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martedì 3 aprile 2012

ALFONSO PAPA: GIUGNO 2011 TANTO BACCANO ED ORA TANTO SILENZIO....



Alfonso Papa
(AGI) - Napoli, 2 apr. - "Non c'erano i presupposti per l'arresto perche' non c'erano i presupposti per contestare il reato di associazione a delinquere". E' quanto ha scritto il Tribunale del Riesame di Napoli pronunciandosi per la seconda volta in pochi mesi sull'ipotesi sostenuta dai pm Francesco Curcio ed Henry John Woodcock per la cosiddetta P4, indagine che vede coinvolto il parlamentare del Pdl, Alfonso Papa, adesso sotto processo a Napoli. La pronuncia dei giudici della Liberta' arriva a circa un anno di distanza dalla misura emessa dal gip Luigi Giordano che firmo' l'ordinanza di custodia cautelare per Papa e Luigi Bisignani, nonche' per un appartenente all'Arma dei carabinieri, Enrico La Monica. Il primo verdetto del Riesame diede ragione all'ipotesi degli inquirenti. Ricorso per Cassazione della difesa, e i giudici del 'palazzaccio' rigettano l'ipotesi dell'associazione. Infine la nuova pronuncia del Riesame, che si uniforma alla decisione della Suprema Corte: non c'erano i presupposti per la contestazione dell'associazione a delinquere per il parlamentare. Secondo questa ultima decisione, dunque, non c'erano indizi per giustificare un provvedimento restrittivo sull'ipotesi associativa, nemmeno a livello indiziario. (AGI) .




di Gianluca Perricone
Tratto da Giustizia Giusta il 2 aprile 2012
L’altro giorno le agenzie di stampa hanno reso noto che «l’VIII sezione del Tribunale del Riesame di Napoli presieduta da Angela Paolelli ha confermato la decisione della Corte di Cassazione, secondo la quale non vi è stata alcuna prova di accordo tra Alfonso Papa e il carabiniere Enrico La Monica, coimputato nel procedimento sulla presunta P4 e attualmente latitante, in ordine ad attività di dossieraggio in cambio della promessa di ingresso nei servizi segreti». In precedenza, sia il gip del Tribunale di Napoli che la Cassazione avevano escluso l'esistenza di un accordo tra Papa e Luigi Bisignani, terzo coimputato. «Crolla così definitivamente – si è letto ancora - l'ipotesi accusatoria di un'associazione segreta denominata P4 essendo ormai passato in giudicato il giudizio della Cassazione secondo la quale non emerge alcun elemento indiziario relativo a un accordo o anche a semplici intese tra Papa, Bisignani e La Monica. La magistratura mette la parola fine all'ipotesi dell'associazione individuata dai pm Henry J. Woodcock e Francesco Curcio, i quali avevano chiesto una nuova ordinanza di arresto per il deputato del Pdl, ordinanza che il Tribunale del Riesame ha rigettato».LEGGI TUTTO

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