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martedì 28 febbraio 2012

DOPO SUMMIT MMT DI RIMINI ABBIAMO SCOPERTO NINO GALLONI ??? FRA I COMMENTI SU YOUTUBE: "QUEST' UOMO E' ECCEZIONALE, TEMO PER LA SUA VITA" GUARDIAMO ATTENTAMENTE I VIDEO E PROVIAMO A SVEGLIARCI!!!









FACILE BERSAGLIO LA CHIESA....SI GUARDA "LAICAMENTE" A TUTTO CIO' CHE NON PAGA, IGNORANDO "CRISTIANAMENTE" TUTTO CIO' CHE DONA....PAOLO CI INDICA UN ALTRO BERSAGLIO: IL FIP CHE COS' E'???

INVECE DI PRENDERSELA CON LA CHIESA CHE NE DITE DEL FIP?
di Paolo Barrai





IL FIP E' IL FONDO IMMOBILI PUBBLICI. TUTTAVIA NON E' UN PATRIMONIO PUBBLICO BENSI' PRIVATO. Questo fondo non ha mai versato un euro allo stato.

E' posseduto da Banche Assicurazioni, investitori istituzionali italiani e stranieri.....guarda caso tutti gli amici di MONTI E PASSERA....

Ma chi gestisce il FIP ? Una societa' che si chiama Investire Immobiliare. E guardate un po' chi sono gli azinisti: la Banca Finnat (famiglia Nattino....molto vicino a.....) e guarda un po' la famiglia Benetton...

Nel 2004 il governo vendette questi immobili a questo fondo per la cifra di 3,6 miliardi.

Ci sono degli edifici governativi di eccellenza (la sede di ministeri e del fisco...) che pagano cifre mostruose di affitto ancora una volta alle banche ...

Pensate che scandalo...lo stato deve pagare tutti gli anni, e fino al 2022 , Un canone annuo di 270 milioni. Quindi..lo stato vendette nel 2004 per 3.6 miliardi un patrimonio immobiliare primario ma si e' obbligato a pagare un canone di affitto pari a 270 milioni per anno...ovvero, considerando il periodo 2004 e 2022 (18 anni) si deduce che i proprietari di FIP (banche e assicurazioni) riceveranno un totale di 4,850 miliardi e alla fine del periodo si troveranno proprietari di un patrimonio immobiliare di altissimo pregio.

UN GOVERNO COME QUELLO DI MONTI ATTACCA LA CHIESA MINANDONE LE BASI ECONOMICHE E PORTANDO LA CHIESA A UNA RIDUZIONE DEL SUO RUOLO MENTRE LA NOSTRA CULTURA APRE SEMPRE PIU' ad altre religioni.

MONTI ATTACCA LE NOSTRE RADICI CULTURALI MA NON PROPONE UN MODELLO NUOVO...ANZI..IL SUO MODELLO E' QUELLO DELLA SCHIAVITU' del popolo italiano .

MA ANCORA UNA VOLTA.....QUANDO SI DOVREBBE NAZIONALIZZARE IL FIP O RIVEDERE AL RIBASSO IL CANONE DI AFFITTO A BANCHE E ASSICURAZIONI ....IL GOVERNO DI MONTI FA LO GNORRI


VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA.

lo stato paga interessi mostruosi sul debito pubblico e le banche si fanno prestare soldi dalla Bce per lucrare sulla differenza di prezzo.


Nel frattempo lo stato paga alle banche quasi l'8% di affitto all'anno mentre taglia le pensioni e alza le accise sulla benzina, l'Iva e tante altre nefandezze



QUESTO STATO E QUESTO GOVERNO NON LI RICONOSCO E FARO' L'IMPOSSIBILE PER ALLONTANARE  IL MAGGIOR NUMERO DI LETTORI E AMICI DALL'ITALIA. E NE SARO' FIERO PERCHE' SO CHE FARO' IL LORO BENE.

lunedì 27 febbraio 2012

NAUSEATI DAI POLITICI....ZERO FIDUCIA NEI TECNOCRATI PROFESSORI.... I.C.R. SI ORGANIZZA E SI CANDIDA ALLE POLITICHE DEL 2013. SIAMO TUTTI CON TE LUCA!!!!


Luca Peotta, direttore del Comitato Nazionale: "nessun partito, saremo un’organizzazione spontanea"

"’Imprese che Resistono’ è la terza voce fra le associazioni di categoria e le Istituzioni. Alla politica ci siamo avvicinati facendo delle proposte. Abbiamo ricevuto una lunga serie di complimenti per la nostra iniziativa, di fatto chiacchiere inutili che si sono spente nelle buone intenzioni. Abbiamo capito che se i produttori e i loro collaboratori non scenderanno direttamente in campo purtroppo la situazione non migliorerà. Non ci presenteremo all’elettorato come un partito politico: siamo diventati intolleranti alla parola ’partito’, nel significato dell’’essere di parte’, non democraticamente libero. 
Ci presenteremo come organizzazione: da Movimento spontaneo ci struttureremo in organizzazione. 
Un’organizzazione riformista, espressione del bisogno di cambiare non più nell’’ottica del dire’, ma in quella ’del fare’."


Luca Peotta detto


Ciao a tutti …
reduce da una puntata TV memorabile, vi ringrazio innanzitutto del sostegno morale e della forza che mi date a proseguire questa interminabile maratona.

Si … avete sentito bene “ICR scende in campo alle prossime elezioni”. Vi pregherei di non ripetere più la frase “scende in campo” mi da veramente fastidio!… ma non siamo mica una squadra di calcio!!Non si scende da nessuna parte. Semmai si entra …. !! “entrare in sala macchine”, concetto grezzo ma intenso! La sala macchine … la sala dove c’è il motore della nostra economia! 
Ripeto il progetto di come si entrerà in sala macchine: 
ci saranno dei candidati in una sorta di elezioni all’interno di ICR; 
da gruppo spontaneo si pone come ORGANIZZAZIONE RIFORMISTA DEI PRODUTTORI. 
Successivamente questi candidati (questo è il nuovo, lo sviluppo moderno di una vera democrazia … basta partiti con i soliti capibastone, basta politici di professione…) mediante il MECCANISMO DEL SORTEGGIO potranno proseguire alle elezioni future. Solo la sorte affidata al SORTEGGIO permetterà al candidato di avere la certezza nel proseguire il percorso … quindi non potrà fare affidamento alle “cricche”, agli amici degli amici, ecc… Nessuna coalizione…bisognerà vedere le future nuove leggi elettorali. 
Vi piace il progetto? Io non sarò uno dei candidati, non ne ho le competenze.
perchè questa decisione? Semplice…ci dobbiamo muovere noi produttori, dobbiamo risolverci i problemi, nessuno ce li risolverà, altrimenti. E’ quello che vi aspettavate?

E LA STRAGE CONTINUA....VORREI DIRE A TUTTI I DISPERATI: QUANDO LA DISPERAZIONE VI ASSALE E LA SOLITUDINE VI PESA, PROVATE AD INVOCARE MARIA SANTISSIMA!!!



Ancora due casi: uno a Sanremo e l'altro a Firenze


Si allunga la triste lista di coloro che decidono di farla finita perché non riescono più a reggere il peso di un licenziamento o dei debiti



Crisi economica: sempre più numerose le aziende in difficoltà (Ansa)

Roma, 26 febbraio 2012 - Il Governo ha varato un pacchetto di misure a sostegno del credito per aziende e famiglie, dal G20 è arrivata la rassicurazione che la recessione in Europa e nel mondo rallenta, ma la crisi economica continua a mietere vittime. Si allunga infatti la lista di coloro che decidono di farla finita perché non riescono più a reggere il peso della situazione.
In Liguria un elettricista di Sanremo, 47 anni, si è suicidato sparandosi al capo con una pistola forse a causa della depressione in cui era caduto dopo il licenziamento. Dopo aver cenato con la sua compagna, l'uomo è sceso in cantina e si è sparato con una Smith and Wesson calibro 28 di sua proprietà. Da quanto hanno raccontato i familiari l'elettricista era caduto in depresione dopo aver dovuto lasciare il lavoro presso la ditta di cui era dipendente da tanti anni.
Un episodio analogo è avvenuto in Toscana: questa volta a compiere il gesto estremo è stato un imprenditore. Sessantaquattrenne, residente in un comune vicino a Firenze, si è impiccato all’interno del capannone della sua azienda. Il corpo è stato trovato da alcuni familiari che hanno avvertito il 118 e i carabinieri. All’origine del gesto ci sarebbero motivi economici e finanziari: l’uomo vi avrebbe fatto riferimento in un biglietto trovato vicino al suo corpo.
Soltanto pochi giorni fa un altro imprenditore, in Sicilia, a Paternò, aveva posto fine alle sue ansie con il suicidio: si è impiccato, in un deposito di proprietà della ditta della quale era titolare, in preda alla disperazione a causa dei debiti contratti dalla sua azienda. L’uomo, 57 anni, una decina di operai alle sue dipendenze, era sposato e padre di due figli.LEGGI TUTTO

domenica 26 febbraio 2012

NOBIGBANKS:“CI METTO LA FACCIA, FIRMO!" PER LA SEPARAZIONE DELLE BANCHE D'AFFARI DALLE BANCHE DI DEPOSITO.


InGlass-Steagall su febbraio 20, 2012 a 9:14 AM
NOBIGBANKS ha iniziato la campagna di raccolta firme per questa proposta fondamentale per Salvare la Gente dagli squali della finanza: “Ci metto la faccia e firmo!”.
Si può firmare a questo indirizzo: http://www.firmiamo.it/nobigbanks

Di separazione bancaria e di Glass-Steagall, soltanto pochi giorni addietro, se ne sentiva parlare poco e solo tra addetti ai lavori, e quando si provava a introdurre l’argomento capitava che l’interlocutore facesse fatica a seguire, quasi scocciato, tanto che dopo poco, nove volte su dieci, ti diceva: ma è una cosa troppo tecnica, la gente non capirebbe!
NOBIGBANKS nasce con questo proposito, diffondere e socializzare in un linguaggio chiaro e accessibile a tutti senza rinunciare al rigore delle fonti.

Se riusciamo a allargare la cerchia delle persone informate su Glass-Steagall – ma che sinora semplicemente ignorano l’esistenza di una soluzione a Costo Zero per i problemi economici che ci sono -; se riusciamo a far capire che la soluzione Glass-Steagall à la Roosevelt serve a dare credito a famiglie e imprese per far ripartire il lavoro produttivo; se riusciamo a far parlare e infine ad adottare lo standard Glass-Steagall in Italia, allora molti altri stati ci verranno dietro.
Solo riparando alla radice i problemi finanziari e bancari l’economia mondiale potrà ripartire.

Se riusciremo a far discutere di separazione bancaria anche nei mercati rionali, anche nelle associazioni di imprese, nei sindacati, nelle scuole e nelle università, tra studenti e professori, se anche la famosa “Sciura Maria” farà propria la battaglia per la separazione bancaria, beh, potremo dire di aver contribuito al cambiamento, quello vero, reale, necessario. Adesso, questo è il momento di attivarci tutti!

Ecco, vi chiediamo di contribuire col sostegno e la diffusione tra i vostri contatti, via email, via blog, via facebook e twitter e con tutti i mezzi di comunicazione che ci sono: radio, tv, carta stampata.
Scriveteci due frasi sul perché siete d’accordo.
Inviateci una vostra foto, che pubblicheremo col vostro consenso, sul sito e su facebook.
E, se riuscite, inviateci un breve video di 2/3 minuti in cui dite perché sostenete NOBIGBANKS e raccontate i problemi con le banche, lo pubblicheremo sul sito col vostro consenso.
Già fin da adesso, i commenti che per intanto troveremo significativi, li posteremo in calce ai nostri post sul sito.
Istruzioni per Rendere virale – Socializzare sui Social networkFacebook, per esempio.
Si tratta solo dell’impegno di una manciata di secondi per voi, ma è indispensabile per far conoscere ai più questa proposta.
Fate così: create sul vostro profilo una Notacon titolo “CI METTO LA FACCIA, FIRMO! Separazione bancaria al Senato”,taggate i vostri contatti per diffonderla. Solo condividendo si moltiplicano le firme e facciamo crescere la richiesta di separazione bancaria, dal basso, dal web al Senato.

Let’s go viral!
Salviamo la Gente. Riformiamo la Finanza.

I FRUTTI SONO PESSIMI E "QUELL'ALBERO" VA TAGLIATO ...GIA' ....I CATTOLICI ORA SANNO CHE IL GOV.MONTI NON FA I LORO INTERESSI!!!


Antonio Socci 26 febbraio 2012
Appena fu dato l’incarico a Monti io, da queste colonne, gli detti fiducia. Non avevo pregiudizi. Ma mi ricredetti quasi subito. E avvertii che per molti la luna di miele con i “tecnici”  sarebbe diventata una luna di fiele (come già mostrano i fischi a Napolitano).
In effetti a cento giorni dalla sua nascita tutti i sostenitori del governo (a partire da PD e PDL) si accorgono di aver ottenuto l’opposto esatto di quanto avevano sempre voluto o promesso agli italiani.  
Comincio dai cattolici che si fecero usare, col convegno di Todi, per instaurare il nuovo potere: ora si beccano la reintroduzione dell’Imu, forse perfino per asili e scuole (“è il tracollo dell’istruzione cattolica”, dicono i salesiani).
Eppure il giornale della Cei, “Avvenire”, che è stato il più entusiasta nel sostenere Monti, aveva sempre negato che vi fossero motivi per rivedere le norme (la Chiesa già pagava dove non c’erano attività di culto o assistenziali).
Adesso il governo allarga i casi di tassazione con la scusa di dover eliminare gli “aiuti di stato”. L’asilo parrocchiale deve pagare l’Imu altrimenti è aiuto di stato.
Però non sono ritenuti “aiuto di stato” quelli di cui hanno scritto Alesina e Giavazzi, “i circa 30 miliardi di sussidi pubblici alle imprese” (Corriere della sera, 11 dicembre 2011).
Perché – chiedono i due economisti – tutti quei miliardi “sono intoccabili” e nessuno ne parla?
Ancor più curiosa è stata, venerdì 24 febbraio, la nota furbesca della Presidenza del Consiglio con cui si annunciava che le maggiori entrate dall’Imu della Chiesa sarebbero state destinate ad alleggerire la pressione fiscale. Promessa odiosetta perché alimenta lo sciocco sospetto che se siamo tartassati è colpa della Chiesa.
La trovata serviva a coprire la vera notizia di quelle ore: infatti il governo si stava rimangiando la promessa di abbassare le tasse col gettito recuperato dalla lotta all’evasione. Quindi per la Chiesa c’è un doppio danno e la beffa.
Ma a parte l’Imu e le scuole cattoliche c’è molto altro nelle politiche di questo governo che va contro i cattolici. C’è il bombardamento delle famiglie (con la reintroduzione dell’Imu sulla prima casa, l’aumento di Iva, affitti, tasse e benzina) e c’è l’insensibilità verso gli ultimi e la solidarietà dimostrata fra l’altro dalla cancellazione dell’Agenzia per il terzo settore, dall’inserimento delle donazioni alle onlus nel redditometro e dalla politica verso i disabili (lo slogan della loro manifestazione del 21 febbraio era: “no allo sterminio dei nostri diritti”).
La scure che si abbatte sulla solidarietà e l’assistenza ai più poveri e bisognosi, lascia invece indisturbato, in gran parte, l’enorme spreco dell’acquisto dei cacciabombardieri F35 a cui la Chiesa è contraria.
Il bilancio insomma per i cattolici è disastroso. Oltretutto per loro, che si fecero usare a Todi come  liquidatori del governo di centrodestra, è finito il dialogo privilegiato con quest’area sui temi eticamente sensibili: ne sono un segno il blocco della legge sulle dat e il varo alla Camera del divorzio breve.
E già, certe dichiarazioni ministeriali sui cosiddetti “diritti civili”, hanno fatto suonare un campanello di allarme sui media cattolici.
Anche il Pd è rimasto “fregato” dal governo Monti. Per anni – in odio a Berlusconi – hanno invocato “una destra normale, europea, moderna”.
Eccoli accontentati: una vera destra moderna, di banchieri e tecnocrati che se ne infischiano sia degli elettori che dei lavoratori e dei sindacati, che spazzano via le “intoccabili” pensioni di anzianità, alzano l’età della pensione e diminuiscono i soldi.
Tecnocrati che vogliono spazzar via il “sacro” articolo 18 sui licenziamenti e perfino sostituire la cassa integrazione straordinaria con un temporaneo sussidio di disoccupazione.
Bastava uno solo di questi provvedimenti, fino a ottobre, per scatenare la rivolta di piazza. E oggi la sinistra non solo deve digerirli, ma perfino votarli e applaudirli. Con un governo che irride la speranza del posto fisso dei giovani precari.
Addirittura Draghi – uno dei sostenitori, con Napolitano, del governo Monti – annuncia trionfante la morte del “modello sociale europeo”. Ecco “la destra” che volevano.
E’ arrivata e sta spazzando via il famoso “stato sociale”, con trent’anni di conquiste sociali. Grazie ai voti del centrosinistra.
Dieci anni fa gli apprendisti stregoni – dagli Usa all’Europa – spalancarono le porte del commercio mondiale alla Cina, fregandosene della concorrenza sleale di quel sistema semischiavistico: dicevano che così avrebbero “occidentalizzato” la Cina, invece hanno “cinesizzato” l’Occidente e ora tutti rischiamo di diventare sudditi senza diritti.

venerdì 24 febbraio 2012

LIDIA UNDIEMI: "L'ITALIA NON DEVE ADERIRE ALL' ESM. ECCO LA MOZIONE"


L'Italia non deve aderire all'ESM. Ecco la mozione.



PalermoReport e l'economista Lidia Undiemi tornano alla carica. I margini di tempo si restringono e gli italiani devono assolutamente impedire che il Governo ed il Presidente della Repubblica ratifichino l'ingresso del Paese nel Meccanismo Economico di Stabilità. Le motivazioni sono già state esaurientemente spiegate ed illustrate, ed inoltre vengono rimarcate dalla MOZIONE in allegato. La mozione può essere scaricata, firmata ed inviata a tutti i politici, al Governo ed al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.Vi chiediamo di compilare il form presente su palermoreport.it, al fine di fornirci un'idea delle vostre adesioni. E' in ballo la sovranità nazionale. Si chiede:

ai parlamentari nazionali di esprimere voto contrario alla ratifica della modifica dell'art. 136 del Trattato sul Funzionamento dell'UE;
al Presidente del Consiglio Mario Monti di spiegare ai cittadini italiani "luci ed ombre" del trattato ESM mediante dibattiti pubblici e di valutare proposte alternative di soluzione alla crisi;
al Presidente della Repubblica di non autorizzare la ratifica e di riferire pubblicamente le motivazioni del grande silenzio sui reali termini dell'entrata in vigore dell'ESM.
Scarica il Dossier sull'ESM di Lidia Undiemi

Se condividi le ragioni della mozione popolare contro la ratifica dell'ESM da parte del Governo Italiano compila il form e clicca su invia

SAPPIAMO COSA E' L' ESM???FERMIAMOCI A LEGGERE CON ATTENZIONE L'APPELLO DI MAURIZIO BLONDET

Mobilitiamoci, il pericolo è estremo





Scrivete in massa ai politici, parlamentari, ministri, eurodeputati, giornali, opinion makers in genere: è l’ultima possibilità di impedire la perdita definitiva e permanente della sovranità, o di quel che ne resta. Cancellata quella, finisce anche la libertà, una conquista che è costata secoli di lotte e sangue, e che i nostri figli e nipoti dovranno riconquistare con altre lacrime e sangue.Dopo matura riflessione, invito i lettori ad aderire all’appello riportato qui: L'Italia non deve aderire all'ESM. Ecco la mozione.

La mozione da inviare ai politici è già nel sito palermitano (grazie per una volta, siciliani!), e basta scaricarlo. I dettagli del pericolo estremo li spiega molto bene la giovane economista Lidia Undiemi (che non conosco di persona) nel video; chi ha tempo, legga il materiale in pdf.


Mi limito ad un sunto: i poteri finanziari stanno creando una entità finanziaria sovrannazionale sovraordinata non solo agli Stati, ma persino all’Unione Europea e financo alla Banca Centrale (BCE), che diverrebbe un’ausiliaria di questo «super-governo» di una qualità inaudita. Si tratta di un «governo dei creditori» contro gli Stati debitori che imporrà «rigori e austerità» per assicurarci che continuiamo a servire il debito.


Nella neolingua anodina, questa entità è denominata «Meccanismo Europeo di Stabilità» (ESM), e nel linguaggio demagogico del professor Monti, «Fondo Salva-Stati» (1).

Il suo vero nome è «Fondo Ammazza-Stati». Come dice benissimo la Undiemi, a questa entità gli Stati (sono 17, fra cui l’Italia) parteciperanno non come sovrani, ma «in qualità di soci e debitori»; e in qualità di debitori Italia, Spagna, Portogallo, Irlanda riceveranno istruzioni su quali tagli, austerità e rigori applicare ai loro cittadini (sudditi) «al fine di ottenere la liquidità necessaria per evitare il default» (un default che sarebbe saggio fare subito)... 

Nell’ultimo «accordo», gli europei-creditori hanno imposto alla Grecia di inserire nella sua Costituzione una norma che dà assoluta priorità al pagamento del debito su ogni altro tipo di spesa pubblica: sanità, istruzione, pensioni comprese. 

Il destino che hanno riservato alla Grecia, commissariata dalla Troika, diventerà il nostro. Lo ESM avrà il potere di svuotare le casse degli Stati senza che governi, parlamenti e cittadini possano opporsi. Per sostenere un euro agonizzante e un sistema bancario che merita di subire le conseguenze del crack mondiale che ha provocato, comincia il saccheggio senza limiti e senza controllo democratico.

Questo farà anche a noi lo ESM. Una dittatura dell’Usura sui popoli europei.

Una dittatura permanente. Perchè, contrariamente al Meccanismo Europeo di Stabilizzazione Finanziaria che già esiste, e spirerà nel 2013, questo ESM viene dotato di poteri vastissimi; che potrà esercitare per sempre.

Dotata della più totale impunità. Perché «nel trattato fondativosi dichiara che lESM, il suo personale, i suoi dirigenti e i suoi beni, ‘godono dellimmunità da ogni forma di giurisdizione’», ossia nessuna magistratura potrà mai chiamarli in giudizio, qualunque magistratura europea. Anche la documentazione che l’ente produce durante le sue manipolazioni e i suoi affari, «non può essere oggetto di perquisizione, sequestro, confisca (...) derivanti da azioni esecutive, giudiziarie, amministrative e normative». Il segreto più assoluto coprirà i suoi atti.LEGGI TUTTO




lunedì 20 febbraio 2012

LA RISPOSTA ALLE "PREMURE" DEL MINISTRO FORNERO PER I GAY LA SI TROVA NELL'OMELIA DI MEDJUGORJE DEL 25 GIUGNO 2011

I tecnici della lobby gay



di Riccardo Cascioli  20-02-2012



Non ce ne vogliano i lettori se torniamo sull’argomento a distanza di pochi giorni, ma l’attivismo del ministro Fornero per la promozione dei diritti gay è un fenomeno che deve essere rilevato, tanto più che viene ignorato dalla grande stampa nazionale.

Dunque il 16 febbraio, il ministro del Welfare (con delega per le Pari Opportunità) ha aperto il convegno organizzato dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), operante presso la presidenza del Consiglio dei ministri, con tutta la galassia delle associazioni LGBT (Lesbo-Gay-Bisex-Transgender). Il convegno si è tenuto nella Sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri con il titolo ”Contrasto della discriminazione basata sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere”. Nell’occasione l’Italia ha firmato un programma del Consiglio d’Europa per promuovere l’agenda gay. 

Addirittura l’Italia – come ha detto il direttore dell’UNAR Massimiliano Monnanni - “è il primo Paese dell'Unione europea ad aderire al programma del Consiglio d’Europa che, recependo la  Raccomandazione adottata dal Comitato dei Ministri CM/REC 5 del 2010, mira ad offrire assistenza tecnica e finanziaria agli Stati membri del Consiglio d'Europa nell’implementazione di politiche di contrasto alla discriminazione nei confronti delle persone LGBT, avvalendosi, in ciascuno stato, di un network informale di focal point governativi". LEGGI TUTTO







Medjugorje 25/6/2011 Ore 10 Circa : Omelia di Padre Renzo Gobbi per la Messa in Italiano a Medjugorje

La Chiesa riconosce Maria come la Regina della Pace.

La pace è Cristo, e Cristo è Dio.

la pace è la grazia, la scienza del peccato.

Il bene, la virtù, il vivere la legge di Dio.

La pace perciò è gioia vera, esperienza di Paradiso.
15 Giorni fa, sabato 11 Giugno, a Roma, c'è stato il cosiddetto "Gay Pride", e guardando il telegiornale si vedeva una moltitudine di gente che ... cantava, e danzava il piacere, l'orgoglio del piacere.
Io qui, in quel giorno, ho confessato una persona omosessuale, pentita, che piangeva, ma piangeva ... dalla gioia, perchè c'è un pianto frutto di isterismo, c'è un pianto frutto di rabbia, c'è un pianto frutto di un dolore non vinto, ma c'è anche un pianto che indica la gioia.
Che differenza c'è ... tra il piacere e la gioia.
Qual'è la prova che uno veramente gioisce, è felice ...

I primi, coloro che cantavano, saltavano, si vantavano a Roma, erano di nuovo bisognosi di piaceri; Lei, questa donna che si confessava, era sazia, perché non aveva più bisogno di piacere: aveva incontrato la virtù, il rispetto, la purezza, e la gioia.
Cosa credi, fratello Pannella, fratello Presidente della Repubblica, che hai lodato Pannella l'altro giorno, perché è stato fautore, guida, delle cosiddette vittorie del divorzio, dell'aborto.
Cosa credi, che un cristiano non sappia cos'è la passione?
Ma ...accetta che ti domandi: Tu sai cosa è l'amore?
Quell'amore che porta alla Gioia, alla pace?

E' Maria che ci da la Pace, l'amore, qui.
La pace perciò è gioia, ma è anche un amore che perdona, un amore che cancella il rancore.

Spesso porto l'esempio dei due martiri, quello cristiano e quello islamico: che differenza c'è?
Tutti e due difendono ideali,
Tutti e due ci rimettono la vita,
ma ...
il primo, il martire islamico, odia il nemico, quello cristiano ama il nemico.

Se non è provato questo, la Chiesa non lo beatifica, non lo canonizza, perché deve essere VINCITORE, anche dentro il proprio cuore, la vittoria vera, quella che vince il male dell'altro nel proprio cuore, attraverso il perdono.

Maria, sotto la croce, quella che io personalmente ho scelto come patrona da tanti anni, l'Addolorata, non è la disperata, l'arrabbiata, ma colei che vince con Cristo, corredentrice, il peccato del mondo, perché lo vince nel suo cuore.

Fratello, Sorella, se non hai un nemico: CERCALO, come Cristo è venuto in cerca del peccatore, e san Francesco è venuto in cerca del lupo, e sappi che il nemico non è lontano: spesso è nel parentato e nella famiglia, e se non fosse li, sarebbe ancora più vicino, perché sarebbe dentro il tuo cuore, fintanto che non ti sei amato da Dio: amato da Dio, cioè non solo come Dio, ma da colui che è Dio, da colui che muore per i peccatori.



La pace vera perciò ... c'è un amore che perdona, e quel bisogno che si ha di perdonare, e il bisogno di essere perdonati, sono la stessa cosa, come diciamo nel Padre Nostro "Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori".

La Pace è un Amore che da la vita ... nella confusione della cultura di morte che domina la nostra società e il nostro tempo, noi come un bambino in un mercato, in mezzo a tanta confusione, andiamo in cerca di una stretta di mano di nostro Padre, rassicurante, Nel pericolo; nei marosi di questo mare burrascoso che è il tempo odierno, noi andiamo correndo in cerca di un abbraccio della Madre che ci dia sicurezza, serenità.

Dopo una guerra, c'è sempre la desolazione, lo sbandamento, le famiglie distrutte ... e noi siamo reduci da una guerra, la secolarizzazione, l'abbandono della fede, della pratica religiosa.

Anche oggi c'è Erode, che uccide i bambini a Betlemme.
Anche oggi c'è la mentalità abortista che nega la vita, in tanti modi, tante forme.

Erode, da a me quei bambini, non ucciderli, perché non ti accorgi che uccidendo l'altro uccidi te stesso, dichiari che sei tu nella morte, perché nessuno da ciò che non ha, e se uno da morte, è UN MORTO, è uno che non ha pace, che non ha amore, che non ha vita.

Oggi la nostra società è diventata (la dove i bambini nascono, nascono orfani) è diventata un orfanotrofio, e quello che è peggio, di genitori vivi.
Oggi incontriamo nostra madre Maria, la nostra origine, che è Dio, e rinnoviamo il nostro nome, quello di Cristiani.

Maria, Regina della Pace, prega per noi.