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domenica 30 agosto 2009

OSCAR GIANNINO A RIMINI : SANTITA' GRATA E FELICE A PORTATA DI TUTTI.

QUI E ORA/ Giannino: il miracolo di una santità alla portata di tutti

sabato 29 agosto 2009


Non è con emozione, che mi accingo oggi a conclusione del Meeting a parlare di don Giussani al “suo” popolo, in occasione della pubblicazione di una nuova tappa dei suoi tanti inediti che ancora attendono di essere tradotti da registrazioni a opere a stampa. È la riconoscenza, a muovermi. E se non sarò all’altezza, confido nella comprensione innanzitutto sua, di don Gius. Perché questa nuova tappa ci ripropone lo spirito e la dedizione più alti della sua missione di educatore dei giovani, la trascrizione di una nuova serie delle Équipe con i dirigenti e gli studenti Clu di tutta Italia, negli anni 1984 e ’85. Per me che da laico inveterato a un certo punto nella vita è iniziato il cammino verso Cristo, il don Gius che più scava nell’anima è proprio quello che restituisce la forma diretta e sincopata della maieutica che voleva e sapeva esercitare a partire dai rapporti e dalle “domande” dei giovani universitari. Partendo dalle loro esperienze, dai loro limiti, dalle loro ignoranze, dalla loro reattività. Passo dopo passo, richiamo dopo richiamo delle Scritture come dei tanti filosofi e poeti: attraverso un esercizio ferreo di logica discorsiva e dimostrativa. “Qui e ora” – s’intitola così il volume – si imprime nella mia testa e nel mio cuore come se fossi stato presente laddove non ero, come se avessi potuto misurare sulla mia pelle la carezza di quel singolare padre e fratello che per voi tutti che lo avete conosciuto, e per voi che ne seguite il magistero anche se non lo avete conosciuto, è ancora don Gius. E sempre sarà.
Consentitemi una nota personale. Tra poco parlerò a ruota libera, e avrò più agevolmente il modo di richiamare in maniera sistematica ciò che rende a mio modesto giudizio “Qui e ora” un nuovo passaggio obbligato per misurare la vita di ciascuno con l’urgente quotidianità della catena “amare noi stessi-amare gli altri” in cui si esalta - Fatto storico nei fatti concreti della vita di ogni essere umano - il senso della morte e resurrezione di Colui che è tra noi. Qui voglio solo dare qualche accenno. Parto da uno stupore del tutto mio. Mi è recentemente capitato di parlare di don Gius col fratello di mio madre, nunzio apostolico che dopo anni di servizio per il mondo da anni opera oggi nella Segreteria di Stato Vaticana. Quando ero giovane e ribelle alla fede di mia madre – mia madre! di cui mi parlò a sorpresa don Gius lasciandomi senza parole, dicendomi che si chiamava come la sua e che alla sua fede dovevo un riesame di me, nel mio unico incontro con lui! - proprio il fratello di mia madre, don Luigi per noi nipoti, finiva ai miei occhi spesso per rappresentare il peso intollerabile delle contraddizioni della Chiesa istituzione rispetto alle sfide della complessità e della modernità.
Ora che guardo le cose assai diversamente, ho chiesto a don Luigi che cosa avesse rappresentato, per lui, don Gius. La risposta ancora una volta mi ha confermato la bontà del mio rimettermi in cammino guardando in fondo al cuore, al mio come a quello di tutti viventi. “È stato un profeta”, mi ha detto lasciandomi senza parole. “E sai che non userei mai questa definizione con leggerezza, per l’attenzione e l’affezione che porto alla Chiesa e alla complessità della sua storia, e al dolce ma temibile peso dei suoi doveri”, ha aggiunto. “Perché un profeta, allora?”, ho chiesto. “Perché prima e dopo il Concilio ha saputo indicarci ‘dal basso’ il dovere di reincarnarci nel vissuto smarrito di un popolo, il nostro popolo, agli occhi del quale le svolte liturgiche conciliari da sole - che tanto esaltavano noi ‘addetti ai lavori’ - non avrebbero mai potuto restituire l’urgenza dell’unico Fatto senza del quale ogni segno è privo di vita: Cristo”.
Ho sussultato, a quelle parole. Ho pensato a quel che potete leggere a pagina 364, quando don Gius si esalta rivelando agli studenti un passo che lo ha entusiasmato, e che aveva adocchiato per il Volantone della Pasqua successiva. “È un brano di ‘Introduzione al Cristianesimo’ di Ratzinger, che dopo il Papa è certamente la più grande benedizione di Dio per la Chiesa di oggi”. Queste le parole di don Giussani. “La più grande benedizione di Dio per la Chiesa di oggi”, Ratzinger, dopo il Papa che allora era Giovanni Paolo II. Parole di 25 anni fa.
Profeta. Non sta a me dirlo, per carità. Ma, letto il libro, penso che mio zio don Luigi abbia ragione. Tra poche ore proverò a dirvi perché. Ho passato ormai parecchi anni a interrogarmi se l’attaccamento alla Chiesa come patria terrena - così tipica del cattolicesimo che non mi convinceva - non fosse quel filo infinitamente sottile a proposito del quale san Giovanni della Croce dice che, finché non sia stato rotto, impedisce all’uccello di spiccare il volo nella perfezione con la stessa efficacia di una catena di metallo. Non è così. Attraverso la continua “domanda” di don Gius ai suoi giovani - domanda che per don Gius equivale a “preghiera” - ho capito e appreso una terna che esercita effetti fattuali di cambiamento addirittura “micidiali”, se mi passate il termine: il sentimento di sé come gratitudine; l’autocoscienza come appartenenza; il rapporto con qualunque cosa come Bene. No. Quando Cristo consegna a tutti, come suprema virtù, la prescrizione di imitare la perfezione del Padre celeste, non ci indica un sistema di regole deontologiche o un massimario eticista, e nemmeno un impossibile modello perfezionista, tale da farci sprofondare nell’incommensurabile distanza tra la perfezione sua e la nostra natura di peccatori, distanza abissale che tanto opprime ed esalta il Protestantesimo. No. Non è più tempo di “ridiventare” ogni giorno cristiani e cattolici solo dal fondo di una cella di monastero - per quanto anche questo abbia perfettamente ancora senso. Don Gius ci insegna che da noi si attende una santità nuova. Da ciascuno di noi, alle prese con la propria vita, amore, famiglia, professione, studio.

Dio ci chiede e si attende un libero sforzo d’invenzione. Una santità quotidiana è un’invenzione dirompente. Chateubriand oppose il genio del cristianesimo all’aridità livellatrice di teste della Rivoluzione francese. Francesco d’Assisi al merito della roba che costruiva le gerarchie feudali. Noi possiamo e dobbiamo provarci, rispetto a un mondo che ha creduto di fare del solo uomo il metro di tutto, per scoprire da ciò che nessun metro valeva più nulla rispetto agli altri. Santità grata e felice, consapevole che il santo non è colui che mai cade, ma chi ogni volta tenta di rialzarsi. Questo proverò a dire tra poche ore. Finché il mio lume era l’ottimo Kant, la bellezza era una finalità che non contiene alcun altro fine. Con don Gius, la bellezza in me suscita affezione per un fine di appartenenza a un comune destino. Quello di amare il reale, in memoria e grazie a Colui che si è sacrificato perché noi comprendessimo di che cosa siamo liberamente capaci. 

giovedì 27 agosto 2009

ONOFRIO STAGNO DA PERSEGUITO PER MAFIA-TRUFFA-TRAFFICO DI DROGA A PRESIDENTE DI OSPEDALE PRIVATO A PIURA-PERU.....E INDAGARE ?

Cari amici,

sarà perchè sono proprio allergica ai truffatori e..... quindi vi segnalo quello che, solo ieri,  un amico peruviano mi ha riferito. Leggete i due articoli che ho sotto postato  e poi mi dite se non viene anche a voi qualche dubbio.

Oggi abbiamo tutti uno strumento fra le mani,  internet, che ci permetterebbe di fare terra bruciata attorno ai  truffatori ............usiamolo !!!

Comincio  col dirvi : occhio !!!!  Il signore a fianco è certo ONOFRIO STAGNO conosciuto in Piura  come "senor Norino" diventato,non si sa bene come, il presidente del consorzio che nell'ospedale privato  costruito nel distretto di Piura-Pe  pare abbia investito 2,5 milioni di usd.

Detto ospedale doveva essere aperto il 16 di marzo 2009, non so se lo abbiano aperto oppure se ci siano stati dei problemi e che tuttora ne siano venuti altri alla luce che abbiano impedito detta apertura. Vi terrò informati.

Quello che è certo : a Piura hanno aperto gli occhi, forse un po'  tardi ma sempre meglio tardi  che mai.

Agli amici di Piura suggerirei di fare sempre un'interrogazione sui motori di ricerca di tutti i  "signori" che si  presentano loro col portafoglio gonfio,non sempre sono benefattori.

 Los Portales in Piura ........lo ricordo bene,ottimo albergo con ottima compagnia (all'epoca nov.2007) ma questa è un'altra storia e non è il luogo ed il momento di raccontarla.

Buon lavoro a tutti

 Tir rubati, sgominata banda

Ondata di arresti nella Gta, sequestrate armi, marijuana e cocaine

Articolo pubblicato il: 2006-05-26 su il Corriere Canadese
Spacciavano marijuana e cocaina, rubavano auto-articolati per rivendere la merce trasportata, avevano messo in piedi una truffa per la concessione di falsi mutui ad ignari cittadini. Ora, dovranno rispondere di più di 138 capi d'imputazione, che vanno dal furto al possesso di armi detenute illegalmente, passando per lo spaccio di sostanze stupefacenti alla frode. La polizia di Toronto ha smantellato un'organizzazione criminale che, stando a quanto confermato dagli inquirenti, si stava conquistando un ruolo di primo piano nella malavita di Toronto. 

Nell'operazione gli agenti della Toronto Police, in collaborazione con i poliziotti della York Regional Police, della Peel Police e dell'Ontario Provincial Police, hanno arrestato 23 persone, quasi tutte residenti nella Gta.

L'inchiesta, durata molti mesi, era iniziata in seguito alla denuncia di un camionista del furto del proprio auto-articolato. Ma sin dalle primissime battute investigative era subito parso chiaro agli inquirenti che il furto non poteva essere ricondotto ad un semplice episodio isolato.

Si trattava, al contrario, di un singolo tassello di un mosaico estremamente più complesso. E gli inquirenti hanno iniziato ad allargare le indagini ad altri furti simili avvenuti nella Gta negli ultimi mesi.

Ben presto la polizia è riuscita a delineare una prima, parziale lista dei componenti dell'organizzazione: ramificata sul territorio, strutturata con gerarchie ben definite e con compiti precisi per ciascun componente, la banda - stando a quanto appurato dagli inquirenti - stava acquistando sempre più potere nella mala torontina.

Una volta che la polizia è stata in grado di stabilire compiti e funzioni di ciascun componente, è scattata l'ondata di arresti. 

Nei guai sono finiti Hosseingholi Missaghi, Arash Missaghi, Laila Alizadeh di Richmond Hill, Lily Morra e Selwyn Oraha di Woodbridge, Leonardo Russo di Maple, Dave Borges, Margarida Brasil, Rondah Cairns e Valery Lomakie di Aurora, Robert Cosentino di Oakville, Artur Prokopenko, Benito Zappia, Jack Keogh, Natalia Tolbatovska, Bruno Cosentino e Michael Jarvie di Toronto, Onofrio Stagno e Vitale Prokopenko di Vaughan e tre cittadini americani, Martin Cordero, Michelle Degiorgio-Velasquez e Carlos Degiorgio-Velasquez, tutti residenti a Cheektowaga nello Stato di New York.
Nel blitz che ha portato all'arresto dei 23 presunti componenti della banda - una serie di raid a cui hanno partecipato decine di agenti di polizia - sono state sequestrate quattro autovetture, 18 autoarticolati ancora carichi della merce rubata (per un valore stimato dagli inquirenti non inferiore ai tre milioni di dollari), circa 100mila dollari in contanti, un ingente quantitativo di marijuana pronta per essere spacciata (valore di circa 25mila dollari), una calibro 45 e un quantitativo imprecisato di Mdma e cocaina.
Hospital Privado del Perú abre sus puertas el 16 de Marzo.




ATENDERÁN A 34 MIL PACIENTES, Y COSTO DE CONSULTA SERÁ DE 10 SOLES

Jueves 12 de Marzo 2009
Magazine Norteño
En conferencia dePrensa realizado en los Portales de Piura, el Consorcio Italiano-Canadiense, anunció la inaguración de su local para el día viernes 13 de marzo, este se encuentra ubicado en el Km 5 de la Carretera Piura-Catacaos, exáctamente en el Caserío Simbilá.



El Gerente General Dr. Raúl Suárez Avilés, anunció que el objetivo es atender a 34 mil pacientes, aunque podría aumentar este número, teniendo en consideración que se atenderán a pacientes de Ecuador hasta Trujillo, ofrecerán atención de primera con médicos preparados y que laborarán doce horas diarias.


El Hospital Privado del Perú, abrirá sus puertas al público en general el próximo lunes 16 de marzo, el consorcio ha invertido hasta la actualidad mas de 2 Millones y Medio de Dólares americanos en: 34 consultorios de diagnóstico, 1 laboratorio, 1 farmacia, 5 consultorios de imagen, dos restaurantes, uno para pacientes y otro para personal del hospital.



Así mismo dijo Suárez, que dicho centro de salud contará con equipos de última tecnología, como un Tomógrafo de 14 cortes, muy superior al del Hospital Jorge Reategui, que solo llega a 6 cortes, además dijo porque en piura, simplemente por ser la región más poblada a parte de Lima, y por que existen deficiencias en los hospitales que hay en nuestro departamento.
También dijo, que, en esta primera etapa el nuevo nosocomio sólo atenderá consultorio externo, a través de todas las especialidades, no habrá atención en Psicología y Cirugía Plástica, además de la hospitalización ni emergencia, las cuales serán atendidas más adelante, y finalmente añadió. que el Consorcio Italo- Canadiense construirán m{as adelante, Hospitales en : Ica, Chimbote, Arequipa y Cajamarca.

09 de mayo del 2009

Diario El Regional de Piura


Hospital Privado del Perú y Fundación Oftalmológica del Norte realizarán campaña
    * Hospital Privado del Perú atenderá caso de menor afectada por supuesta negligencia médica
 Mayo,09,2009.- Piura. En Piura existen aproximadamente. 11000 pacientes ciegos, de éstos el 60 % se debe a catarata, la primera causa de ceguera evitable en el mundo, otro 15% se debe a Glaucoma causa irreversible de ceguera, 10 % de ellos a retinopatía diabética y 15 % a otras enfermedades. Ante estas alarmantes estadísticas, el Hospital Privado del Perú y la Fundación Oftalmológica del Norte anuncian la campaña dirigida a toda la población mayor de 50 años a fin de detectar enfermedades como catarata y glaucoma, que si bien es irreversible lo que se busca es detectarlo a tiempo y darle tratamiento para evitar una mayor pérdida de visión.
Esta Campaña Oftalmológica se desarrollará partir del sábado 16 y durante todos los sábados del mes, de acuerdo a la demanda se ampliarán los días de atención.Los precios son realmente simbólicos- desde 10 soles, teniendo derecho no sólo a la consulta sino a todo el procedimiento oftalmológico. Las intervenciones quirúrgicas serán cobradas de acuerdo a la economía del paciente, es decir un 70 % de diferencia con otras instituciones.
Con la finalidad de informar a la población sobre esta campaña, a través de los medios de comunicación, el día miércoles 13 del presente mes a las 11:30 a.m. se realizara una conferencia de prensa en el Hotel Los Portales, para tratar además la problemática de la salud ocular de los piuranos.
Hospital Privado del Perú atenderá caso de menor afectada por supuesta negligencia médica
Román Ricardo Rojas(41), de nacionalidad argentina y residente en nuestro país desde hace más de 12 años, sorprendido narra que el 21 de junio del 2006 su hija L.M.R.M.(14) ingresó al Hospital Santa Rosa por una supuesta apendicitis por lo que tendría que someterse a una operación; ya en el quirófano, el médico le extirpo un ovario sin autorización de sus padres.
Tiempo después (el pasado domingo) presentó problemas nuevamente, la llevó al mismo Hospital y le recomendaron extirparle el otro ovario, decidió llevarla al Hospital Privado del Perú y los médicos le dijeron que no fue ni es necesario extirparle órgano alguno.
La adolescente ha quedado delicada de salud sumándose problemas al colon e incluso la pérdida de una vista y la situación se agrava aún más porque el humilde padre argentino, chef de profesión no tiene trabajo para aliviar las condiciones de salud de su hija
Ante esta situación tan crítica, Onofrio Stagno, Pdte del Directorio del Hospital Privado del Perú ha adoptado como suyo el problema, comprometiéndose a solucionarlo, brindándole toda la atención a la paciente.
Diario El Regional de Piura
Fonte:http://www.elregionalpiura.com.pe/archivonoticias_2009/mayo_2009/mayo_09/regionales_09a.htm

21 de mayo del 2009

Diario El Regional de Piura


Hospital Privado del Perú y mototaxistas piuranos firman convenio para atención de salud

 
Mayo,21,2009.- Piura. El Hospital Privado del Perú y la Asociación de Mototaxistas AFOCAT de la Región Grau, presidida por José Nima Rosas firmaron un Convenio Interinstitucional, que les permitirá acceder a un seguro de atención asistencial y de emergencia ambulatoria y en el caso de accidentes serán derivados a clínicas particulares con quienes se tiene convenio.
Además con este seguro, los más de 5 mil asociados tendrán hasta un 20% de descuento en medicina, laboratorio e Imágenes, es decir radiografías, tomografías etc.
Por otro lado, el Hospital Privado del Perú, anunció que a partir de mañana (jueves 21 mayo) se iniciará una campaña dental dirigida a niños en edad escolar de 5 a 15 años y a mujeres gestantes quienes tendrán hasta un 50% de descuento en profilaxis y fluorización, es decir limpieza: eliminación de sarro y placa bacteriana, además de un pulido para que no se acumule el sarro.
El segundo paso es la Fluorización: aplicación de fluor para reforzar el esmalte dental contra la caries. Esta campaña contará con profesionales de la Universidad de San Marcos, Villa real, y Garcilazo de La Vega, quienes atenderán con equipos de ultima generación.
Además se informo sobre el próximo lanzamiento de los planes anuales de Salud Familiar para familias jóvenes de bajos recursos económicos.
Diario El Regional de Piura
Fonte:http://www.elregionalpiura.com.pe/archivonoticias_2009/mayo_2009/mayo_21/regionales_21i.htm
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