianizzata, lo Stato del Vaticano si consolida come un’entità materialistica e relativista come se fosse un qualsiasi altro Stato del mondo. E noi discepoli di Gesù, popolo della Chiesa, assistiamo disorientati, talvolta sfiduciati, all’immagine inverosimile e schizofrenica che ci mostra, da un lato, il Vicario di Cristo costretto a difendersi su questioni terrene che esulano dal Magistero universale e, dall’altro, il Vaticano al centro di scandali e complotti semplicemente inconcepibili per un’istituzione fondata sulla trascendenza della dimensione spirituale dell’umanità e inconciliabili per chi ha scelto di dedicare la propria vita alla testimonianza della fede cristiana.

Come cattolico credo nel Papa quale vicario di Gesù depositario del dogma dell’infallibilità pontificia nel suo Magistero universale di salvezza dell’umanità. Come cristiano credo nella Chiesa la cui missione è di diffondere la verità in Cristo attraverso la testimonianza che coniuga la verità predicata, i valori coltivati e le opere buone realizzate. Come Magdi Cristiano ho un’immensa ammirazione nei confronti di Benedetto XVI che, dopo essere stato il faro che più di altri mi ha illuminato dentro quale autentico testimone di fede e ragione, mi ha donato il giorno più bello della mia vita ricevendo dalle sue mani il battesimo, la cresima e l’eucaristia.

Ebbene confesso che oggi provo sconcerto quando vedo il mio Papa, il cui fisico, la cui indole e la cui storia ispirano esclusivamente spiritualità, trascendenza e amore sublime, costretto a infrangere e a scalfire il suo alto Magistero universale per difendersi o giustificarsi su questioni di cui non dovrebbe mai occuparsi neppur lontanamente, che concernono trame oscure per screditarlo e nuocere alla Chiesa, i cui protagonisti fanno parte della ristretta cerchia di collaboratori laici e religiosi, che chiamano in causa malversazioni finanziarie, complotti per egemonizzare il potere al vertice del Vaticano, scandali di abusi sessuali orditi da sacerdoti votati alla castità, misteri su morti sospette imputate a pastori della Chiesa.

Quando tocco con mano che tutt’attorno è degradato, che l’insieme delle istituzioni dalla famiglia alla scuola, dalla società allo Stato, dai mezzi di comunicazione di massa alla politica, dal sistema finanziario all’economia reale hanno cessato di essere dei punti di riferimento che corrispondono a delle certezze positive e costruttive, dico: No! Non toccate il Papa!LEGGI TUTTO

sabato 26 maggio 2012

COME FERMARE QUESTA STRAGE QUOTIDIANA???


Aveva 10mila euro di debiti con Equitalia

25 maggio, 17:01

Artigiano suicida in cantiere V.D'Aosta
(ANSA) - ROMA, 25 MAG - Un artigiano del settore edile, Francesco Gioffrè, di 61 anni, si è suicidato la scorsa notte in un cantiere a Champdepraz, nella bassa Valle d'Aosta. L'uomo, residente a a Saint-Vincent (Aosta), si è impiccato a un tubo in un' area gestita da una ditta per cui la vittima aveva lavorato in passato. Il gesto sembra legato a ragioni economiche: l'artigiano aveva 10 mila euro di debiti con Equitalia e nei giorni scorsi aveva ricevuto l'ingiunzione di pagamento.

venerdì 25 maggio 2012

LA TASSAZIONE IN ITALIA E' CONTRO LA LEGGE DI DIO!!!


d. CURZIO NITOGLIA 
12 maggio 2012 





“Il cristiano non deve sempre tirarsi indietro, far la parte del moderato, del perennemente condannato alla perplessità, all’astensione e all’impotenza, lasciando così praticamente le fila del movimento della storia in mano a coloro che sono meno dotati di scrupoli; il cristiano, quindi, non deve rifiutare di usare la forza giusta, quando sia necessario in modo assoluto” (R. Pizzorni).

Introduzione/attualità

●In questi ultimi mesi si parla molto del dovere di pagare le tasse, del danno grave che arrecano alla Società gli evasori fiscali. Tuttavia si omette di ricordare che vi sono tasse giuste, che vanno pagate sotto pena di peccato mortale e di reato penale, tasse ingiuste, che si possono evadere senza peccato e senza reato e addirittura tasse intrinsecamente e direttamente perverse, ossia direttamente contrarie alla legge divina, che debbono essere non pagate anche col rischio della propria vita. In quest’articolo cercherò di esporre un sunto della dottrina cattolica tradizionale a riguardo.
La dottrina cattolica

●Se lo Stato esige dall’individuo un sacrificio non necessario al bene comune, come quando impone ai sudditi imposte troppo onerose (se per esempio le imposte dirette superino il 20% ed arrivassero al 50% di ciò che il capofamiglia guadagna) e che non giovano al bene pubblico, esse non obbligano in coscienza. 

●I moralisti in genere insegnano che l’imposta giusta non deve superare circa il 10 % -20 % del salario: “Bisogna riconoscere che in pratica gli Stati abusano del loro diritto di imporre i tributi, elevandoli a dismisura, senza un’adeguata ragione di bene comune, per cui facilmente i cittadini si convincono della poca giustizia dei tributi [...]. Per questo oggi i teologi parlano di rieducazione dello Stato e dei cittadini alle proprie responsabilità [imporre imposte giuste, e dovere di pagare le imposte giuste, nda]...” (Enciclopedia Cattolica, vol. XII, col. 512, Città del Vaticano, 1954). 

●È chiaro che non solo i cittadini hanno l’obbligo di pagare le tasse, ma soprattutto lo Stato deve essere rieducato ad imporre tasse giuste quanto alla materia (non oltre il 20%) e quanto al fine (per il bene comune della Nazione); esso deve trattare i contribuenti come cittadini e non come schiavi, se non vuole diventare tirannide (cfr. S. Th., II-II, q. 64, a.1, ad 5um). Ora si costata che soprattutto oggi le tasse sono ingiuste sia quanto alla materia (esse superano di gran lunga il limite del 20%) sia quanto al fine (non mi riferisco solo agli episodi di ruberie da parte dei governanti, ma soprattutto al fatto che oggi le Patrie non esistono più e si tende alla globalizzazione e alla costruzione del Nuovo Ordine Mondiale, che è il nemico delle Patrie e del bene comune dei cittadini). Il governo di tecnici, sotto apparenza di bene, sta instaurando una cleptocrazia e uno stato di polizia ove il benessere comune della Società civile e le vere libertà della persona sono quasi totalmente inesistenti. Se già da qualche decennio la situazione degli Stati è iniziata a degenerare, oramai si può parlare di vera e propria tirannia. Cerchiamo di vedere qual è la giusta attitudine da adottare in questo stato di cose.

Resistenza alle leggi ingiuste

●Una legge può essere ingiusta in due maniere:

a) se prescrive una cosa direttamente contraria al diritto divino (es. aborto, divorzio, matrimoni omosessuali ed eutanasia …).

b) Se si oppone al diritto umano (imposte troppo onerose, che sorpassano il 10-20% di quanto guadagna il capo famiglia). Le tasse ingiuste (contrarie al diritto umano) se sono utilizzate dallo Stato anche per un fine cattivo (per la pratica degli aborti) diventano indirettamente contrarie al diritto divino.

In tutti i casi tali prescrizioni “non hanno alcuna forza di legge, perché sono in disaccordo - scrive Leone XIII - con i princìpi della retta ragione e gli interessi del bene pubblico” ([1]) e quindi non obbligano in coscienza. Per quanto riguarda le tasse ingiuste è lecito perciò praticare la ‘compensatio occulta’, ossia possono essere evase, e, se vengono impiegate direttamente per un fine contrario alla legge divina, debbono essere evase (per esempio se arrivasse al cittadino una cartella delle imposte con specificata richiesta di un importo per la pratica degli aborti, bisogna fare l’obiezione di coscienza anche a costo di grave incomodo, pure sotto pena di morte). Se invece le tasse sono impiegate soltanto indirettamente per un fine contrario alla legge naturale e divina (se arriva la richiesta delle tasse con cui lo Stato finanzia anche gli aborti, senza che ciò sia specificato e venga richiesta una somma per questo fine intrinsecamente malvagio) possono essere evase a condizione che non obblighino con grave incomodo (persecuzione, carcere, uccisione).

●Si può obiettare: chi ha il diritto di giudicare se una legge è nociva? La risposta è semplice: ogni coscienza retta è normalmente in grado di discernere; nei casi difficili bisogna farsi illuminare da uomini prudenti e competenti, possibilmente ecclesiastici. In breve, la tradizione scolastica, quasi unanimemente, riconosce che la Nazione ha il diritto di resistenza, che può giungere, come extrema ratio, sino alla rivolta e alla deposizione del tiranno.
                              Liceità della resistenza alla legge ingiusta

●Il Padre gesuita Andrea Oddone ha scritto nel 1944-45 che la resistenza passiva è sempre lecita nei riguardi di una legge ingiusta. La resistenza attiva legale, in casi in cui la religione è messa in pericolo, è lecita, anzi occorre ²deplorare - come insegna Leone XIII nell’Enciclica Sapientiae christianae del 1890 - l’attitudine di coloro che rifiutano di resistere per non irritare gli avversari”. La resistenza attiva armata è legittima:

a) se la tirannia è costante;

b) se è manifesta o giudicata tale dalla “sanior pars” della società;

c) se le probabilità di successo sono numerose;

d) se la situazione successiva non si prevede peggiore dell’anteriore ([2]).

●Ai nostri giorni il Padre domenicano Reginaldo Pizzorni insegna che l’obbligazione appartiene all’essenza della legge, perché sarebbe inconcepibile una legge non obbligante; però si pone una domanda: “Siamo sempre tenuti a ubbidire alla legge umana?; oppure: è lecita la resistenza alla legge ingiusta?, è ‘un sacro dovere’ la resistenza all’oppressione?” ([3]).

●Per i Padri e i Dottori della Chiesa la risposta è unanime. S. Agostino dice: “legge ingiusta, legge nulla” ([4]) ; essa non è più legge sed corruptio legis. Parimenti “un’autorità che non s’ispirasse alla giustizia sarebbe tirannide e la sua legge non avrebbe più un valore intrinseco di giuridicità, ma sarebbe solo una perversione della legge, più che una legge sarebbe un’iniquità, per cui non ha più natura di legge, ma di in-giustizia. Quindi [...] non è assolutamente vincolante, perché nulla che è contro la ragione è permesso” ([5]). In questi casi non solo è lecito non ubbidire, “ma sarà moralmente legittima anche la resistenza, benché i limiti della stessa siano segnati dalla conservazione del bene comune, che deve prevalere sul bene individuale [...]. Pertanto anche delle leggi ingiuste, a meno che non si tratti di leggi contrarie direttamente al bonum divinum, nel qual caso in nessun modo si possono osservare (S.Th., I-II, q. 96, a. 4), possono obbligare per [...] salvare l’ordine e la tranquillità dello Stato. [...]. Non bisogna tuttavia temere tra i sudditi solo lo spirito di ribellione, ma anche quello del servilismo” ([6]).

●Per quali motivi, prosegue padre Pizzorni, “la legge è propriamente ingiusta? Per due motivi:

1°) Perché in contrasto col bene umano:

a) sia per il fine, come quando chi comanda impone al suddito leggi onerose (come le tasse sproporzionate), non per il bene comune, ma piuttosto per la sua cupidigia (l’arricchimento dei politicanti);

b) sia per l’autorità, come quando uno emana una legge superiore ai propri poteri [per esempio lo Stato che voglia legiferare in spiritualibus] ; [...]. Perciò codeste leggi non obbligano in coscienza; a meno che non si tratti di evitare scandali o turbamenti [...].

2°) Perché contrarie al bene divino: come le leggi che portano direttamente all’idolatria [...]. E tali leggi in nessun modo si possono osservare; poiché sta scritto: ‘Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini’ (Atti, V, 29)” ([7]).LEGGI TUTTO

NIGEL FARAGE: "DOBBIAMO ROMPERE L'EURO PER RIPRISTINARE LA DEMOCRAZIA"


pubbblicato in data 22/mag/2012 da europarl
Donate to UKIP: http://www.ukip.org/donations | http://www.ukipmeps.org | http://twitter.com/#!/Nigel_Farage
• European Parliament, Strasbourg, 22 May 2012

• Speaker: Nigel Farage MEP, Leader of the UK Independence Party (UKIP), Co-President of the 'Europe of Freedom and Democracy' (EFD) Group in the European Parliament - http://nigelfaragemep.co.uk

• Bluecard question: Georgios PAPANIKOLAOU MEP (Greece), Group of the European People's Party (Christian Democrats) (EPP group)

• Debate: Preparation of the informal European summit - Investment, growth and jobs - Council and Commission statements [2012/2645(RSP)]:
http://www.europarl.europa.eu/oeil/popups/ficheprocedure.do?lang=en&refer...

Presidente, siamo nel bel mezzo di una crisi economica e sempre più umanitaria, eppure il presidente della Commissione Barroso non è qui. In effetti, Herman van Rompuy neanche non è  qui. Non che sia realmente importante, perché non sono disposti ad ascoltare qualsiasi dibattito o un qualsiasi argomento. 
Essi sono intenti a perseguire il loro sogno politico degli Stati Uniti d'Europa.
Sono pronti al suicidio economico per un intero continente.

E domani sera il signor Van Rompuy ha definito l'ennesimo summit a cui ha intenzione di presentare una strategia per la crescita e l'occupazione. I deputati eletti, i rappresentanti dei popoli d'Europa da sinistra e destra - tutti l'abbiamo sentito  prima - ricordano che l'euro stesso dovrebbe creare crescita e posti di lavoro, eppure sta attivamente distruggendo entrambe le cose.

Il rimedio  che ci é stato offerto è  lo stessa. 
Vorrei suggerire che la medicina sta uccidendo il paziente, e  aumentare il dosaggio è follia.E, non ascoltare chi ti dirà che l'unica alternativa per la Grecia è rimanere nell'euro. 
Ognuno sta spingendo questo. 
David Cameron, tutti gli altri leader dicono, dobbiamo mantenere la Grecia nell'euro, se lei lascia cadrà   il cielo.
Non lo farà! Ci saranno un paio di settimane difficili e poi le cose si sistemeranno. 
Ci sarà un boom del turismo, gli investimenti inizieranno a tornare in Grecia, l'innovazione si avvierà a tornare in Grecia la gente inizierà a fare prodotti e battere le importazioni costose.
Infatti la Grecia al di fuori della zona euro potrebbe  essere di ispirazione per la Spagna, il Portogallo e molti altri paesi. 
Dobbiamo riconoscere che un terribile errore è stato fatto.
Dobbiamo risolvere per dirla giusta. 
Dobbiamo dare alla gente speranza, perché là fuori  ora è la disperazione assoluta.

Noi tutti ricordiamo Dimitris Christoulas, il 77 enne, ex farmacista che si è ucciso al di fuori del parlamento greco. Ma lui è solo uno di una catastrofe umanitaria in crescita. 
Enormi incrementi di suicidi in Italia, in Grecia, in particolare di persone che gestiscono le piccole imprese che non possono vedere una via d'uscita al problema. 
I bambini lasciati in numero sempre crescente  fuori alle porte delle chiese, perché non possono permettersi di dar loro da mangiare.
I nostri leader sono troppo insensibili ad ascoltare e prendersi cura di ciò. 
Si può fare qualcosa in proposito. 
Si può salire e dire - e so che nelle mie conversazioni   molti di voi sono d'accordo con me, so che ho ragione - dobbiamo rompere l'euro, per aver modo di ripristinare la democrazia, per aver modo di ridare dignità umana, dobbiamo ignorare messer Barroso e Van Rompuy, si sono  rivelati sbagliati.
Dobbiamo fornire alle persone speranza.

Transcript: 

President, we're in the midst of an economic and increasingly humanitarian crisis and yet Commission president Barroso is not here. Indeed, Herman van Rompuy is not here either. Not that it relly matters, because they're not prepared to listen to any debate or any argument. They're intent on pursuing their political dream of a United States of Europe. They're prepared to commit economic suicide for an entire continent.

And tomorrow night Mr van Rompuy has called yet another summit at which he's going to present a strategy for growth and jobs. Elected MEPs, representatives of the people of Europe from left and right - we've heard it all before - remember the euro itself was supposed to create growth and jobs and yet it is actively destroying both of those things.

The remedy we're being offered is more of the same. I would suggest that the medicine is killing the patient, and to increase the dosage is madness.

And don't listen to those who will tell you that the only alternative is for Greece to stay in the euro. Everyone's pushing this. David Cameron, all the other leaders are saying, we must keep Greece in the euro, if she leaves the sky will fall in. 

It won't! There'll be a few difficult weeks and then things will settle down. There'll be a boom in tourism, investment will start to come back into Greece, innovation will start to come back into Greece as people start making products to beat expensive imports. 

Indeed Greece outside of the eurozone may well provide to be an inspiration for Spain, for Portugal and many other countries. We need to recognise that a terrible mistake has been made. We must resolve to put it right. We've got to give people hope because out there now is absolute despair.

We all remember Dimitris Christoulas, the 77-year-old former pharmacist who shot himself dead outside the Greek parliament. But he is just one of a growing humanitarian disaster. Huge increases in suicides in Italy, in Greece, particularly from people running small businesses who cannot see a way out of the problem. Children being left in increasing numbers outside the doors of churches because they can't afford to feed them.

Our leaders are too callous to listen and care. YOU can do something about this. YOU can rise up and say - and I know in my conversations with you that many of you agree with me, that I'm right - we've got to break up the euro; we've got to restore democracy; we've got to restore human dignity; we must ignore Messers Barroso and Van Rompuy, they have been proved to be wrong. WE must provide people with hope.
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• Video: EbS (European Parliament)

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• EU Member States:

Austria, Belgium, Bulgaria, Cyprus, Czech Republic, Germany, Denmark, Estonia, Spain, Finland, France, Greece, Hungary, Ireland, Italy, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Netherlands, Poland, Portugal, Romania, Slovakia, Slovenia, Sweden, United Kingdom

giovedì 24 maggio 2012

SIRIA:MONS.NAZZARO"I PAESI OCCIDENTALI NON FANNO NULLA DI CONCRETO PER FERMARE IL CONFLITTO"

24/05/2012 13:23
SIRIA
Nel Paese circolano guerriglieri provenienti da Libia, Tunisia, Turchia e Pakistan. Per mons. Nazzaro essi sono giunti in Siria per creare il caos. Cristiani e musulmani convivono e affrontano insieme i dolori della guerra.


Aleppo (AsiaNews) - "Ci sono forze straniere che non vogliono la pace in Siria. Il Paese è ormai preda di guerriglieri provenienti da Tunisia, Libia, Turchia, Pakistan e altri Stati islamici. Armi e denaro passano attraverso i confini e alimentano questa spirale di violenza". È quanto afferma ad AsiaNews mons. Giuseppe Nazzaro, vicario apostolico di Aleppo. "I Paesi occidentali non fanno nulla di concreto per fermare il conflitto - sottolinea - essi non hanno a cuore il destino del popolo siriano, che oltre alla guerra fra esercito e ribelli subisce anche l'embargo economico". Mons. Nazzaro racconta che in tutto il Paese iniziano a scarseggiare medicinali, carburante, gas. Nelle province più colpite dagli scontri, manca tutto ed è difficile per la popolazione sopravvivere, soprattutto se si protrarrà ancora questa situazione di tensione. 

Il vescovo spiega che gli estremisti islamici continuano a sparare e compiere attacchi e non hanno alcun interesse a cercare una via d'uscita dal conflitto. "Chi finanzia queste milizie? - si chiede il prelato - dopo l'imposizione del cessate il fuoco lo scorso 12 aprile, vi sono stati continui attacchi mirati contro l'esercito che purtroppo risponde con altrettanta crudeltà".

Da circa tre settimane i militari di Assad bombardano la città di Rastan situata fra Homs e Hama, principali roccaforti dei ribelli islamici. Fonti dell'opposizione parlano di 33 morti negli ultimi due giorni. Nella zona si segnalano anche soprusi ai danni della comunità cristiana. Lo scorso 10 maggio nel villaggio di Al Borj Al Qastal, a pochi chilometri da Hama, dieci famiglie sono state espulse da guerriglieri stranieri che hanno utilizzato le abitazioni per scopi militari. Ieri alcuni hanno fatto ritorno, dopo che la zona è tornata sotto il controllo dell'esercito siriano.LEGGI TUTTO

mercoledì 23 maggio 2012

PIEMONTE: 11000 ARTIGIANI CHIEDONO AZIONI STRAORDINARIE



mercoledì 23 maggio 2012

Torino, 23 mag. - (Adnkronos) - Confartigianato, Cna e Casartigiani del Piemonte chiedono azioni straordinarie per uscire dalla crisi e lo fanno consegnando ai Prefetti in tutte le province piemontesi e al presidente della Regione Roberto Cota, le chiavi degli 11.000 artigiani che hanno chiuso il 2011 bruciando circa 18.000 posti di lavoro e facendo registrare per la prima volta un saldo negativo dell'albo. A Torino la simbolica consegna delle chiavi verra' fatta da una delegazione di imprenditori guidata dai presidenti di Cna, Casartigiani e Confartigianato, Daniele Vaccarino, Claudio Bongiovanni e Dino De Santis.

COME FERMARE LA CORSA AL SUICIDIO DEI PICCOLI IMPRENDITORI???




21:53 23 MAG 2012 

(AGI) - Genova, 23 mag. - Ennesima tragedia della disperazione.
Un artigiano di 64 anni si e' tolto la vita impiccandosi all'interno dell'abitazione che gli era stata pignorata a seguito dell'eccessivo indebitamento. Il fatto e' avvenuto a Genova, nel ponente della citta'. Il cadavere dell'uomo e' stato trovato dal figlio insieme a una lunga lettera in cui spiega le motivazioni del folle gesto. L'uomo, che doveva 30mila euro al fisco, aveva subito, secondo quanto si apprende, il pignoramento della casa da parte di Equitalia. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Sampierdarena. La salma e' stata trasferita all'Istituto di medicina legale del San Martino e messa a disposizione dell'autorita' giudiziaria.
(AGI) .

PIANO DI EMERGENZA PER OGNI PAESE DELL'EUROZONA???????


Tecnici Eurogruppo:"Grecia fuori euro" Ogni Paese prepari piano d'emergenza"

Gli sherpa dei ministri delle Finanze indicano ai Paesi membri dell'Eurozona di prefigurare individualmente uno scenario senza Atene "per capirne le potenziali conseguenze". In apparente contraddizione, i vertici comunitari insistono: "La Grecia mantenga i suoi impegni" dichiara Barroso. Lagarde (Fmi): "Rischio contaminazione, aumentare aiuti alla Grecia". Bundesbank: "Eurozona può tenere anche senza Atene". Hollande: "Farò tutto il possibile perché la Grecia resti"

Tecnici Eurogruppo: "Grecia fuori euro Ogni Paese prepari piano d'emergenza"

Il premier greco ad interim, Panagiotis Pikrammenos, incontra a Bruxelles il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso







BRUXELLES 
- Ogni Paese membro dell'Eurozona dovrà preparare uno scenario in vista dell'eventuale uscita della Grecia dall'euro. Lo hanno indicato lunedi scorso, nel corso di una teleconferenza, i tecnici dell'Ewg, il gruppo di lavoro dell'Eurogruppo. Si tratta, in pratica, degli "sherpa" che preparano le riunioni dei ministri delle Finanze europei. "Il gruppo - spiega uno dei tecnici, dopo la "fuga" della notizia - ha concordato che ciascun paese dell'Eurozona prepari un piano di emergenza, individualmente, per capire le potenziali conseguenze di una fuoriuscita della Grecia". 

Secondo le fonti interpellate, i piani nazionali serviranno a dettagliare il costo per ogni singolo Paese di un addio di Atene alla moneta unica. Ma sarà sicuramente la Grecia a dover pagare il prezzo più alto. In ogni caso, per preparare la strada a un eventuale "divorzio consensuale", viene ipotizzata la concessione di altri 50 miliardi di euro ad Atene da parte dell'Ue e del Fmi. 

La notizia del focus dei tecnici sullo scenario di una Grecia fuori dell'euro giunge a poche ore da un Consiglio straordinario Ue che avrà sul tavolo altri temi particolarmente sensibili: un Fiscal Compact da integrare con la crescita; la ricapitalizzazione della Banca Europea per gli Investimenti (Bei);LEGGI TUTTO

CHE SUCCEDE IN VATICANO??? GIANLUIGI NUZZI ED I DOCUMENTI PUBBLICATI....


 di Antonio Socci

Un prete infedele che trafuga documenti esplosivi dal Vaticano per consegnarli ad estranei, oltre le mura leonine. Essendo questo l’incipit del mio romanzo “I giorni della tempesta” mi sono sentito chiedere in questi giorni se ho preso spunto dalla cronaca. In realtà ho scritto la storia l’estate scorsa, quindi ben prima che – in autunno – iniziasse la valanga dei cosiddetti Vatileaks.

Non sono un indovino. L’idea mi era venuta semplicemente percependo certi scricchiolii nei sacri palazzi e un grave sfilacciamento generale della macchina di governo vaticana che faceva presagire esplosioni di guerre intestine.

Non potevo però immaginare che il crollo e l’inondazione sarebbero state di queste dimensioni. Infatti i documenti pubblicati nel libro di Gianluigi Nuzzi, “Sua Santità” sono un fatto inedito.

Se perfino le carte private di papa Benedetto XVI hanno potuto essere prelevate, fotocopiate, portate fuori dai sacri palazzi e passate per la pubblicazione a un giornalista, significa che nemmeno più la riservatezza del Santo Padre è protetta, che il Vaticano ormai sembra una macchina fuori controllo e che è scoppiata una guerra aperta senza precedenti, la quale finisce colpisce la Chiesa stessa. 

Ieri il Vaticano ha reagito con estrema durezza alla pubblicazione del libro di Nuzzi. Il comunicato della Sala Stampa parla addirittura di “atto criminoso”, afferma che stavolta sono stati “violati” i “diritti personali di riservatezza e di libertà di corrispondenza” del Papa e di altre persone. Infine preannuncia denunce.

Mentre in qualche precedente “fuga” di carte il Vaticano ostentò noncuranza, subito rilanciata da qualche vaticanista ingenuo (o rosicone per gli scoop altrui), in questo caso l’allarme scoppiato oltretevere emerge esplicitamente, in tutta la sua drammaticità.

Il comunicato ufficiale infatti parla di “atti di violazione della privacy e della dignità del Santo Padre – come persona e come suprema Autorità della Chiesa e dello Stato della Città del Vaticano” e minaccia durissime azioni legali. LEGGI TUTTO

(....)  Alla vigilia della sua elezione al pontificato, nella via crucis del 25 marzo 2005, davanti a Giovanni Paolo II, in mondovisione, il cardinale Ratzinger pronunciò parole pesantissime, invitando a riflettere su “quanto Cristo debba soffrire nella sua stessa Chiesa”.

Invitò a meditare su

“quante volte celebriamo soltanto noi stessi senza neanche renderci conto di lui! Quante volte la sua Parola viene distorta e abusata! Quanta poca fede c’è in tante teorie, quante parole vuote!

Quanta sporcizia c’è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza!

Quanto poco rispettiamo il sacramento della riconciliazione, nel quale egli ci aspetta, per rialzarci dalle nostre cadute!

Tutto ciò è presente nella sua passione. Il tradimento dei discepoli, la ricezione indegna del suo Corpo e del suo Sangue è certamente il più grande dolore del Redentore, quello che gli trafigge il cuore”.

UN ARTICOLO DI MAGDI CRISTIANO ALLAM DA NON PERDERE, LEGGERE RILEGGERE E RIFLETTERE


Dal terrorismo al terremoto: per capire queste tragedie la ragione da sola non basta


Se anche la catastrofe naturale del terremoto finisce per diventare un fattore significativo dello stato d’animo degli italiani, sommandosi consapevolmente o meno ai tanti “segni” che attestano l’inesorabile declino della nostra Italia, al punto che la scelta di far svolgere regolarmente il secondo turno delle elezioni amministrative o l’esultanza per gli eventi sportivi suonano come offensive nei confronti della sensibilità pubblica lacerata dai morti, dai feriti, dagli sfollati e dalle macerie, vuol dire che la crisi non è solo politica, economica e sociale ma ormai anche esistenziale, nel senso che ha finito per intaccare la certezza interiore sull’inviolabilità della vita, della dignità e della libertà. Non essendo più sicuri di chi siamo, finiamo per ritrovarci incapaci a rapportarci positivamente e costruttivamente con le sfide che la vita ci riserva, perdendo man mano la fiducia in noi stessi e la speranza in un futuro migliore per i nostri figli.
Sono più di dieci anni che giro settimanalmente in lungo e in largo l’Italia per presentare i miei libri e tenere delle conferenze, ma mai come ora tocco con mano il fatto che la stragrande maggioranza degli italiani sono sofferenti, disorientati, pessimisti, sfiduciati. Ebbene mi domando: è solo un “caso”, legato ad una contingenza, magari imprevedibile, di cui è comunque difficile cogliere razionalmente l’insieme delle sue connotazioni, il fatto che gran parte degli italiani percepisca sempre più negativamente la propria esistenza? Oppure questa crisi globale è il frutto di una strategia deliberata che razionalmente vuole allontanare sempre più i cittadini dalla partecipazione alla politica screditando del tutto i partiti, impoverire la popolazione colpendo duramente quel 97% di micro, piccoli e medi imprenditori che lavorano e producono onestamente, scardinare i valori e le regole fondanti della nostra società agevolando il suicidio-omicidio demografico sia ostacolando la crescita della natalità tra gli italiani sia spalancando le frontiere all’immigrazione specie quella islamica LEGGI TUTTO

lunedì 21 maggio 2012

PREVITE:"ALTRO CHE RICHIEDERE PROTEZIONE DI CANI E GATTI! MA CI SONO ANCHE GLI ESSERI UMANI! O SBAGLIO?"






L’handicap mentale” in Italia necessita di una riforma! Non è forse una priorità meglio di altre ? 

Uno squallido episodio di violenza carnale su una minorata mentale, una madre che uccide il proprio nascituro, un padre che sopprime la propria famiglia, ecco in breve analisi i “fattacci” che avvengono quasi giornalmente nella nostra Italia da parte di persone psichicamente instabili, la cui malattia, anche in casa, diventa incurabile a causa di carenza di valide strutture atte alla prevenzione cura ed eventuale reinserimento sociale. 

Ultimo “fattaccio “ ( ma non ultimo!) quello di Brescia dove un padre, da tempo, pare, in sofferenza per la depressione e rimasto senza lavoro da circa un anno, ha prima lanciato dalla finestra i suoi due piccoli figli, poi se stesso dopo aver tentato di “eliminare” senza riuscire la propria moglie.. 

La malattia mentale, dunque, è diventata il calvario per i familiari “schiacciati” dal peso di una grossa croce e da un volume sproporzionato di sacrifici che non riescono più a sopportare e che turbano l’incolumità pubblica.. 

Intanto i mass media mettono in risalto il “nefasto episodio”, quasi ad esaltare la “notizia” per arricchire il carnet dello share, visto che l’audience e lo scoop scandalistico, oggi, restano i parametri di valutazione di avvenimenti riguardanti la società civile, senza soffermarsi ad approfondire le “cause” che possono determinare questi “episodi”. 

Gli “episodi” in cui sono protagoniste persone con problemi psichici, sono segni evidenti ed indiscutibili di un disagio interno di tipo patologico che va riconosciuto, capito, curato con interventi ad alta protezione sanitaria e legislativa, “revisione” che in Europa avviene ogni 3/4 anni, a differenza dell’Italia “ferma al palo” da ben 34 anni ! 

Un vero e proprio scandalo in Italia la mancata risoluzione di questo grave ed urgente disagio sociale, altro che richiedere la “protezione” di cani e gatti ! Ma, ci sono anche, gli esseri umani! O sbaglio! 

Quello che sconcerta sempre più è la poca attenzione ed il disinteresse delle Istituzioni, soprattutto del Governo Monti tutto propeso ad enunciare le riforme, che riconfermano, in negativo, quei provvedimenti legislativi adottati oltre 34 anni or sono che hanno “scaricato” le responsabilità sulle opere caritative cattoliche, sulle cliniche specializzate private, sugli OPG, sugli “ospiti” delle carceri, sulle spalle delle famiglie, quest’ultime non in grado di tenere in casa malati di questo “genere.” 

E’ necessaria una nuova legislazione, una legge-quadro che garantisca e tuteli i diritti di tutti i membri della comunità sociale affinché venga rispettato “ogni diritto inviolabile dell’uomo” che richiede “l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà ” come recita la Costituzione. ( art.2° Costituzione ). 

E’ auspicabile che la politica, il Governo ed in prima persona il Presidente Monti, prima delle prossime elezioni politiche, realizzino omogeneità d’intenti mirati ad una riforma di quella legge che tanto danno ha apportato, perché il malato psichico anche in momenti drammatici diventa nocivo per sé, per gli altri e turbi la sicurezza dei cittadini, come ultimo il “caso” di Brescia. 

Riteniamo, Signor Presidente del Consiglio dei Ministri e Signori della Politica, che deve essere più approfondita la capacità di interpretazione e di ascolto delle necessità e della priorità che questa patologia porta in seno alla società, per ottenere risposte confacenti dalle Istituzioni e dalla politica che per la verità a tutt’oggi, non hanno saputo o voluto dedicarsi con umiltà e sensibilità ai problemi connessi a questo “popolo di sofferenti”, forse, perché distratti dalle contrapposizioni interne nonché dalle continue litigiosità! 

Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, il popolo cattolico e quello della sofferenza guarda ed attende! 

E con le parole del Beato Giovanni Paolo II° : Andiamo avanti con speranza”! 

Previte 

sabato 19 maggio 2012

SON PASSATI DUE ANNI, I MORTI CI SONO STATI. MOLTI,TROPPI!!!

Ieri sera a "l'ultima parola" di Paragone, Luca Peotta ha annunciato l'incontro a Roma con Attilio Befera per prendere in considerazione le posizioni di coloro che evasori non sono, che hanno "dichiarato" ma che non sono in grado di pagare.

Vogliamo crederci, anche se conoscendo gli intrecci sottostanti specie in Equitalia Nomos Piemonte, siamo molto scettici sull'esito dell'incontro.

Inoltre, son passati 4 anni in cui migliaia di imprenditori, i loro collaboratori e quindi le famiglie degli stessi hanno pagato a causa dell'avidità delle persone e della voracità del sistema fiscale italiano ed alcuni hanno scelto di farla finita,purtroppo!!!

Rivediamoci la manifestazione di ICR a Torino il luglio 2010, le istituzioni hanno avuto tempo due anni ma....... domandiamoci, cosa hanno fatto???



GOFFI CI PARLA DI EQUITALIA.....ANNESSI E CONNESSI


PEOTTA CI ILLUSTRA LA SITUAZIONE E DOMANDA "CI VUOLE IL MORTO PER ESSERE ASCOLTATO???"

IL CONFLITTO DELLA MANAGER EQUITALIA. LA SUA SOCIETA’ COMPRA CASE IPOTECATE – UNA VERGOGNA DA FARE SAPERE A TUTTI!!!


Proprio ieri rigor Montis ha pubblicamente elogiato i funzionari pubblici per il lavoro svolto. Queste notizie dimostrano una volta di più, come se ce ne fosse ancora bisogno, che il solo scopo di questo sistema è sfruttare a più non posso il popolo. Quando si dirà basta a questo sistema fondato sui Lusi, i Bossi, le aziende tangentiste, i privilegi, l’usura praticata sulla moneta, sarà sempre troppo tardi. Quando un popolo è oppresso ha il sacrosanto diritto di ribellarsi.  Claudio Marconi
IL CONFLITTO DELLA MANAGER EQUITALIA. LA SUA SOCIETA’ COMPRA CASE IPOTECATE – UNA VERGOGNA DA FARE SAPERE A TUTTI!!!
La strana situazione di Torino. Ma nelle sedici società satellite dell’agenzia che curano le riscossioni in sede locale, ci sono diversi ex politici. Anche il deputato pdl Marco Milanese, imputato nella storia della P4, vi ha sistemato alcuni suoi amici



Come racconta l’avvocato Alberto Goffi (l’udc piemontese che da tempo denuncia gli abusi dell’agenzia), l’implacabile macchina da guerra Equitalia porta dentro di sé diversi conflitti d’interesse.La presidente di Equitalia Nomos (la struttura sovrintende Torino e provincia, in attesa di essere inglobata in Equitalia Nord) è Matilde Carla Panzeri. Già funzionario della Banca d’Italia, oggi la Panzeri è presidente di una società pubblica che cura il recupero dei crediti dello Stato e degli enti locali. Ha quindi possibilità di accesso alle informazioni sullo stato patrimoniale dei torinesi, sulla solvibilità degli imprenditori della provincia e – tra l’altro – negli ultimi quattro anni la Panzeri attraverso i suoi dirigenti ha firmato 43mila ipoteche sulle case di Torino e il suo hinterland. La manager, però, dal 2008 è anche presidente di una società privata, la Npl spa (sede a Milano), che cura per statuto l’acquisizione di immobili, la riscossione di crediti in sofferenza, il finanziamento terzi, ed è leader nella cartolarizzazione dei crediti bancari. Solo la disponibilità dei dati pubblici, si comprende, è un chiaro vantaggio per una società privata, in questo caso la sua Npl (Non Performing Loans).

Alcune inchieste giornalistiche e di magistratura hanno già messo in evidenza come spesso nei consigli di amministrazione delle sedici società satellite di Equitalia (oggi in via di scioglimento) vi siano ex politici che controllano come nel collegio di riferimento i controlli fiscali non siano troppo serrati. L’inchiesta della Procura di Napoli sulla P4, poi, sta rivelando come il braccio destro di Giulio Tremonti, il deputato pdl Marco Milanese LEGGI TUTTO ASSOLUTAMENTE TUTTO